26 Marzo 2023

La zona Cesarini è tanto cara al Tito: pari con l’Hellas

di Marcello Milazzo

Under 17 Regionali: Pol. Tito – Hellas V. 1-1

Scatto di Picerni (P) affrontato in velocità da Elefante (H)

Ennesima dimostrazione di fondo atletico e mentale, per la Polisportiva Tito di Mister Uva, che nel 29° turno del campionato regionale Under 17, nell’ennesimo match che alla vigilia vedeva l’ago della bilancia dei pronostici, tendere leggermente verso la squadra ospite, ovvero la ben strutturata Hellas Vulture di Lello Monaco, ha visto la nuova rimonta, grazie ad un intenso finale di partita, della squadra di casa, che ha fatto tra l’altro del campo di casa del Mancinelli, un altro suo punto di forza.

La Polisportiva Tito U17 allenata da Mister Mimmo Uva

Una squadra che come mostrato in altre occasioni, riesce a colmare il gap di qualità d’organico, sopperendo soventemente con l’intensità e con la continuità dei ritmi, al cospetto di avversarie sulla carta dotate, ed anche stavolta come detto, non è mancata all’undici titese quel mettere “il cuore oltre l’ostacolo“, che già ad esempio poche settimane fa, contribuì a capovolgere l’esito del match contro il Venusia, che ad un certo punto sembrava ormai bell’e andato.

L’undici di Lello Monaco, sceso in campo al Mancinelli

Con Catenacci, capocannoniere della competizione, ai box tra l’altro, per i noti e reiterati problemi alla schiena, il potenziale offensivo della squadra rionerese, si ridimensionava parecchio, sebbene la forza dell’undici rimanesse comunque rilevante, e veniva a mancare il riferimento avanzato da lanciare, proprio in quei momenti della partita in cui la manovra più in linea sembrasse di non dare i frutti sperati. Uno stappamatch come Catenacci difatti, è un valore aggiunto di cui si fatica certamente a fare a meno.

Lasalandra festeggiato dai compagni, dopo il suo tiro cross dell’autorete rionerese

Ma ciò comunque non toglie i meriti alla squadra titese, che ha battagliato di sciabola nel primo tempo, subendo decisamente poco in termini di occasioni concesse, e che dopo la rete vulturina in apertura di ripresa, con un tiro da fuori di Mele, che ha sorpreso Lotito, ha saputo pian piano ricomporsi, fino al buon rush finale, in cui oltre la rete anzi l’autorete che ha portato al pareggio, ha comunque prodotto altre nitide palle goal, che hanno sicuramente legittimato quantomeno il pari conclusivo.

Controllo aereo di petto di Elefante

La squadra di Lello Monaco si era presentata al Mancinelli, con il suo fido modulo 3-5-2, in cui il terzetto difensivo vedeva S. Colangelo e capitan M. Colangelo, affiancare il centrale Sam. Viggiano, mentre sulle face viaggiavano in linea con la mediana, S. Lamorte e Rivarosa. Il resto del quintetto di centrocampo vedeva Sab. Viggiano da centrale, con le mezzali Fiorentino ed Elefante ai suoi fianchi, mentre la coppia d’attacco in assenza di Catenacci, proponeva il duo iniziale Bocari e Spinelli.

Masi interviene di testa al limite dell’area

L’undici di Mimmo Uva invece, scendeva sul terreno di gioco con il 4-2-3-1, in cui il quartetto difensivo vedeva schierato, dopo il forfait del dotato Criscio, il duo di centrali Troiano e Tarullo, con l’ausilio sulle fasce dei terzini Picerni e Lasalandra. A centrocampo invece, ordinati partitori di manovra erano Masi e Fiore (autore di un’ottima prova), mentre il tridente dietro la prima punta Arcieri, era formato dagli esterni Paciello e G. D’Andrea, con il 2008 Picerno ad agire alle spalle del centravanti (non senza mansioni di ripiego).

Lotito in volo, sulla traversa colpita da M. Colangelo al 16′

L’occasione più nitida dei primi quarantacinque minuti, non certo bellissimi, arriva al 16′ per un calcio di punizione assegnato dall’arbitro Laus. E dai 25 mt, s’incarica della battuta il solido M. Colangelo, che carica il suo valente destro, e fa partire una saetta velenosa che coglie in pieno la traversa della porta di Lotito, con la palla che poi viene affannosamente rinviata dalla difesa titese, che spazza l’area prima dell’intervento delle punte avversarie.

