di Marcello Milazzo
Under 17 Regionali: Asso – Invicta 1-6
Mai risultato tennistico, fu più indicato per descrivere l’impresa di una squadra nei campionati regionali giovanili. L’1-6 inferto dall’Invicta Matera di Francesco Stasolla, in quello che un tempo era definito il derby regionale, ovvero la tradizionale sfida contro l’Asso Potenza, guidato nell’occasione da Alfredo Faggiano (Mancusi con un turno di squalifica), potrebbe definirsi con un nuovo ennesimo mattoncino verso il Grande Slam, ovvero la vincita del torneo regionale della categoria U17, mentre la squadra si è anche precedentemente qualificata per le semifinali U19, ovvero la competizione regionale giocata con due/tre anni sotto età, vincendo il suo girone di pertinenza.
Per non parlare degli altri record che sanciscono la condizione di Grande Slam della stagione, ovvero il filotto mai spezzato di vincite di fila (la ventiseiesima su 26 incontri), che in caso di filotto completo anche dopo l’ultima giornata del torneo, sancirebbe un primato storico ed ineguagliabile. Senza considerare inoltre lo score delle reti segnate, che dopo 28 giornate è attestato alla bellezza di 150 gol all’attivo, con una serie di record quindi che alla fine testimonieranno l’annata incomparabile, della campionessa regionale in carica.
Lasciate le terminologie a carattere tennistico, usate da paragone dell’impresa, torniamo a parlare della nuova partita “tritatutto” dell’undici materano, davanti a cui qualsiasi formazione si sta inchinando in questa annata, e la sensazione difatti durante i match che essa gioca, è quella di una condizione d’impotenza delle avversarie che si trova davanti, una sorta di destino ineluttabile, che prima o poi conduce all’inevitabile verdetto. E’ questo il clima che ogni volta si avverte nelle rivali sacrificali di turno.
Anche l’Asso difatti, s’è dovuto inchinare già dal 1′ di gioco, alla prima accelerazione sulla fascia destra di Miriello, che ha portato alla conclusione vincente dal centro dell’area di Vivilecchia, già carnefice a Tolve della Lykos a tempo scaduto. Ma nel primo tempo il gioco materano ha deliziato la platea, non solo per la qualità di molte delle reti segnate, ma anche per i meccanismi ed i movimenti del gioco, con aperture a ventaglio, sovrapposizioni dei terzini, con le ali pronte anche all’eventuale copertura, e le geometrie della mediana.
Sistema di gioco ormai consolidato, davanti a cui la compagine potentina, arricchita durante la stagione anche delle prestazioni di giovani provenienti dal Potenza, come Rossiello (oggi assente), Di Sarli, Labanca, Bonfrisco e ultimo arrivato anche Russo, ha potuto davvero ben poco, stordita anche dal precoce uno-due iniziale, e poi apparsa, come solitamente ogni avversaria, rassegnata di fronte all’imperversare delle trame avversarie, con gli esterni che hanno sofferto il ficcante gioco sulle fasce della compagine ospite.
Adesso dopo questo nuovo dilagare odierno, con i suoi 78 punti in classifica e soprattutto il distacco maturatosi sulla seconda in classifica, che sabato prossimo la squadra di Stasolla incontrerà proprio al Paip, quell’Invicta – Lykos, in caso di nuovo successo della squadra già bicampionessa regionale (due allori consecutivi), il suo vantaggio potrebbe diventare già aritmeticamente incolmabile in caso di successo, addirittura a a cinque giornate dal termine del torneo, festeggiando anticipatamente il titolo, e con molto più tempo a disposizione per preparare le fasi nazionali.
L’Asso Potenza era sceso inizialmente in campo, disposto dal duo Faggiano/Mancusi, con il 4-3-3, convertito poi anche in 4-2-3-1, con il quartetto difensivo affidato ai due centrali difensivi Peluso e Mautone, ed ai due terzini Tricarico e Laurino. In mediana invece operava, Mancuso davanti la difesa, supportato da Russo e Zirpoli, che oltre a costruire, cercavano di dare una mano al contenimento delle fitte trame materane, mentre in avanti a Nella punta centrale, venivano affiancate le due ali Di Sarli e Bonfrisco.
