28 Luglio 2023

Kermesse Under 14: tutti la vogliono nessuno la vede

di Marcello Milazzo

Chi vedeva la nuova stagione 2023/24 in Basilicata, all’insegna della grossa ed attesa novità del campionato regionale Under 14, ovvero la competizione dedicata alla fascia B dei Giovanissimi, e comunque soprattutto alla fascia A degli Esordienti, ed indetta ormai in quasi tutto il territorio nazionale, con il fondamentale scopo di instradare nell’agonistica e nei campi ad 11, i ragazzi della categoria Esordienti, è stato finora deluso, visto che ad oggi non c’è ancora traccia d’indizione della nuova competizione.

Pare difatti, che all’enorme vantaggio, della riduzione di gap con le altre regioni (lo scorso anno anche in Puglia, l’esordio della kermesse U14, in modo sperimentale, ha avuto un ottimo successo), portando all’esordio nelle competizioni con arbitro, ed all’esperienza delle trasferte regionali, anche i classe 2011, in caso contrario impegnati solo in kermesse a campi ridotti e senza classifiche, siano attualmente prevalse le criticità, che hanno rallentato il cammino organizzativo del nuovo campionato regionale.

Le società già impegnate nelle competizioni regionali lucane, dedicate alle categorie U17 ed U15 difatti, avevano stilato una bozza di regolamento, aderendo in massa alla nuova iniziativa, ma sembra che ci siano stati intoppi, a causa appunto dell’emersione di alcuni punti da risolvere. Uno di questi sarebbe a quanto pare, la necessità di non depauperare i contenuti della competizione provinciale Under 15, a cui comunque, anche attualmente, diverse società aderivano fuori classifica, visto il loro impegno anche nella kermesse provinciale.

La preoccupazione principale, dal punto di vista dell’organizzazione difatti, sembrerebbe essere quella, che la contestualità di un campionato regionale U14, possa penalizzare eccessivamente, l’organizzazione della competizione provinciale immediatamente superiore, visto che i classe 2010 sarebbero ammessi in entrambe. Con questa, sono state fatte avanti anche altre criticità, come la certezza delle disponibilità dei campi e la definizione esatta dei giorni e degli orari di gara.

Nell’analisi comunque, paragonando all’avvio della kermesse, anche in regioni similari alla Basilicata, le emergenze sembrerebbero apparentemente superabili, specie se poste a confronto, con l’opportunità enorme, che sarà offerta, alle società ed al calcio giovanile lucano, nel fare un salto in termini di qualità. Una kermesse come quella paventata ed ambita, da quasi tutte le società iscritte ai regionali, con numeri congrui per sostenere un allestimento che non penalizzi le altre competizioni (almeno dieci iscritte), rappresenta per loro un’occasione da non lasciarsi sfuggire via.

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