di Marcello Milazzo
Davvero un’estate assai calda quella dell’asse Invicta Matera/Matheola, consociate del polo Matera Sport Academy, non nuovo a trasferimenti di prestigio di giovani cresciuti nella sua Scuola Calcio d’Elite, che oltre ai noti passaggi in questi ultimi anni dei vari 2004 Amato, Stigliano, Rega e Santochirico, e del 2005 Camara, in questa sessione estiva della stagione in corso, ha già piazzato altri tre “colpi”, con i 2004 (Under 17), De Vietro ed Andrisani, accasatisi al Monopoli, e con Albano invece ceduto alla Salernitana.
Ma sembra non finire qui, la serie di operazioni della società materana, che in cantiere ha anche altri gioiellini, messisi in mostra anche nel precedente campionato regionale, e che sono corteggiati da altri settori giovanili di società professionistiche. I nomi che ballano, nell’ambito delle nuove operazioni intrecciate da Antonio Rebesco e Co., sono quelli del 2005 Zumpano, che potrebbe approdare in Toscana, e dei suoi compagni dell’imbattibile squadra Under 15 dei record, ovvero Cotugno, Gallitelli e Carlucci, che potrebbero intraprendere “direzioni lucane”.
Ma non finirebbe eventualmente solo qui, visto che anche il portierone 2004 Tortorelli, ed il baricentro di mediana Bruno, sembrerebbero in procinto di squadre di Lega Pro nostrane, in un’estate quindi che confermerebbe anche il grande appeal fornito alle società di serie B e di serie C, dai vivai dilettantistici lucani. Altri pezzi davvero forti degli Under 15 materani, sono il 2006 Basile, ed il 2007 Montenegro, monitorati direttamente dalla Juventus, a cui l’Invicta è affiliata da anni.
Una serie di eventuali “passaggi veri”, con garanzie di valorizzazione del materiale ceduto, come ormai da anni rientra nella filosofia del polo materano, considerando che già Amato nella Virtus Entella, e Stigliano nel Pisa, sono in area di esordio in categorie superiori a quella di pertinenza (sulla carta entrambi Under 17). Le condizioni dei trasferimenti quindi rimangono sempre le stesse, con clausole di utilizzo futuro dei ragazzi, visto che si evita con attenzione il passaggio verso società in cui non appaia avviato un progetto di crescita del proprio settore giovanile.
La filosofia dell’entourage invictiano d’altronde, è chiara da tempo, con lo slogan: vincere è importante per la crescita di un ragazzo, ma “il titolo fondamentale” per una società, rimane quello di piazzare i giovani, proiettandoli verso palcoscenici di crescita e di livello. La realizzazione di obiettivi come questo difatti, è per la società del DT Taratufolo, una meta che vale anche più di dieci scudetti messi insieme. E come poter contraddire d’altronde, questa linea di pensiero.