10 Aprile 2018

Vicina al titolo l’Aevita Matera con il prezioso successo a Bernalda

di Marcello Milazzo

Giovanissimi Provinciali Matera: P. Campagna – Aevita 2-3

Esultanza di Pesare al 31′, dopo la terza realizzazione materana

Ormai ad un passo dal titolo Giovanissimi Provinciali del materano 2017-18, ed alla conseguente promozione nel campionato regionale, la formazione guidata dall’espertissimo Michele Fontana, dell’Aevita Matera, società di recente fondazione, che ha saputo raccogliere, ottimizzare e valorizzare in poco tempo, parecchi giovani, fuoriusciti da squadre di altre società cittadine, o aggregatisi da paesi limitrofi alla città di Matera. Risultati immediati difatti, con lo splendido torneo disputato tra i classe 2003/04, e con la vetrina offerta ad alcuni giovani di prospettiva, tramite l’affiliazione disposta all’Udinese Academy.

Nella cavalcata verso il titolo provinciale stagionale, caratterizzata dal duello di classifica, con la Virtus 2014, in fase un po’ calante nelle ultime settimane, appariva delicata alla vigilia, la trasferta in casa del Peppino Campagna dei Mister Di Biase (Salvatore e Luigi), non tanto per la posizione in graduatoria dei bernaldesi, ma quanto perchè la partita sul nuovo manto sintetico del Lorusso, era un vero e proprio esordio, per la formazione locale, che ambiva a poter inaugurare nel migliore dei modi il suo affascinante campo di gioco.

I Giovanissimi del Peppino Campagna 2017/18

E difatti come era scritto nelle premesse, la partita di domenica scorsa, non è stata di certo una passeggiata per la capolista materana, che sebbene vincente alla fine dei settanta minuti di gioco, ha comunque dovuto sudare le proverbiali sette camicie contro gli indomiti camardesi, che nonostante fossero andati sotto di due reti, non solo sono riusciti ad accorciare le distanze nella ripresa sul 2-3, ma hanno anche clamorosamente sfiorato la rete del pareggio, a tempo scaduto, con un diagonale di Caravita, su cui s’è dovuto superare Angelino, con la decisiva deviazione in angolo.

L’entrata in campo delle squadre

Contro la quotata e prestante avversaria materana difatti, i bernaldesi hanno tenuto davvero bene il campo, sciorinando spesso buone manovre di prima, che hanno confermato la non rispondenza della classifica rispetto al potenziale della squadra. Ma la differenza netta comunque, tra la capolista materana ed il resto del plotone, lo hanno fatto anche alcune individualità, come ad esempio il solido e prolifico centravanti Pesare, la veloce ala Ragone, ed il prezioso centrale difensivo Carbone.

Gioia (P) tenta di sfuggire a Raimondi (A)

E dire che la partita era iniziata nel segno favorevole al Peppino Campagna, visto che proprio il buon Carbone, al minuto 13, dopo una repentina discesa sulla destra di Gioia, ed un cross teso verso il centro dell’area, rendeva protagonista di una sfortunata deviazione verso la propria porta, che metteva fuori causa il portiere Angelino, portando così in vantaggio la squadra di casa.

Punizione battuta da Eletto

I bernaldesi erano scesi in campo al Lorusso, con il modulo 4-4-2, schierando in difesa, Di Muro e Di Giosa sulle fasce, mentre Forcillo e Di Biase presidiavano la loro area. Nella zona mediana del campo operavano Eletto e J. Figliuolo, entrambi utilizzati con successo, il giorno precedente nell’impegno casalingo degli Allievi Regionali, coadiuvati ai fianchi da Scasciamacchia ed Yakoubi, mentre per coppia offensiva venivano scelti il guizzante Gioia e G. Figliuolo.

Morelli si appresta ad un dribbling

La formazione materana, adottava invece il 4-3-3, con numerazione da 1 a 100. Lo schieramento difensivo, prevedeva, la linea a quattro, da destra a sinistra, formata rispettivamente da Morelli, Carbone, Festa e Dambrosio. In mediana invece operavano Raimondi, il buon Grasso e Rondinone, mentre il temibile tridente offensivo, era schierato con Pesare, ariete dell’undici, a cui erano affiancati ai due lati, A. Ragone a destra, e Perrino sulla sinistra.

Ritornando al match, non dura molto la gioia del vantaggio bernaldese, perchè un minuto dopo, al 14′, l’Aevita Matera trova immediatamente il pareggio. Bell’assist in diagonale di Pesare, che lancia la volata di Perrino sul versante sinistro dell’area, e giunta in posizione di tiro, l’ala fa partire un diagonale che supera il portiere Cicorella, uscitogli incontro.

