15 Dicembre 2013

Zero a zero con lode ad Avigliano

di Marcello Milazzo

Incursione di D. Summa (Avigliano), tra Cantore e Palazzo (Invicta)

Incursione di D. Summa (Avigliano), tra Cantore e Palazzo (Invicta)

Giovanissimi Regionali Basilicata: Virtus Avigliano – Invicta Matera 0-0

Quando si parla di uno 0-0 nel calcio, solitamente si deve commentare una partita scialba e noiosa con poche emozioni e palle gol, ma per la sfida al vertice, tra i ragazzini terribili della Virtus Avigliano di Mister Antonino Summa, e la capolista Invicta Matera di Franco Perrucci, che arrivava con il tremendo ruolino di marcia di dieci vittorie ed un pareggio dopo undici  turni di campionato, è stato un confronto di alto contenuto tecnico, pieno di giocate d’ottima scuola, con ritmi incessanti e anche diverse occasioni da rete, non concretizzate per un nonnulla dalle due squadre.

Ricci (Avigliano) tenta di superare in velocità un avversario

Ricci (Avigliano) tenta di superare in velocità un avversario

Due squadre dalla fisionomia assai diversa, con gli amaranto aviglianesi di casa, impeccabili nell’impostazione del gioco, con ragazzi dotati di ottima tecnica individuale, ed addestrati nei passaggi veloci di prima e nella manovra insistita ed avvolgente, e con l’Invicta Matera, dotata di alcuni elementi dalla maggiore fisicità, con una grande tenuta difensiva e un’esplosività dirompente nelle ripartenze e nei tagli in verticale.

L'aviglianese A. Summa, porta palla a centrocampo

L’aviglianese A. Summa, porta palla a centrocampo

La partita la faceva maggiormente la squadra di casa, un po’ per le attitudini ed il Dna dei suoi ragazzi, ed un po’ per la necessità di classifica, che a causa del distacco di quattro punti maturato fin qui nei confronti dell’avversario capolista, comunque la induceva ad un atteggiamento più aggressivo e spregiudicato, anche se comunque bisogna pure riconoscere anche gli indubbi meriti nella tenuta del suo intero pacchetto difensivo.

Di Cuia (Invicta) spazza via sull'accorrere di Verrastro (Avigliano)

Di Cuia (Invicta) spazza via sull’accorrere di Verrastro (Avigliano)

La pressione della Virtus Avigliano, si faceva notare già subito dopo il fischio d’inizio decretato dall’arbitro, Simona Sergio, un arbitro “in gonnella”, autore anch’egli di una buona prova, e così già al 4’ di gioco la squadra di Summa rompe gli indugi, e dopo una veloce manovra a terra dei compagni, Verrastro riesce a defilarsi sulla fascia sinistra, superando Eletti in velocità, ed effettua un cross a parabola, dove sul versante opposto, piomba  l’accorrente Ricci, che però riesce a deviare solo debolmente, colpendo clamorosamente il palo destro della porta, con il portiere Calabrese ormai fuori causa.

Due best a confronto: punizione di Galasso (A), respinta da Viggiani (I)

Due best a confronto: punizione di Galasso (A), respinta da Viggiani (I)

L’Invicta Matera, dopo il grande pericolo corso, nel primo tempo è apparsa prendere le misure all’insidiosissima squadra aviglianese, contenendo la mobilità ed il dribbling sullo stretto del temuto Galasso, così nei primi 35’ di gioco, risultava Verrastro, il più ispirato del centrocampo locale, e proprio su una sua verticalizzazione, un taglio in diagonale porta nuovamente il guizzante Ricci, al 22’, a tu per tu col portiere ospite, che con una reattiva uscita bassa a terra, riesce ad anticipare il furetto locale.

Il materano Rondinone manovra a centrocampo

Il materano Rondinone manovra a centrocampo

Nonostante i ritmi intensi e le ottime giocate di prima, comunque si arriva all’intervallo, dovendo annotare in più, solo qualche insidioso calcio di punizione della squadra di casa, e due belle sgroppate sulla fascia destra di Cantore (tra i migliori dei suoi), chiuse non senza qualche difficoltà dai difensori avversari.

Anche la  ripresa si apre in maniera scoppiettante, ed al 4’, su una repentina verticalizzazione di Perrucci, si avventa in velocità il rapace Viggiani, che dopo aver vinto un corpo a corpo con Summa V., si presenta davanti a Trevisi e fa partire una parabola diretta sull’angolo sinistro, che esce solo di qualche centimetro, dando a tutti i convenuti la sensazione del gol.

