11 Giugno 2018

Virtus Avigliano a Palermo a testa alta ma col Calcio Sicilia non basta

di Marcello Milazzo

Semifinali Nazionali Giovanissimi: C. Sicilia – V. Avigliano 1-1

Bacheca trofei sempre piena per il Calcio Sicilia

Indigesta come capita quasi sempre, la trasferta in terra siciliana, nelle Semifinali delle Fasi Nazionali di puro settore, per la campionessa lucana. Ma la sensazione offerta dai Giovanissimi della Virtus Avigliano di Luigi Cammarota, in questo elettrizzante confronto a Palermo, in casa del Calcio Sicilia di Angelo Caracausi, ovvero nel catino della società corazzata, che s’è già fregiata nella stagione passata addirittura di un titolo nazionale con la categoria Allievi, è quella di un gap tra il calcio lucano e quello delle regioni limitrofe, quasi definitivamente colmato.

Ficarra spazza via

Non solo difatti, come già mostrato la settimana prima dagli Allievi, nel confronto nuovamente in casa dei palermitani, dopo oltre un decennio una squadra lucana è riuscita a tornare a casa dalla Sicilia con almeno il punto (e con una prova d’autorità come quella espressa dall’undici dei classe 2001/02), ma anche nel caso dei Giovanissimi, si è confermato l’atteggiamento disinvolto, e il senso di rispetto e di timore sollevato nella ben più titolata squadra avversaria.

Megna (C) affronta M. Corbo (V)

Il valore assoluto della squadra di Caracausi, a dire il vero, rispetto all’altra squadra palermitana Allievi, è sembrato un gradino più elevato, completa in tutti i ruoli ed in tutti i settori del campo, e forte di elementi che promettono di fare strada nel loro percorso calcistico, con due punte di alta qualità, ed assortite, come il guizzante “puntatore” Spina, ed il compagno Albanese, nel suo ottimo mix tra fisico e tecnica. A centrocampo era Taormina a dettare tempi e modalità della manovra, con i compagni qualitativi e quantitativi accanto. Prorompente davvero (primo tempo da incorniciare) il dotato terzino di spinta Megna, mentre più che affidabili i due centrali di difesa Parisi e Giammone.

Damiano si accinge ad una serpentina

Davanti ad una formazione di tale spessore come la squadra palermitana, unico appunto da muovere al team lucano, è stato forse il rendimento non al meglio di qualche giocatore tra gli attesissimi, in considerazione d’altronde, che una delle carte vincenti della stagione aviglianese, era stata indubbiamente, la dotazione di individualità di prospettiva, nell’undici base. In ogni caso anche a Palermo sono emerse le prestazioni di E. Summa, che ha salvato a più riprese la sua porta, e del difensore A. Carlucci, un vero gigante nella sua area di rigore.

L’undici del Calcio Sicilia schierato nel match contro la Virtus Avigliano

Nell’approccio iniziale al match, l’obbligo dell’undici palermitano, che poteva sfruttare il fattore campo del Centro Pisani, era comunque quello dell’unico risultato possibile, visto il solo punto in classifica precedente conquistato col pareggio per 1-1 in Calabria, ovvero vincere. Di contro la formazione di Cammarota, poteva giovare per una storica qualificazione, dell’ausilio di due risultati su tre (almeno il pareggio), considerando il suo successo casalingo per 2-0, ottenuto la precedente domenica contro la stessa Xerox Chianello di Paola.

Il vantaggio palermitano al 15′ firmato da Polizzi

Ma il gol trovato della prima parte del match da parte del forte team palermitano, lo ha comunque indirizzato verso le sponde siciliane. Come previsto, i rosanero hanno difatti sfruttato la loro inesorabilità sui calci piazzati, con una punizione dal versante sinistro nei pressi del lato corto dell’area al 15′, che nell’ingorgo dell’area, ha visto Spina provare il colpo di tacco aereo, e aulla respinta di Mecca, è stato Polizzi ad impadronirsi sulla destra al limite dell’area del pallone, a prendere la mira, ed a sparare un diagonale, che s’è insaccato nell’angolo sinistro della porta aviglianese.

