28 Gennaio 2019

Zuccata volante di Valinoti e lo Scanzano acciuffa la Murese nel finale

di Marcello Milazzo

Under 17 Regionali Basilicata: Scanzano – Murese 2-2

L’azione che causerà il rigore del momentaneo vantaggio jonico

Incontro che ha offerto parecchie emozioni nella ripresa, dopo un PT chiuso a reti bianche quello valevole per la terza giornata di ritorno, del campionato Under 17 Regionali, tra lo Scanzano di Giovanni Prete e la buona Murese di Roberto Camerlingo, conclusosi dopo una piacevole altalena di reti, sul 2-2 finale, sancito da un volo d’angelo di testa, di Valinoti, il goleador che meno si ci aspettava, e che ha permesso alla compagine jonica, di riacciuffare così il pareggio all’ultimo secondo dell’ultimo minuto di recupero.

Duello in mediana tra Lisanti (M) e Donadio (S)

Il campo, reso pesante a causa delle piogge dei giorni precedenti, aveva comunque tenuto bene tutto sommato, durante l’intero arco degli ottanta minuti di gioco, rendendo gradevole lo spettacolo, tra due formazioni dotate di un buon parco di giocatori, con il noto mix di prestanza e qualità nell’undici murese, guidata da un tecnico emergente al suo primo anno nel regionale lucano, mentre gli yellow scanzanesi, vantavano sia l’individualità di spicco, che una panchina indubbiamente più fornita, con una rosa compattata dal timone etico ed arguto del suo esperto mister.

Controllo di Pignataro, sotto la pressione di Cosentino alle spalle

Due formazioni speculari dal punto di vista tattico, ambedue schierate con il più avvezzo 4-2-3-1, sebbene le dinamiche di gioco, durante il match, ponessero a favore della formazione ospite, con trame fitte e veloci, e propensione alle triangolazioni già dal basso, e sul fronte nascente dell’azione. Di contro la squadra di casa, opponeva la sua forza d’impatto, e la sua capacità di ribaltamento del gioco, e difatti proprio gli jonici a conti fatti, sono stati la squadra ad aver costruito un maggior numero di occasioni da rete.

Duello tra Ferrara (M) e Di Costola (S)

Si parte con la prima vera emozione comunque, al 19′ quando una veloce trama murese, vede l’avanzata del mediano Ferrara, che giunto sulla trequarti, serve e smarca a sinistra il compagno Tirico, che controlla ed entra rapidamente in area di rigore, ma il suo tiro in diagonale, attraversa interamente lo specchio della porta avversaria, e si spegne sul fondo, oltre il palo di destra.

Una punizione calciata da Donadio

Sul finire della prima frazione, si fa decisamente sotto, nei pressi della porta avversaria, la compagine di casa. Al 37′ difatti, una punizione da destra di Donadio, trova libero in area, sul fronte opposto, l’avanzato Di Pierri, che di testa da pochi passi, non riesce a colpire a dovere, spedendo il pallone fuori di poco, ed al 38′, è un’iniziativa personale di Musaku invece, da sinistra con un dribbling su M. Discianni, vicino alla linea di fondo, e la successiva incursione in area, con tiro da posizione quasi impossibile, che costringe il reattivo Tarricone, ad un intervento a mano aperta, con deviazione alta oltre la traversa.

Kacmoli (S) tenta la fuga, su Piccirillo (M) in scivolata

La formazione scanzanese di Giovanni Prete, come detto era schierata con il 4-2-3-1, in cui il reparto difensivo beneficiava del rientro (da qualche giornata) dell’alto centrale Edigin, che si affiancava al buon Cosentino, mentre da terzini fungevano i due stantuffi Valinoti e Marone. Linea di mediana a due, con il geometrico Donadio, ed il lottatore Di Pierri, mentre la linea a tre dietro alla punta (inizialmente Di Sanza) era composta dai veloci Kacmoli, Bruno e dal bomber Musaku.

M. Discianni (M) seguito alle spalle da Marone (S)

L’undici di Roberto Camerlingo invece rispondeva, schierando Colonna come prima punta e torre centrale, mentre alle sue spalle agiva il tridente di trequarti, con Pignataro e Tirico sugli esterni e Lisanti dietro l’attaccante. In mediana ricamavano le trame i soliti Remollino e Ferrara, mentre la linea a quattro difensiva, prendeva forma sugli aitanti Cerone e V. Discianni al centro dell’area di rigore, mentre i terzini sulle fasce erano come sovente, M. Discianni a destra e Piccirillo sul fronte sinistro.

Presa alta in mischia del portiere murese Tarricone

La ripresa iniziava con un super intervento al 4′, del “muro” Tarricone. Su un cross a parabola verso l’interno dell’area di rigore, riesce a prendere bene il tempo per l’elevazione, l’avanzato Di Pierri, che schiaccia di testa, con il pallone che dopo il rimbalzo sul terreno, s’indirizza proprio sotto il sette di destra della porta avversaria, ma qui entra in scena il portierone murese, che con un balzo felino, lo va letteralmente a sradicare da sotto l’incrocio, rischiando grosso tra l’altro, visto che l’urto sul palo, gli costa la successiva medicazione al naso per il taglio subito.