Uno dei tanti calci piazzati battuti da Galasso

Uno dei tanti calci piazzati battuti da Galasso

Ma  il grosso pericolo scampato, non intimorisce affatto l’undici di Summa, ed all’8’, dopo un fallo subito dall’ottimo Carlucci, dai venticinque metri, Galasso si incarica della punizione, e fa partire una traiettoria micidiale, indirizzando il pallone verso il sette avversario, su cui il portiere biancoazzurro Calabrese, effettua un autentico miracolo, e con un plastico volo sulla sua sinistra, riesce a deviare in calcio d’angolo.

Carlucci (Virtus Avigliano) avanza sulla sua fascia

Carlucci (Virtus Avigliano) avanza sulla sua fascia

L’episodio che sembra segnare l’esito, accade al 16’, quando l’inesauribile Carlucci, si esibisce in un dribbling veloce sulla trequarti, superando in agilità due avversari, ma un po’ per l’agonismo ed un po’ per la frustrazione, il mediano Ferrante, lo sgambetta da dietro, inducendo l’arbitro a comminare la seconda ammonizione al giocatore, che gli costa il rientro anticipato negli spogliatoi.

La pressione degli amaranto, in undici contro dieci, quindi, si va facendo sempre maggiore, anche se i maggiori pericoli per la porta materana, sono sempre con conclusioni alla distanza. Adesso difatti, vanno aumentando gli spazi per l’azione di Galasso, ed il fantasista di casa difatti, libera prima Bochicchio al 21’, per una conclusione del limite che sfiora il palo, e poi spara lui stesso dai venti metri, al 23’, con la palla che lambisce il palo sinistro della porta di Calabrese.

Bochicchio (A) in area, affrontato da Fraccalvieri (I)

Bochicchio (A) in area, affrontato da Fraccalvieri (I)

Il pressing finale degli amaranto, mostra la loro maestria nel controllo di palla, tra le maglie strette della difesa avversaria, ma alla fine le occasioni più ghiotte, continuano ad arrivare con delle micidiali botte dalla distanza, con cui prima Bochicchio al 34’, a fil di palo destro, e poi lo stesso Galasso , al 36’, da trenta metri di poco alto sulla traversa, sfiorano la segnatura. Ma alla fine la difesa materana, nella cui area svettano sempre Fraccalvieri e Rondinone, è riuscita a mantenere bene, nonostante l’incessante pressione dei locali.

All'uscita dal campo, stretta di mano tra i due allenatori

All’uscita dal campo, stretta di mano tra i due allenatori

Al rientro negli spogliatoi, Tonino Summa, dopo essersi complimentato con gli avversari per la bella partita e con i suoi per l’ottima prestazione, mostrava un po’ di rammarico per le occasioni non pienamente sfruttate, soprattutto negli ultimi venti minuti, giocati in superiorità numerica, in una partita che a suo avviso, i suoi avrebbero meritato di vincere. Mentre Mister Franco Perrucci, da noi interpellato, ci spiegava come la leggera involuzione di gioco, delle ultime due partite, è da imputare probabilmente all’eccessivo entusiasmo ed a un’esagerata dose di euforia, subentrata in alcuni elementi della sua squadra, dopo il cammino trionfale del primo terzo di campionato.

Un pareggio comunque preziosissimo per l’Invicta, considerando che la squadra aviglianese,  oggi ha sancito di diritto anche sul campo di gioco, la sua candidatura a rivale di Invicta e Padre Minozzi, per la conquista del titolo regionale.

L'ottimo Calabrese (I) anticipa in uscita l'accorrente Ricci (A)

L’ottimo Calabrese (I) anticipa in uscita l’accorrente Ricci (A)

Virtus Avigliano – Invicta Matera 0-0

V. Avigliano; 1 Trevisi, 2 Carlucci, 3 Summa A., 4 Telesca, 5 Summa V., 6 Sabato R., 7 Ricci (14 Schiavone), 8 Verrastro, 9 Bochicchio, 10 Galasso, 11 Summa D. (16 Nardiello); Altri in panchina: 12 Guglielmi, 13 Sabato L., 15 Sabia, 17 Santoro; Allenatore: Antonino Summa

I. Matera: 1 Calabrese, 2 Eletti, 3 Rondinone, 4 Ferrante, 5 Fraccalvieri, 6 Palazzo, 7 Cantore (16 Scocuzza), 8 Perrucci (15 Nicoletti), 9 Viggiani, 10 Di Cuia (13 Zumpano), 11 Andrulli (17 Romano); Altri in panchina: 12 Locapo; Allenatore: Franco Perrucci

Arbitro: Sergio di Potenza

Note: giornata assolata e clima secco e freddo; spettatori convenuti: circa 200; espulso al 51’ Ferrante (I) per doppia ammon., ammonito: Cantore (I)

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