2 Marzo 2015

Virtus Avigliano alla fine sopraffà l’ottimo Minozzi

di Marcello Milazzo

Giovanissimi Regionali Basilicata: V. Avigliano – P. Minozzi 1-0

Il sorteggio "palla o campo", al cospetto dell'arbitro Francesco Mollica

Il sorteggio “palla o campo”, al cospetto dell’arbitro Francesco Mollica

E’ stato come assistere ad una partita a scacchi su di un campo di calcio, il match di vertice del campionato Giovanissimi Regionali, che per la settima giornata del girone di ritorno, dell’avvincente campionato 2014-15, ha messo di fronte la Virtus Avigliano di Tonino Summa, capolista di un torneo in costante equilibrio, contro il Padre Minozzi Policoro di Giovanni Rubolino, che dopo aver comandato le fila, per buona parte del girone d’andata, aveva ultimamente rifiatato, dando spazio alla rimonta ed al sorpasso, degli avversari odierni, e del Re Leone, l”altra  compagine policorese.

Avanzata di A. Summa (V) sulla fascia

Incursione di A. Summa (V) sulla fascia

La partita di Avigliano quindi, assumeva un valore fondamentale, sia per i padroni di casa, visto che gli amaranto, si dovevano opporre al tentativo di avvicinamento in graduatoria da parte dei diretti avversari della contesa, oltre che del Re Leone (atteso da un’altra difficile partita al Principe di Piemonte), che per il Padre Minozzi, che aveva probabilmente l’ultima chance, per potersi rimettere in scia del primo posto, e ritornare così in piena corsa per il titolo.

Nardiello (V) avanza sul contrasto di Bellacicco (P)

Nardiello (V) avanza sul contrasto di Bellacicco (P)

E così, come già denotato nel match d’andata (sebbene parecchio diverso nel suo andamento, visto che lì i ragazzi di Summa si avvantaggiarono nettamente nel punteggio nei primi 35 minuti, e poi congelarono il gioco nella ripresa), anche nella partita di Avigliano, le due formazioni, messe in campo da entrambi i trainers, con sagacia tattica, ferrea consegna dei compiti, e massima concentrazione dei protagonisti, hanno dato vita ad un match, con poche occasioni da rete da un lato, ma con grande intensità e densità in mezzo al campo dall’altro, con le due schiere opposte spesso in fronti molto corti, e con l’ausilio di pressing asfissianti sui portatori di palla, che costringevano a smistamenti veloci ed a trame fittissime e sullo stretto.

Una manovra di Sabia (V), marcato da Sofia (P)

Una manovra di Sabia (V), marcato da Sofia (P)

I continui raddoppi sugli ispiratori di manovra d’altronde, erano favoriti dalle disposizioni delle due squadre. La formazione di Summa infatti, proponeva il modulo che ha fin qui ben contraddistinto la sua splendida stagione, con il 4-2-4, che in fase di ripiegamento, con il lavoro richiesto in rientro ai due esterni avanzati (Ricci da un lato e Sabia dall’altro), si tramutava in un più prudente 4-4-2, beneficiando comunque anche delle mansioni di pressing, affidate ai due attaccanti nella fase passiva, Da rilevare inoltre l’imprevisto forfait di Romaniello sulla fascia bassa destra, comunque rilevato con disciplina e dovizia, dal 2001 Vaccaro.

Un duello tra Gialdino (P) e P. Colangelo (V)

Un duello tra Gialdino (P) e P. Colangelo (V)

Sul fronte policorese invece, si confermava la difesa a quattro, in cui spiccavano le prestazioni autoritarie dei due ottimi centrali, Troiano e Persiani, mentre in avanti Buongiorno fungeva da centroboa, anche se il lavoro ed i movimenti creati alle sue spalle, dai vari Gialdino, Violante e Modarelli, cercavano di creare spazi e corridoi, nella tenaglia difensiva aviglianese, nel compito di non dare punti di riferimento al pressing spietato della mediana avversaria.

