di Marcello Milazzo

Immagine celebrativa dopo la conquista del secondo titolo regionale U17 consecutivo
Giornata a due volti a Tolve, nel derby potentino tra la Lykos e la Pgs Don Bosco, nelle due categorie regionali Under 15 ed Under 17. Con l’incontro tra le squadre dei classe 2010 e 2011, che disputatosi prima, ha premiato con giusto merito nel campo, la Pgs Don Bosco di Porretti, impostasi 0-2, sulla Lykos U15 di Sacco. E dopo, di seguito invece, l’atteso match della kermesse regionale Under 17, ha visto la posta ben più alta, del titolo regionale bis della categoria, arridere alla Lykos di Leo Guaita, che ha sconfitto per 4-0 i pari età della Pgs Don Bosco di Condelli.

Il “n. 1” Franco, della Lykos U17, insieme al Preparatore dei portieri, Giovanni Tammone
Esito dell’incontro del tardo pomeriggio quindi, che ha emesso con tre giornate di anticipo, la sentenza definitiva del campionato regionale U17, con i lupetti 2008 e 2009, che hanno replicato il successo regionale conseguito dalla società e dallo stesso Mister Guaita, nella stagione precedente, confermando appunto l’enorme margine di crescita rilevato nel club del Presidente Nino Marchese, che iniziò ad inanellare titoli nell’agonistica giovanile regionale, già nel 2022/23, con la squadra U15 di Rocco Russo, senza dimenticarsi del successo regionale della U19 di Scarfone, lo scorso anno.

Uno slogan Lykos, esposto sugli spalti
La giornata partiva comunque con il match valevole per il 27° turno del campionato Under 15, in cui il pronostico da tripla era obbligato, tra Lykos e Pgs, nonostante la posizione di classifica vedesse in leggero vantaggio, la compagine di casa, che pagava, come d’altronde anche quella salesiana, una certa altalena di rendimento, che durante la stagione l’aveva allontanata dalla corsa per un posto sul podio, ovvero dalla lotta per il secondo ed il terzo posto stagionale, di una competizione che ha decretato un’unica mattatrice, ovvero la fresca campionessa regionale Franco Selvaggi.

Una presa alta del portiere Lovaglio
Una partita comunque quella di “antipasto di giornata”, che non ha vissuto di molte emozioni in termini di palle goal, con le due reti salesiane, ed altre tre occasioni annoverabili, ma in cui le due squadre si sono data battaglia in termini d’intensità e di ritmo, mostrando sul campo qualche individualità, in particolar modo tra i classe 2011, dove oltre al doppiettista di giornata Campochiaro, sono emerse le ottime prove del centrocampista Sorrenti e del terzino Agosta in ambito Pgs, e del portiere Lovaglio e del difensore Micca, in quello Lykos.

Mister Porretti, va incontro per i saluti, a Mister Sacco
A livello di moduli e schemi di gioco, la squadra di casa era partita con il 3-5-2, in cui al tridente difensivo Micca, Campilongo e Chiriac, davano manforte i due esterni Cenci e Sorrentino, con mediana completata dal centrale Roselli e dalle mezzali La Vecchia e Curcio, mentre la coppia offensiva era composta da Carlucci e Pace. La Pgs rispondeva con il 4-3-3, in cui Sorrenti fungeva da play, con l’ausilio in mediana di Libonati e Straziuso, a supporto del fronte offensivo con Pietrafesa e Campochiaro più larghi, insieme a Lovallo come falso nueve.

La rete del vantaggio ospite, di Campochiaro, in Lykos – Pgs U15
La prima vera palla goal del match, è quella che porta in avanti nel punteggio la squadra di Mister Luigi Porretti, al minuto 14, quando un cross di Sorrenti da sinistra, viene respinto debolmente dalla difesa, e sulla ribattuta è Campochiaro che giunge sulla sfera per primo, al centro dell’area di rigore, e si allunga di punta, con un tiro rasoterra che va ad insaccarsi nell’angolo sinistro della porta difesa da Lovaglio.