Palla vagante nell’area jonica, dopo il palo di Pignataro al 66′

Al 16′ comunque si rifà sotto la squadra ospite, con una punizione da 20 mt, battuta da destra forte da Tirico, con il pallone che va a colpire la base piena del palo, e poi dopo un valzer di interventi scomposti, tra l’attaccante Colonna e i difensori jonici, nell’area piccola, giunge tra i piedi di Lisanti, che tira da pochi metri verso la porta avversaria, ma è Lofrano stavolta, a distendersi in tuffo ed a bloccare il pallone in presa a terra.

Rigore trasformato da Musaku al 58

Pochi momenti dopo, al 18′ si sblocca l’incontro. E’ un lancio in verticale di Donadio, a trovare la corsa di Kacmoli, che mai domo, insegue il pallone anche nei pressi della linea di fondo, mentre Tarricone sembrava difendere l’out facendo scudo con il corpo. La decisione dell’arbitro Guarino, sul contrasto però, è quella di assegnare il rigore alla formazione di casa, e per Musaku è gioco facile, trasformare il tiro dagli undici metri, con una secca conclusione, che va ad insaccarsi nell’angolo basso sinistro.

Esultanza di Colonna al 61′, dopo la rete dell’1-1

Ma al 21′ arriva il pari della Murese, con la rete che meno t’aspetteresti, con un contropiede veloce. Lisanti difatti, approfittando di una leggerezza in trasmissione degli avversari, serve lungo per Colonna, che scatta, supera il diretto avversario, ed arrivato al limite dell’area di rigore, infila con un tocco di destro, il portiere Lofrano, uscitogli incontro all’altezza del dischetto, e riportando in equilibrio così le sorti del match.

Al 66′ l’1-2, con il tiro di Colonna che varca la linea di porta

Equilibrio che dura poco, perchè al 26′ giunge la rete del sorpasso ospite. Lisanti difatti conquista palla al limite dell’area, e poi smista al compagno Colonna, che da poco prima della lunetta, fa partire una parabola, che scavalca il portiere Lofrano. Il pallone però colpisce la faccia interna della traversa, e di rimbalzo sfiora anche la schiena del n.1 jonico proteso in tuffo, e la palla (anche nei nostri fermo immagini), sembra ricadere, varcando già la linea di porta, nonostante l’avventarsi di Pignataro che comunque ribadisce in rete.

Festeggiamenti dopo la rete del definitivo 2-2 di Valinoti

Una punizione a giro di Donadio, bloccata a terra dall’attento Tarricone, sembra l’addio ai sogni di acciuffare il pareggio per la formazione di casa. Ma al 45′ inoltrato invece, accade l’impensabile. Una nuova punizione dai venticinque metri difatti, viene calciata da Musaku, con un tiro forte, ma che appare fuori misura, ma sulla traiettoria tesa, si proietta l’avanzato Valinoti, che si esibisce in un tuffo a volo d’angelo, e colpisce di testa, anticipando e spiazzando il portiere Tarricone, ed infilando il 2-2 proprio a tempo scaduto.

Edigin avanza con la sfera

Ruggini ed invettive tra il difensore di colore Edigin ed il portiere Tarricone, coda forse di accadimenti della stagione precedente, macchiano la festa del dopo partita, arroventando oltre misura gli animi sugli spalti. Le parole pesanti probabilmente rivolte al proprio giocatore, la sua irruenta reazione, e alcuni screzi di poco self control tra l’allenatore ospite e la propria tifoseria, addolorano profondamente Mister Giovanni Prete, che torna visibilmente scosso negli spogliatoi, rifiutando un’analisi tecnica, dopo gesti ed episodi, che discreditano il mondo del calcio giovanile, prevaricandone il carattere educativo in oggetto.

Perillo smista un pallone

Mister Roberto Camerlingo invece, preferisce parlare dell’aspetto tecnico dell’incontro, commentando la prova sfortunata della propria squadra, che nonostante la bella prestazione fornita sul rettangolo di gioco, frutto di trame precise e di puntuali sovrapposizioni, non è riuscita a far propria una partita condotta con merito, per qualche episodio discutibile, e soprattutto per l’unico neo che ha caratterizzato la stagione di questo gruppo, la poca concretezza in fase di realizzazione, che appare più ingente proprio in partite come questa in cui alcune attese individualità, tendono magari a rifiatare un po’, in un campionato che comunque sia, ha dato buone soddisfazioni all’undici murese.

Scanzano – Murese 2000 Aurora 2-2 (0-0)

Scanzano: 1 Lofrano, 2 Valinoti, 3 Marone, 4 Di Pierri, 5 Cosentino, 6 Edigin (18 Matinato), 7 Kacmoli, 8 Donadio, 9 Musaku, 10 Bruno (17 Di Costola), 11 Di Sanza (14 Oriolo); Altri in panchina: 13 Asllani, 15 Magnocavallo; Allenatore: Giovanni Prete

Murese: 1 Tarricone, 2 Discianni M. (13 Perillo), 3 Piccirillo, 4 Ferrara, 5 Cerone, 6 Discianni V., 7 Pignataro, 8 Remollino, 9 Colonna, 10 Lisanti (15 Mangone), 11 Tirico; Altri in panchina: 12 Lepore, 14 Sadik; Allenatore: Roberto Camerlingo

Arbitro: Guarino sez. Policoro

Reti: al 58′ Musaku (S) rig., al 61′ ed al 66′ Colonna (M), al 80’+5′ Valinoti (S)

Note: Cielo sereno e clima mite; Spettatori: circa 50

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