22 Aprile 2024

La quaterna al Marmo Platano avvicina il Tito alla salvezza

di Marcello Milazzo

Under 17 Regionali: M. Platano – Pol. Tito 2-4

Picerno (P) controlla palla sulla pressione di Bayo (M)

Successo preziosissimo in chiave salvezza nel campionato regionale Under 17, per l’undici della Polisportiva Tito di Vito Antonio Sabia, che nel confronto solo apparentemente facile, in casa dell’ormai retrocesso ma mai domo, Marmo Platano di Vito Pantuosco, si è imposto appunto con il risultato finale di 2-4, facendo un fondamentale balzo sulle dirette concorrenti 2M Sport Grassano e Pgs Don Bosco, in considerazione anche della retrocessione matematica già sancita per le ultime due della classe, ovvero il Palazzo Banzi, ed appunto la squadra di Pantuosco.

Esultanza dei rossogialli dopo una segnatura

Partita comunque combattuta almeno per una buona parte del suo scorrere, con primo tempo che, nonostante alcune occasioni da rete non sfruttate dagli ospiti, terminava comunque sul salomonico 0-0. Le sorti del match però sono cambiate nella ripresa, quando la Pol. Tito, dopo il vantaggio di Arcieri e l’immediato pareggio della squadra di casa, è uscita fuori bene, con la sua buona qualità in mediana e sul fronte offensivo, allungando decisamente, e mettendo appunto al sicuro il risultato.

Scaringi scatta, inseguito da Arcieri

Le sofferenze stagionali della Polisportiva Tito difatti, sono state determinate sia probabilmente da una rosa non propriamente lunga, che da una tenuta non perfetta dell’impianto difensivo, con molti gol subiti, compreso il primo di Mecca della partita odierna, su candeloni alzati dalla distanza, su cui il reparto arretrato è sembrato soffrire sempre oltremisura. In compenso la squadra ha giovato, compreso il gol d’apertura odierno, delle trentasei realizzazioni stagionali (oltre la metà di quelle complessive), del suo bomber d’attacco.

Keita avanza sulla trequarti

Del Marmo Platano invece, bisogna dire a sua volta, che la squadra nonostante l’ultimo posto in graduatoria, e la retrocessione ormai matematica da settimane, non è sul campo la classica remissiva cenerentola, e che l’apporto di tre nuovi ragazzi di colore (due 2007 ed un 2008), avvenuto nel corso del torneo, ha dato qualche arma dinamica in più alla rosa, potenziandone quantomeno le caratteristiche di velocità nella fase offensiva della manovra, anche se ciò poi non è bastato per risalire la china della classifica.

R. Fiore (P) in azione, sotto lo sguardo vigile di Cerone (M)

Il modulo con cui Vito Pantuosco ha schierato la squadra a Muro, è stato il 4-2-3-1, con appunto il centravanti Kone, spalleggiato dal tridente formato dalle due ali Keita e Mecca, e dalla prestante retropunta Bayo. Le chiavi della mediana era inoltre consegnate alla coppia Errico e Lamorte, che agiva davanti alla difesa, con il reparto arretrato schierato a quattro, che vedeva a presidio dell’area di rigore la coppia Scaringi e Ferrara, mentre a fungere da terzini operavano Cerone e Cecere.

Robertucci orchestratore della monovra degli ospiti

La Polisportiva Tito di Vito Antonio Sabia, rispondeva a specchio con il suo 4-2-3-1, in cui nel quartetto difensivo operavano i due centrali Lanzi ed F. Tarullo, mentre da esterni bassi assolvevano i compiti di fascia rispettivamente Troiano e S. Tarullo. La coppia di mediana, era composta dal “geometra” Robertucci, coadiuvato dal generoso Picerno, mentre dietro all’ariete offensivo Arcieri, il tridente della trequarti vedeva da destra a sinistra rispettivamente G. Fiore, Vuolo e il dotato R. Fiore.

Arcieri al 59′ firma il momentaneo 0-1 titese

Primo tempo come detto, con qualche sussulto tra cui una smanacciata sulla linea di Potenza, su colpo di testa a scavalcare di Bayo, e buoni interventi di Marinelli sulle due conclusioni in diagonale di Arcieri, e su una punizione dalla distanza di S. Tarullo, tutto tra il 38′ ed il 45′. Poi nelle ripresa ripartiva bene la squadra titese, che dopo una traversa colpita al 5′ da R. Fiore, riesce a passare in vantaggio al 14′, con un pallone filtrante in area di Robertucci, su cui si avventa Arcieri, che da sinistra infila a fil di palo vicino.