Presa aerea di Calemma (P) in mischia

Presa aerea di Calemma (P) in mischia

In questo pressing asfissiante delle due squadre, rimanevano da sfruttare per entrambe, quindi solo gli spazi esigui, con manovre spesso dipanate nello stretto e con ritmi elevati, in cui si esaltavano le consegne dei singoli, trasformando come suddetto, il terreno di gioco come una scacchiera, in cui regnava la consapevolezza, che solo una mossa sbagliata od azzardata, avesse potuto cambiare le sorti della partita, gradevole e di spessore, ma inevitabilmente indirizzata sullo 0-0.

Avanzata di Ricci (V) sulla fascia destra

Avanzata di Ricci (V) sulla fascia destra

E come avviene difatti in questi casi, una partita così tattica poteva essere risolta, o da qualche schema ben riuscito su palle inattive (cosa oggi molto improbabile per il rigore delle marcature anche in quelle occasioni), o dall’invenzione d’un singolo protagonista della contesa, e così è stato nell’ultimo quarto dell’incontro, quando il funambolico Ricci (co-capocannoniere del campionato), sradicava un pallone sulla fascia destra, ed inventava la serpentina, da cui poi scaturiva la successiva e fredda realizzazione di Colangelo N., al centro dell’area policorese, per il gol che ha spaccato così il match.

Foto a ranghi misti prima del match

Foto a ranghi misti prima del match

La Cronaca, dopo l’ingresso a ranghi misti (per sensibilizzare ad un abbassamento dei toni, anche nei campionati dei settori giovanili, talvolta esasperatamente agonistici), e dopo il fischio d’inizio del buon Mollica, rileva un’azione pericolosa subito al 2′: una manovra in velocità sulla fascia destra, nata da un’accelerazione di Modarelli ed un suo taglio in verticale, permette a Mastrosimone d’incunearsi nel cuore dell’area di rigore dei padroni di casa, anche se l’accorrere in copertura di Sabato, costringe il terzino a defilarsi fino in prossimità della linea di fondo, da dove fa partire un diagonale, che esce non di molto sulla destra della porta difesa da Donnaianna.

Il portiere Calemma (P) blocca a terra il pallone,che finisce in angolo, al 27'

Il portiere Calemma (P) blocca a terra il pallone,che finisce in angolo, al 27′

Dopo i predetti lunghi periodi in cui la reciproca densità in mezzo al campo delle due squadre, non alimentava grosse opportunità da rete, al 27′ è finalmente il turno della Virtus Avigliano, per rendersi pericolosa dalle parti di Calemma, sullo sviluppo d’un corner battuto dalla sinistra, difatti Colangelo P. trova uno spiraglio, e lascia partire un fendente dal versante sinistro, diretto sul palo vicino, ma il portiere avversario, riesce ad accartocciarsi ed a bloccare il pallone, ma trascinandosi lo stesso, nuovamente in angolo, poi battuto senza esito.

Uno stop d'addome di Modarelli (P)

Uno stop d’addome di Modarelli (P)

Nella ripresa al 6′, è un calcio d’angolo battuto da destra da Stabile, a provocare un brivido alla difesa amaranto, visto che il pallone, perviene sul fronte opposto all’avanzato Troiano, che di petto anticipa la retroguardia locale e smista corto, all’accorrente Modarelli, che libero al centro dell’area, fa partire una botta secca dal basso in alto, ma il pallone sorvola non di molto la traversa.

Un uscita di pugno di Donnaianna (V)

Un uscita di pugno di Donnaianna (V)

Per aumentare la spinta a caccia del bottino pieno, poco dopo il trainer policorese, comanda l’ingresso dell’altra punta Mancini, ed al 18′, è proprio il nuovo innesto a rendersi pericoloso, su un pallone conquistato sulla trequarti, su cui si avventa la prestante punta policorese, che dopo un breve controllo, prima del sopraggiungere del suo marcatore, fa partire una sventola di destro, tesa ma centrale, su cui Donnaianna si raggomitola e blocca in presa sicura a terra.