Caracappa avanza in mediana

Dopo l’ottenimento del vantaggio così, i palermitani hanno potuto impostare la partita nel modo a loro più congeniale, costringendo l’avversaria ad esporsi maggiormente alla ricerca del pareggio, e sfruttando così le trame fitte e veloci della propria mediana, e la capacità di puntare e superare l’uomo con accelerazioni veloci da parte delle temibili pedine offensive. Sebbene difatti la partita sia comunque stata caratterizzata da una sola marcatura, è apparsa in ogni caso spettacolare, e piena di spunti degni di cronaca.

La rete annullata a M. Corbo al 9′

Episodio che avrebbe potuto dare svolta diversa al match, è stato quello del minuto 9, quando su un angolo calciato da destra da Leone, il pallone ben indirizzato in area, è stato colpito dal versante opposto da Damiano, che di testa ha fatto partire un pallonetto, smanacciato da Misseri sulla traversa, e sul prosieguo dell’azione M. Corbo ha depositato in rete, giudicato dall’arbitro Giunquinto (comunque ottima la direzione), in millimetrica posizione di fuorigioco, poi smentita però dalle riprese televisive e dai fermi immagine della diretta streaming di Feel Rouge.

E. Summa, migliore in campo della formazione amaranto

Gol annullato a parte però, c’è da dire che la forza della squadra di casa, è emersa in quasi tutti i settanta minuti di gioco, specie quando è salito sugli scudi il n. 1 aviglianese E. Summa, autore come accennato in precedenza, di una sequenza di interventi, tra i pali, di spessore notevole, oltre che di una prestazione di generale disinvoltura, evidenziata anche dalla sicurezza nelle uscite e nei suoi intercetti aerei, coadiuvato comunque dai due pilastri centrali della difesa amaranto.

E. Summa si oppone al 51′ al fendente di Ficarra

Gli interventi più rilevanti dell’estremo difensore aviglianese, sono stati soprattutto nella ripresa, quando già al 6′ è dovuto intervenire di ginocchio in uscita, respingendo un tiro da destra di Spina, lanciato da Albanese; poi E. Summa si è ripetuto al 16′ intervenendo di piede da terra, su una conclusione ravvicinata di Ficarra; ancora al 26′ con una respinta col corpo su una conclusione ravvicinata di Spina; al 28′ sempre di piede ha sventato un fendente in area di Albanese; poi al 29′ su tiro da fuori dello stesso Albanese diretto nell’angolo sinistro della porta, al quale E. Summa si è opposto con un tuffo plastico ed in allungo.

Damiano in dribbling, prepara la conclusione poi sventata da Misseri al 67′

Certo anche la Virtus Avigliano nella ripresa ha comunque avuto comunque la sua grande opportunità, con il break point clamoroso al 32′, quando si è finalmente innescato il talentuoso Damiano, che con dribbling secchi e veloci, partendo dalla trequarti, ha fatto fuori due avversari, e defilatosi verso destra, dal limite dell’area ha fatto partire una fiondata di collo destro, indirizzata proprio nel sette del palo più vicino, e qui provvidenziale è stata la deviazione in tuffo a mani aperte di Misseri, che ha salvato così la sua porta dalla capitolazione.

Duello tra Bonomo (C) e Di Trana (V)

Passa quindi e comunque con merito, la forte Calcio Sicilia di Caracausi, approdando alle Final Six in programma nell’ultima settimana di Giugno a Cesena. La Virtus Avigliano però, a parte il rammarico per la paratissima finale di Misseri, può comunque duolersi, in considerazione dei passi avanti prodotti dal suo calcio espresso sui campi, e della qualità dei suoi organici, per la quinta trasferta consecutiva in quattro anni, di Semifinali a Tre, in casa della campionessa regionale siciliana. Per un sorteggio o accoppiamenti pilotati, con una logica piuttosto discutibile, visto che precedentemente vi era alternanza di trasferte tra Sicilia e Calabria: incontrare difatti la più forte sempre in casa sua, non è che sia il massimo, considerando il livello delle squadre di club siciliane.