Duello tra Lovallo e Cenci
La reazione della Lykos, si condensa nella prima frazione al 17′ sulla conversione da destra in area di Cenci, che poi sferra un diagonale, che trova pronto il portiere Telesca ad una respinta a terra. Poi al 5′ della ripresa in un’azione sviluppatasi a destra, è Straziuso a calciare in diagonale, con provvidenziale deviazione in angolo di Campilongo. Sempre nella ripresa al 10′ un lancio lungo alimenta lo scatto del prestante Pace, che liberatosi del marcatore, tenta il pallonetto sul portiere in uscita, ma la sfera si spegne sul fondo, sfiorando il palo vicino di sinistra.

Un contrasto tra Roselli (L) e Pietrafesa (P)
Gol mancato e gol subito, e la dura legge del calcio si concretizza subito dopo, al minuto 12, quando dal fronte sinistro e nella sua metacampo, Agosta vince un tackle con Cenci, con palla conquistata da Pietrafesa, che lancia al galoppo in verticale, il compagno di reparto Campochiaro, che una volta entrato nell’area di rigore avversaria, scorge il portiere che abbozza l’uscita, e lo trafigge con un secco diagonale che battezza l’angolo destro della rete, per il definitivo raddoppio della sua squadra, e la sua personale doppietta di giornata.

Cerchio propiziatorio, prima del fischio d’inizio del match
Successivamente, arrivava in uno strano clima di festa attesa, ma momentaneamente repressa nella mente, il momento dell’attesissimo match tra le squadra Under 17 della Lykos e della Pgs Don Bosco, dove per la squadra di Mister Leo Guaita, inguaribile scaramantico, era obbligatoria la vittoria, per poter poi proclamarsi campionessa regionale, con tre giornate di anticipo, qui in casa a Tolve, per scongiurare invece l’evenienza in caso di pari o sconfitta, di una eventuale consacrazione regionale, nelle partite successive, magari anche lontana dal covo di casa.

D’Amato, bomber della squadra, autore della rete d’apertura contro la Pgs U17
E pur se con qualche piccola difficoltà nella prima frazione, come talvolta riscontratosi, come uno scacchista che prima studia l’avversario, per poi sferrare le mosse decisive, anche in questo caso, dopo un primo tempo chiusosi sullo 0-0, con una sola vera clamorosa palla goal per i padroni di casa, poi nella ripresa si è andata a scatenare l’artiglieria pesante, vincendo la resistenza dell’avversaria, con le quattro realizzazioni in ordine di: D’Amato, V. Telesca, Montano e Libonati.

Mister Guaita, all’ingresso in campo, prima dei preparativi dell’incontro
Così s’è ovviamente scatenata la festa a fine match, per un primo posto di classifica ormai intoccabile, per via dei dieci punti di vantaggio accumulati e così mantenuti, sulla prima inseguitrice Asso Potenza, che a tre giornate dal termine hanno garantito appunto, l’ambito secondo alloro di fila nella categoria, con un record difficilmente eguagliabile tra l’altro, quello di un allenatore nel calcio giovanile, che alla sua prima apparizione (nella scorsa stagione), s’è fregiato del titolo, non solo al primo suo anno d’attività di formatore, ma anche nel secondo, con il pensiero rivolto adesso alle prossime Fasi Nazionali.

Piena forma fisica, per i neo campioni, frutto anche del lavoro di Diego Garrido
Certo nei segreti dei passi in avanti della società potentino/tolvese, c’è comunque molto di più, a partire da uno staff tecnico valente che anche nella categoria U17 stessa, comprende la famosa triade argentina, che con Leo, schiera anche il padre Cristian coordinatore tecnico e Diego Garrido, preparatore atletico dell’agonistica. Ma a parte i singoli nomi, e ce ne sono tanti, che comprendono le svariate categorie, dalle fasce dei più piccoli, fino agli adulti di Eccellenza, il fenomeno dell’avanzata Lykos, ha origini dalla volontà organizzativa del suo passionario Presidente.

Il Presidente Marchese, appartato in un punto d’osservazione del match della Lykos U17
Un Nino Marchese sempre lontano dai riflettori (ndr: quanto stiamo faticando per strappargli un’eventuale intervista), ma sempre sul pezzo in ogni categoria della sua società, alla ricerca stagione dopo stagione, del meglio tra professionalità e competenze, e non a caso gli hanno arriso sia risultati sul campo, che acquisizione di fama e nomea della società, e dulcis in fundo, l’avanzata di alcuni prospetti sui campi, con ragazzi trasferiti in ambiti giovanili professionistici, o con rampe di lancio all’interno della stessa compagine maggiore, con il non celato sogno di una futura serie D.