La squadra di Francesco Stasolla, rispondeva con il suo affinato 4-3-3, nonostante Saccomanni nell’occasione, fosse stato risparmiato per prevenirlo dai suoi molteplici impegni in Rappresentativa. In difesa confermato ad majora il quartetto con Lopez e Cicirelli a presidio dell’area, e con Cirigliano e Salerno terzini più fluidificanti che mai. Centrocampo rimodulato quindi, con Miglio perno centrale davanti la difesa, e ai suoi fianchi le mezzali Cappiello e Fanuele, mentre in attacco Sette fungeva da punta centrale con massima interscambiabilità con e delle ali Vivilecchia e Miriello.
Riavvolgendo il nastro delle reti, come già detto, dopo la rete d’apertura di Vivilecchia, non passano che quattro minuti per assistere al raddoppio ospite. La fascia destra era quella da cui provenivano i costanti cross verso il centro, e stavolta è la volata offensiva di Cirigliano a seminare il panico su quel versante, con il suo puntuale cross vicino all’out, sulla cui parabola, svetta sul fronte opposto dell’area, il centravanti Sette, che colpisce di testa con millimetrica precisione, e scavalca Martinelli depositando la sfera nell’angolo opposto.
Anche il terzo gol al 27′, di rara bellezza è tutto da raccontare, stavolta su finalizzazione di un corner da destra. Alla battuta difatti si propone Fanuele, che fa partire una traiettoria lunga, che trova sul fronte opposto poco dentro l’area di rigore, l’accorrente Salerno, che non ci pensa due volte, e di controbalzo sferra una bordata che fa secco per la terza volta l’esterrefatto portiere della squadra potentina. E sono tre in poco meno di mezz’ora.
Ma la campionessa regionale, non è squadra che si ferma di certo, con quella fame di calcio, di gol e di risultati, che è esattamente la chiave di questa sua strordinaria annata. Ed altri due gol difatti costellano l’inarrestabile primo tempo del match, con le doppiette personali, di Vivilecchia prima, che al 35′ dal dischetto ed anche lui di controbalzo, trasforma il nuovo cross di Cirigliano da destra, e con Sette al 36′ quando il n. 9 capitalizza da centro area, una sponda sullo stretto dello stesso Vivilecchia.
Nella ripresa girandola di cambi, e le reti di Nella al 21′ (bella stangata dalla lunetta) e di Fanuele al 27′ (conclusione dai venti metri), rimodellano lo score finale sull’inequivocabile 1-6, score decisamente insolito, per le storiche tradizioni casalinghe dell’Asso. Ma con quest’Invicta targata 2022/23 c’è poco da fare per tutti: una sorta di macchina che macina gioco e reti, con una continuità impressionante, e che fa dell’appuntamento triangolare delle fasi nazionali, un evento ancor più atteso in questa stagione, in cui la vincente lucana si presenterà contro le campionesse di Sicilia e Calabria, con una squadra in grado di stupire non solo nella sua regione.
Asso Potenza – Invicta Matera 1-6 (0-5)
Asso: 1 Martinelli (12 Ciufo), 2 Tricarico, 3 Laurino (13 Lapenna), 4 Mancuso (17 Labanca), 5 Mautone, 6 Peluso, 7 Di Sarli, 8 Russo (20 Losasso), 9 Nella, 10 Zirpoli, 11 Bonfrisco (16 Bove); Altri in panchina: 14 Lagrutta, 18 Casella, 19 Donnadio; Allenatore: Alfredo Faggiano
Invicta: 1 Sarubbi (12 Lorusso), 2 Cirigliano (13 Di Lecce), 3 Salerno, 4 Miglio, 5 Lopez, 6 Cicirelli, 7 Vivilecchia (17 Scarati), 8 Fanuele (14 Molinari), 9 Sette, 10 Cappiello (15 Iacovone), 11 Miriello (18 Buoncore); Altri in panchina: 19 Saccomanni; Allenatore: Francesco Stasolla
Arbitro: Michele Laus sez. Potenza
Reti: al 1′ Vivilecchia (I), al 5′ Sette (I), al 27′ Salerno (I), al 35′ Vivilecchia (I), al 36′ Sette (I), al 66′ Nella (A), al 72′ Fanuele (I)
Note: Clima mite e Cielo sereno; Spettatori: circa 100; Ammonito: Mautone (A)