Mele (H) cerca di divincolarsi dalla marcatura di Tarullo (P)

Sicuramente più carica d’emozioni invece, risulta la seconda parte del match, con la partita che comunque si mette subito in salita per la squadra di casa. Al 2′ minuto difatti, la palla al limite dell’area di rigore, giunge tra i piedi del neo entrato Mele, che senza pensarci due volte, spara una parabola tesa, che inganna l’estremo difensore Lotito, che riesce solo a toccare la sfera senza evitare che essa lo superi incastonandosi proprio sotto la traversa, per il vantaggio improvviso dei rioneresi.

Contrasto in mediana tra M. Colangelo (H) e Paciello (P)

Pochi minuti dopo però, la squadra di casa che andava progressivamente alzando il suo baricentro, va vicinissima al pareggio. La clamorosa occasione difatti al 7′, vede protagonista G. D’Andrea, che dopo una discesa sull’out sinistro, fa partire un tiro cross, che supera Martinese, e colpisce la base del palo sinistro, e sul rimbalzo a porta proticamente vuota, arriva l’accorrente Paciello, che tenta il tapin con il piattone, ma colpisce male, mandando incredibilmente a lato da due passi.

Occasione tra i piedi di Arcieri al 77′

Sulla maggior spinta della squadra di casa, al 14′ c’è il capovolgimento di fronte, che vede Sab. Viggiano, lanciare lungo per la corsa verticale del subentrato Canada, che superato in velocità Lasalandra, entra in area di rigore, e spara un fendente verso la porta avversaria, colpendo in pieno il palo vicino, e sul rimpallo la difesa locale riesce a spazzare via dall’area, allontanando il pericolo.

L’autorete di testa di Sam. Viggiano all’85’

Dopo che al 32′ un filtrante di Masi coglie Arcieri al centro dell’area, lesto a girarsi ma con la sfera che si spegne di poco oltre il palo di destra, al 39′ la squadra di Uva, raccoglie finalmente i frutti della sua pressione. Stavolta è Fiore che smista lanciando al galoppo Lasalandra sul fronte sinistro dell’area, ed il terzino, dopo aver superato in velocità S. Colangelo, giunto quasi nei pressi dell’out, fa partire un tiro cross verso il centro dell’area, che Sam. Viggiano devia di testa spedendo verso la sua porta, e mettendo fuori causa il portiere Martinese.

L’abbraccio tra i Mister Monaco ed Uva a fine partita

A fine gara, entrambi i Mister nonostante la partita poco spettacolare, si soffermavano sugli aspetti positivi. Lello Monaco difatti, rimarcava la poca consistenza in termini realizzativi, indotta comunque dall’assenza del consolidato duo offensivo, visto che Canada era stato utilizzabile per poco più di mezzora, e che soprattutto il bomber Catenacci era stato costretto alla defezione. Il bicchiere mezzo pieno sottolineato da Mimmo Uva invece, era quello dell’ennesima prova stoica della squadra, che riusciva a riagguantare l’avversaria nel finale, con la solita forza di reazione di un gruppo sempre più coeso e sempre disposto a lottare fino all’ultimo minuto di gara. Questo d’altronde è sicuramente il grande merito della cosiddetta “cura Uva” di questa stagione titese.

Polisportiva Tito – Hellas Vulture 1-1 (0-0)

Tito: 1 Lotito, 2 Picerni (15 Galotti), 3 Lasalandra, 4 Tarullo, 16 Troiano, 6 Fiore, 7 Paciello (14 Laurino), 8 Masi, 9 Arcieri, 10 Picerno (5 Tarullo), 11 D’Andrea G. (13 Loscalzo); Altri in panchina: 12 D’Andrea M.; Allenatore: Mimmo Uva

Hellas: 1 Martinese, 2 Colangelo S., 3 Lamorte S., 77 Viggiano Sam., 99 Colangelo M., 6 Rivarosa, 7 Spinelli (19 Canada), 8 Viggiano Sab. (14 Titaro), 9 Bocari (13 Mele), 10 Fiorentino (18 Lamorte A.), 11 Elefante (16 Mollica); Altri in panchina: 15 Di Lucchio, 16 Iannibelli; Allenatore: Lello Monaco

Arbitro: Michele Laus di Potenza

Reti: al 47′ Mele (H), al 85′ aut. Viggiano Sam. (H)

Note: Cielo sereno e clima mite; Spettatori: circa 70

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