L'esultanza dei giocatori e del trainer dell'Avigliano, dopo la rete al 61'

L’esultanza dei giocatori e del trainer dell’Avigliano, dopo la rete al 61′

Al 26′ però come già accennato, è la corazzata Avigliano a venire a capo dell’intensa contesa, ma per sbloccare l’equilibrio ci vuole per forza l’invenzione del singolo. Difatti ci pensa il solito implacabile Ricci, che riconquista palla dopo una ripartenza policorese sul versante destro, s’invola sulla fascia e giunto all’altezza dell’area di rigore, con una splendida serpentina si libera della marcatura di Modarelli, si accentra velocissimo al limite dell’area, e poi serve al centro verso Santoro L., il cui intervento in allungo ed in spaccata, viene rimpallato da Persiani in scivolata, ma la sfera che si dirige verso il versante sinistro dell’area, e sulla stessa si catapulta quindi Colangelo N., che anticipa l’uscita disperata di Calemma, e con un preciso tocco da sotto, va a spedire il pallone lemme, dentro la porta avversaria.

Troiano (P) interrompe una puntata di N. Colangelo (V)

Troiano (P) interrompe una puntata di N. Colangelo (V)

Una volta ottenuto il vantaggio, la capolista congela definitivamente il match, ed al fischio finale i ragazzi di Summa, festeggiavano l’ennesima impresa, con i saluti finali, tra il giubilo dei loro sostenitori. Mister Rubolino, uno dei due “scacchisti” della partita odierna, prima di dirigersi negli spogliatoi, rimarcava l’ottimo match disputato dalle due compagini, sottolineando l’atteggiamento ed il piglio giusto mostrato dai suoi, davanti alla primatista, in un campionato condizionato più dai punti precedentemente lasciati per strada in sfide chiaramente alla portata dei ragazzi, più che dall’esito dell’avvincente scontro diretto odierno. Ma l’annata lo ha portato a sfruttare al meglio il materiale che egli aveva a disposizione, è questo è un gran merito per il tecnico policorese.

Controllo volante di L. Santoro (V), inseguito da Stabile (P)

Controllo volante di L. Santoro (V), inseguito da Stabile (P)

Il vulcanico trainer aviglianese, Tonino Summa, dopo gli abbracci e l’esultanza insieme ai suoi giovanissimi, ed i complimenti agli avversari per la splendida prova, analizzava il match, la cui chiave a suo dire, è stato il duello tra le due mediane, in cui hanno brillato le prove dei suoi due centrali. Poi puntualizzava come il ruolo d’attuale sorpresa dei suoi nel torneo (sempre un profilo basso, quello scelto dal tecnico), sia caratterizzato dalla presenza di tanti giocatori di fascia B della categoria (classe 2001 e 2002), all’interno delle formazioni base schierate ogni weekend, chiarendo come i 2000 nell’undici iniziale odierno, fossero solamente cinque. Anche se sappiamo bene quanto il trainer degli amaranto, sia lungimirante nella gestione della scuola calcio (insieme alla validissima equipe), raccogliendo nelle varie stagioni, con le maturazioni anticipate dei ragazzi, i frutti di tanti anni di precedente semina.

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Virtus Avigliano – Padre Minozzi Policoro 1-0 (0-0)

Virtus Avigliano: 1 Donnaianna, 2 Vaccaro, 3 Summa A., 4 Nardiello, 5 Summa V., 6 Sabato, 7 Santoro L. (16 Pace), 8 Colangelo P., 9 Colangelo N., 10 Ricci, 11 Sabia; Altri in panchina: 12 Sileo, 14 Potenza, 15 Galasso, 17 Rosa, 18 Auria; Allenatore: Tonino Summa

Padre Minozzi: 1 Calemma, 2 Mastrosimone, 3 Stabile, 4 Bellacicco, 5 Troiano, 6 Persiani, 7 Violante, 8 Sofia, 9 Gialdino, 10 Buongiorno, 11 Modarelli (18 Mancini); Altri in panchina: sn Varlaro, 13 Marino, 14 Cellammare, 15 Calciano, 16 Salvatore, 17 Germano; Allenatore: Giovanni Rubolino

Arbitro: Francesco Mollica di Potenza

Rete: al 61’ Colangelo N.

Note: Cielo parzialmente nuvoloso e temperatura mite; Spettatori: circa 100; Ammoniti: Buongiorno e Violante (Minozzi) per gioco scorretto

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