14 Aprile 2024

Lupetti insaziabili: piegata la Pgs e titolo U17 più vicino

di Marcello Milazzo

Under 17 Regionali: Pgs – Lykos 0-3

Duello tra P. Doti (L) e Genovese (P)

Oro colato, il successo nel derby di Potenza, che nascondeva per la Lykos Under 17 di Guaita, sicuramente qualche insidia dietro l’angolo, visto che la Pgs Don Bosco, reduce dal recente cambio in panchina (Condelli al posto di Cammarota), e dal pareggio nell’altro derby contro l’Asso, essendo in piena lotta per la salvezza, ed in posizione di virtuale retrocessione a tre giornate dal termine, si presentava al match con la speranza di un colpaccio contro lo spauracchio attuale del torneo, pareggio o sorprendente vittoria che esso potesse eventualmente essere.

Soumah in anticipo su Savino

E nonostante difatti, un approccio attento, spirito coeso e combattivo, e buona tenuta del reparto difensivo, con ripetute prodezze del portiere Franco, dopo aver tenuto botta per gran parte del primo tempo, la compagine salesiana, doveva cedere inevitabilmente le armi, di fronte alle continue aggressioni verticali degli avanti likossiani, alimentati dai tagli dei centrocampisti e degli esterni, anche se per sbloccare il risultato nell’ultima parte del primo tempo, ci sia voluta un’azione su calcio piazzato.

Un cross morbido di Postiglione dalla trequarti

La rete di Colangelo difatti, ovvero del classe 2009 ormai in pianta stabile introdotto in forza alla difesa della squadra Under 17, giunge al minuto 35 della prima frazione, sugli sviluppi di un calcio d’angolo battuto sul fronte destro, con palla a Postiglione sulla tre quarti, e precisa pennellata verso il versante sinistro opposto dell’area, dove Barbelli è bravo a fare la torre-sponda di testa verso il centro, per l’inserimento fulmineo di Colangelo, che con la zampata infila a fil di palo, eludendo le marcature avversarie.

Un controllo a seguire di Giuseffi

Fino a quel momento comunque, le occasioni da rete erano sempre state di marca “lupetti”, visto che dopo la splendida parata a mani aperte di Franco al 10′, sul tiro dal vertice sinistro di Giuseffi indirizzato verso il sette, c’era stata rispettivamente, la conclusione ravvicinata di Savino, fuori di poco al 20′ e due diagonali dell’infermabile Giosa, al 26′ ed al 28′, la prima alta di poco, e la seconda indirizzata verso l’angolo sinistro, su cui nuovamente s’è dovuto superare in allungo il portiere di casa.

Genovese in azione sulla fascia destra

La squadra di Antonello Condelli, era scesa in campo inizialmente con il 4-3-2-1, in cui in difesa Verone e Marchese operavano da esterni bassi, mentre Gioioso e Vittoso fungevano da presidio centrale dell’area di rigore. Il trio di mediana vedeva affiancati Curcio, Diano e Sabina, mentre da prima punta operava il prestante Romano, con l’ausilio di sostegno e copertura dei due esterni Genovese (buona partita la sua) e Soumah, quest’ultimo meno brillante rispetto alla precedente splendida partita contro l’Asso.

Rufrano (L) smista in anticipo su Diano (P)

Rispondeva sull’altro fronte, Leo Guaita, con il suo peculiare 3-4-3, in cui il trio difensivo era composto dal centrale Barbelli, affiancato da Colangelo e da capitan Scavone, mentre davanti alla difesa, costruttori ed arginatori, agivano in mutua assistenza Telesca e Postiglione. Esterni con compito di sostegno della difesa e delle ali, erano Savino e Doti P., mentre al centravanti falso nueve Giuseffi, veniva affiancata l’ala cecchina Giosa, e il brevilineo Rufrano, novità odierna sul fronte sinistro.

Un salvataggio in tuffo di Franco, su una conclusione di Giosa

Un match più complicato nel primo tempo, sbloccato provvidenzialmente, e che si faceva quindi più in discesa nella ripresa, in cui la squadra ospite premeva sensibilmente sull’acceleratore, con l’ala Giosa, capocannoniere della kermesse, che prese definitivamente le misure sul suo marcatore Marchese, riusciva a fare il bello ed il cattivo tempo, sul suo fronte destro, risultando l’ago della bilancia, per il definitivo allungo della compagine di Guaita, che congelava presto il risultato.