Fuga di Pesare (A) inseguito da Di Biase (P)

La formazione materana continua a premere, ma al 29′ ci vuole un’incomprensione difensiva degli avvarsari, per operare il sorpasso. Su una palla molle a rimbalzo alto difatti, cincischiano il portiere Cicorella ed il centrale Di Biase, permettendo che tra loro s’infili di forza Pesare, che colpisce di testa da poco entro l’area, scavalcando il timido tentativo di opposizione del portiere, con la palla che dopo il pallonetto, si insacca blandamente dentro la rete rimasta incustodita.

Al 31′ il centravanti materano replica, con una delle specialità della casa, il calcio di punizione dal limite, decentrato a sinistra. Da circa venti metri difatti, Pesare sistema prima con cura il pallone, e poi fa partire un tiro teso a giro, che una volta superata la barriera, gonfia la rete con traiettoria rasoterra, dopo aver colpito la base interna del palo sinistro di Cicorella.

Nella ripresa al 7′ è la squadra di Di Biase ad accorciare le distanza, per via di un rigore concesso per il fallo ravvisato, di Morelli su G. Figliuolo. S’incarica della trasformazione J. Figliuolo, che depone in rete con un tiro secco sulla destra, che il portiere Angelino intuisce ma senza riuscire a trattenere il pallone.

Deviazione in tuffo di Angelino al 73′, su tiro di Caravita

Partita in sostanziale equilibrio nella ripresa, con un importante salvataggio sulla linea di Forcillo al 30′ su un tiro cross effettuato da Cantore, e con l’occasionissima già accennata, per il pari bernaldese, quando a tempo scaduto, Caravita neo entrato, dopo un’incursione nel lato destro dell’area, si trova sul piede destro, la ghiotta palla per il pareggio, ma il suo tiro in diagonale, viene provvidenzialmente deviato in tuffo da Angelino, che rendeva così la corsa verso il titolo, ancora più in discesa.

Fasi di gioco in mediana

Michele Fontana in panchina con il suo tipico aplomb, si avvicina quindi dopo questo successo esterno, all’ennesimo titolo, stavolta provinciale, dopo tutti quelli già conquistati in passato, sempre nel settore giovanile, con varie compagini regionali. Il progetto Aevita, con la sua affiliazione all’Udinese difatti, è stato ben più di una scommessa ad inizio stagione, e la risposta in termini di iscrizioni è risultata subito rilevante, ma oltre a ciò un titolo provinciale, potrebbe ulteriormente impreziosire questa prima annata. Senza dimenticare, particolare non da poco, che qualche giocatore è sotto il mirino degli osservatori friulani.

Il rigore trasformato da J. Figliuolo al 42′

Una “due giorni” di rientri ufficiali nel proprio nuovo terreno di gioco, dopo due anni di stop per i lavori, quindi, per l’entourage del Campagna, che come puntualizza il duo Di Biase, si conclude per le squadre del Calcio Giovanile, in modo più che soddisfacente, visto che dopo la vittoria nel campionato Allievi Regionali del sabato, la domenica per i Giovanissimi Provinciali, non è stata anch’essa positiva in termini di risltato, ma sicuramente assai soddisfacente in termini di gioco e prestazione. Avere messo sotto scacco fino all’ultimo difatti, la capolista del torneo, è stato davvero un belvedere per i numerosi spettatori convenuti al match.

Peppino Campagna – Aevita Matera 2-3 (1-3)

P. Campagna: 1 Cicorella (12 Lovecchio), 2 Di Muro (15 Francoabreo), 3 Di Giosa, 4 Forcillo, 5 Di Biase, 6 Eletto, 7 Figliuolo J., 8 Scasciamacchia (13 Caravita), 18 Yakoubi (14 Roveto), 10 Gioia, 11 Figliuolo G.; Allenatore: Luigi Di Biase

Aevita: 1 Angelino, 70 Morelli, 16 Dambrosio (74 Ragone G.), 76 Carbone, 18 Festa (95 Radogna), 26 Grasso (20 Bosev), 30 Ragone A. (41 Peragine), 75 Raimondi (33 Damato), 77 Pesare, 68 Rondinone (51 Papapietro), 35 Perrino (55 Cantore); Allenatore: Michele Fontana

Arbitro: Carmine Laudadio sez. Matera

Reti: al 13′ aut. Carbone (A), al 14′ Perrino (A), al 29′ e al 31′ Pesare (A), al 42′ Figliuolo J. (P) rig.

Lascia un commento