Il colpo di testa di Bayo al 37′ su cui Potenza si allungherà in tuffo respingendo

Non durava molto però la gioia del vantaggio titese, visto che un minuto dopo, al 15′, la squadra di casa raggiunge l’immediato pareggio. E’ una punizione dalla linea della mediana, calciata lunghissima da Cecere, a mettere in crisi la retroguardia ospite, e sul pallone piombato in area, si avventa di testa Mecca, che si erge tra due avversari, e colpice di nuca, mandando il pallone ad insaccarsi nell’angolo sinistro della porta difesa da Potenza.

Robertucci al 72′ su punizione, riporta in vantaggio i suoi

Poi però, ci sono nuovamente due squilli della squadra di Sabia, che poco prima della mezzora, al 23′, sulla punizione dalla trequarti calciata da Cecere e respinta corta dalla difesa, vede R. Fiore, raccogliere il pallone nei pressi della lunetta, e poi calciare a giro, con la sfera che si va a depositare nell’angolo destro della porta di Marinelli. E dopo quattro minuti, sulla punizione comminata sempre all’altezza della lunetti, è Robertucci a disbrigare la pratica del tris, con un tiro che elude la barriera, per infilarsi rasoterra nello stesso angolo destro.

Cardone allo scadere trasforma il rigore del 2-4

A congelare definitivamente il risultato, arriva al 38′ la quarta rete ospite, con una bella azione tutta di prima in velocità, con palla riconquistata da Vuolo e smistata a Robertucci, che lancia in area Arcieri, sponta assist di prima verso R. Fiore sul fronte sinistro, e conclusione secca e vincente. Seguiva quasi allo scadere infine, il rigore a favore della squadra di casa, per il definitivo 2-4, per fallo subito da Keita, e trasformazione da parte del nuovo entrato Cardone.

Troiano smista il pallone verso sinistra

A fine match, dopo i complimenti tra i due allenatori, soprattutto a Vito Pantuosco che è riuscito a portare a termine comunque la stagione, tenendo il suo gruppo compatto, nonostante le poche soddisfazioni donate dai campi, ma con costante abnegazione e spirito sportivo, era Mister Sabia a commentare la stagione, in cui la sua squadra, nonostante deficit della rosa, dovuti tra l’altro a parecchi infortuni, e un reparto difensivo comunque sicuramente perfettibile, con il consistente numero di reti subite nella stagione, ha fatto un quasi miracolo, firmando oggi la “quasi salvezza“, con la bella anomalia, di un giocatore per lunghissimi tratti in testa alla classifica marcatori (Arcieri), fatto assolutamente inedito per una squadra in costante lotta per non retrocedere.

Marmo Platano – Polisportiva Tito 2-4 (0-0)

M. Platano: 1 Marinelli, 2 Cerone, 3 Cecere, 4 Errico, 5 Scaringi, 6 Ferrara, 7 Kone (14 Cardone), 8 Bayo (16 Ramundo), 9 Keita, 10 Mecca (15 Faraone), 11 Lamorte; In panchina: 17 Lanzotto; Allenatore: Vito Pantuosco

P. Tito: 1 Potenza, 2 Troiano, 3 Tarullo S. (16 Volturno), 4 Picerno, 5 Lanzi, 6 Tarullo F., 7 Fiore G. (13 De Micheli), 8 Robertucci, 9 Arcieri, 10 Fiore R., 11 Vuolo; In panchina: 12 Arcieri, 14 Laurino G. (07), 15 Laurino G. (09), 17 Oliveto, 18 Genovese; Allenatore: Vito Antonio Sabia

Arbitro: Sergia Di Marzo

Reti: al 59′ Arcieri (P), al 60′ Mecca (M), al 68′ Fiore R. (P), al 72′ Robertucci (P), al 83′ Fiore R. (P), al 86′ Cardone (M)

Note: Cielo nuvoloso e clima fresco; Spettatori: circa 50; Espulso: Vuolo (P) per invettive a fine match

 

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