Gala si appresta a lanciare Leone sulla sinistra

Smaltito l’insolito nervosismo dopo il fischio finale dell’arbitro, Luigi Cammarota, trainer lucano, ribadiva il valore della squadra avversaria, dovutasi affrontare tra l’altro sul suo terreno di gioco. Una squadra con pochissimi punti deboli, visto che è sembrata dotata anche sulle fasce basse, con i due terzini che hanno ben tenuto contro gli esterni del 4-2-3-1 lucano (Leone e M. Corbo). La scelta iniziale difatti era ricaduta su De Carlo, punta centrale, in gran spolvero contro la Xerox, Damiano alle sue spalle, e coppia di centrali di mediana forzata, con l’incontrista Di Trana, affiancato da Gala (arretrato rispetto alla sua posizione solita), per via del perdurare della bronchite che ha colpito da più settimane l’altro mediano D. Summa. Una sconfitta di misura, contro una grande squadra, e senza tra l’altro sfigurare, non deve abbattere, perchè i segnali della crescita del calcio lucano a questi livelli, sono comunque sotto gli occhi di tutti.

I due Presidenti Manno e Zito, insieme al DS Dell’Orzo (in mezzo nella foto)

Aria di festa lo stesso, nonostante le abitudini alle imprese, sull’altro versante del Calcio Sicilia, che gongolerà tra l’altro qualche ora dopo, con l’altra qualificazione pomeridiana degli Allievi (impostisi in Calabria), a controprova della forza societaria (investimenti continui del consolidato duo di Presidenti Zito e Manno). Ma da un bell’impianto, a uno staff tecnico di spessore, a una dotazione societaria ingente (quattro società in una, se si comprendono le “satelliti” Buon Pastore, Il Calcetto ed il Monreale), gli ingredienti alla base dei continui successi quindi, ci sono tutti. Altrettanto soddisfatto della nuova impresa dei Giovanissimi d’altronde, appare il tecnico Caracausi, che sottolineava il cammino arduo ma proficuo dovuto affrontare dai ragazzi finora in questa stagione 2017/18. Oggi 4-4-2 con Polizzi, arretrato nonostante la stazza, a copertura della mediana, ed il dotato 2004 Drago seduto in panchina per gran parte del match. Il famoso segreto della cantera Calcio Sicilia d’altronde, passa anche per queste coraggiose scelte, permesse oltre che per l’arguzia dei tecnici, anche per la rilevanza della dotazione qualitativa.

Calcio Sicilia Palermo – Virtus Avigliano 1-0 (1-0)

Calcio Sicilia: 1 Misseri, 2 Ficarra, 3 Megna, 4 Taormina, 5 Parisi, 6 Giammona, 7 Spina, 8 Caracappa (15 Livolsi), 9 Polizzi (18 Drago), 10 Bonomo (14 Cutrona), 11 Albanese (20 Ingallina); Altri in panchina: 12 Testagrossa, 13 Gravante, 16 Colombo, 17 Scalavino, 19 Marciante – Allenatore Angelo Caracausi

V. Avigliano: 1 Summa E., 2 Carlucci R. (18 Carlucci G.), 3 Ferrara, 12 Di Trana (13 Summa D.), 5 Mecca, 6 Carlucci A., 7 Leone, 8 Gala, 9 Corbo M., 10 Damiano, 11 De Carlo (17 Sapio); Altri in panchina: 4 Coviello, 14 Corbo W., 15 Santarsiero, 16 Sabia, 19 Romaniello, 20 Sabato – Allenatore: Luigi Cammarota

Arbitro: Gianquinto sez. di Trapani

Rete: al 15′ Polizzi

Note: Clima caldo e cielo sereno; Spettatori: circa 400; Ammoniti: Parisi (C), Leone (V), Ferrara (V) e Di Trana (V)

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