Giosa si divincola tra Curcio e Marchese

Era difatti ovviamente il numero 10 rossoblu, con le sue accelerazioni a stordire la squadra di casa, non prima però di un’incursione in area di Genovese, che si libera in dribblig al 3′, ma vede la sua conclusione ravvicinata, contrata da Barbelli. Ma al 6′ la Lykos raddoppia proprio con il suo bomber, visto che Giosa fa tutto da solo, scartando due avversari per vie orizzontali dal vertice sinistro dell’area verso il centro, e poi giunto nella lunetta, scagliando un sinistro, che va ad incastonarsi a mezz’altezza, nell’angolo destro della porta difesa da Franco.

Scavone, autore della terza segnatura likossiana

Poi sembra una questione personale tra Giosa e Franco, visto che prima il portiere respinge plasticamente una punizione dell’ala, poi due duetti splendidi tra Giuseffi e Giosa, portano quest’ultimo per due volte solo davanti a Franco, ma al 10′ spedisce alto e poi al 18′ la sua conclusione ravvicinata viene sventata dal n.1 salesiano in uscita bassa. Ma al 31′ la Lykos sfonda per la terza volta il muro salesiano: punizione ancora di Giosa, traiettoria arcuata, che colpisce la base della traversa, rimbalza sulla linea, e Scavone svetta di testa in area ed infila il tris.

Romano tenta di opporsi ad un lancio lungo di Barbelli

Non si muove quindi la pericolante classifica per la squadra di Antonello Condelli (alla guida anche della Under 15), sebbene in questo turno le dirette concorrenti 2M Sport Grassano e Polisportivo Tito, anch’esse entrambe sconfitte, non abbiano allungato. Ancora aperta quindi, la finestra dell’eventuale salvezza per l’undici salesiano, anche se oltre al mettere il cuore oltre all’ostacolo, con due punti di distacco dal Grassano e tre dal Tito, il “futuro regionale” della U17 salesiana, sarà comunque condizionato anche da eventuali passi falsi altrui.

Destino invece in mano totalmente a sè stessi, per la squadra capolista di Guaita, che sebbene seguita in classifica pedissequamente, settimana per settimana, dall’altra quotatissima Policoro, ha dalla sua questo tesoretto dei due punti, che andrà amministrato ad arte, nel corso degli ultimi tre turni. Compagine in grande forma psico fisica, come sottolineato a fine match dall’allenatore (e calciatore) Guaita, che ha affinato sempre più le armi, con crescente intensità di gioco, nel corso di questo torneo, consapevole adesso, delle ultime tre finalissime, che l’attendono per coronare il sogno del secondo titolo societario di fila (lo scorso anno s’impose la Lykos U15 di Russo).

Pgs Don Bosco – Lykos 0-3 (0-1)

Pgs: 1 Franco, 2 Vittoso, 3 Vertone (14 Manneh), 4 Diano (18 Mecca), 5 Gioioso, 6 Marchese (15 Summa), 7 Genovese, 8 Sabina (16 Di Bisceglie), 9 Romano (17 Salvato), 10 Curcio, 11 Soumah; Altri in panchina: 13 Campagna, 19 Grippo; Allenatore: Antonello Condelli

Lykos: 1 Lotito, 2 Barbelli, 3 Savino, 4 Telesca (16 Laurino), 5 Colangelo (8 Blasi), 19 Scavone, 7 Postiglione, 24 Doti P. (13 Lavecchia), 90 Giuseffi (30 Doti R.), 10 Giosa (13 Libonati), 17 Rufrano (21 De Carlo); Altri in panchina: 77 Tarantino, 28 Buchicchio, 45 Sabato; Allenatore: Leo Guaita

Arbitro: Simona Sergio sez. Potenza

Reti: al 35′ Colangelo, al 51′ Giosa, al 76′ Scavone

Note: Clima caldo e Cielo sereno; Spettatori: circa 150; Ammonito: Marchese (P)

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