15 Dicembre 2018

Corbellini presenta il Centro Tecnico Milan in casa Asso Potenza

di Marcello Milazzo

L’intervento del Pres. Di Giuseppe nella conferenza di presentazione del Centro tecnico

E’ stato Antonio Corbellini, Responsabile Tecnico del Centro-Sud Italia, delle Milan Academy, nel tardo pomeriggio del 14 Dicembre, presso la Sala Riunioni del Principe di Piemonte, a presenziare ed a presentare direttamente, il progetto Centro Tecnico Milan, partito anche in Basilicata, e che ha visto la società rossonera, scegliere direttamente, come “casa lucana” di questa operazione, la società Asso Potenza, in quanto tra l’altro, società di Scuola Calcio d’Elite della regione, in cui la società milanese, ha deciso di investire, ampliando appunto i suoi centri tecnici di formazione.

La manifestazione, seguita dalla tradizionale festa natalizia indetta dal club potentino, oltre alla presentazione ufficiale del progetto, curata del suddetto Corbellini, è stata caratterizzata dagli interventi dell’entourage dell’Asso Potenza, rappresentato dal Presidente Paolo Di Giuseppe, e dai dirigenti Luciano Giosa e Donato D’Addezio, e da quella dello Scouting lucano del club rossonero, Angelo Quarto, mentre l’introduzione e la mediazione dell’evento, è stata affidata al giornalista Alfonso Pecoraro.

I dirigenti Leo Albano e Claudia Fusco, in una delle visite minozziane alla Casa Milan

Nella prefazione difatti, lo stesso Angelo Quarto, ha spiegato che le referenze dell’Asso Potenza come credenziali verso la scelta effettuata dal Milan, siano state chiaramente la qualifica di Scuola d’Elite, e la conoscenza diretta che lo stesso Quarto, aveva avuto da decenni con la società di calcio dilettantistico potentina. Filo diretto difatti, è risultato il rapporto instaurato nel tempo con lo storico Mister Leo Albano, conoscenza lontana e personale dello stesso attuale scouting del Milan, che aveva avuto esperienze pregresse, tramite i propri figli, iscritti a suo tempo proprio nella scuola calcio della società minozziana, tra le fila del trainer.

Le credenziali e le referenze dell’Asso Potenza quindi, avevano certamente matrici lontane nel tempo, come sottolineato dai vari dirigenti nel loro intervento, ed in particolare, il Presidente Paolo Di Giuseppe, ha sottolineato la matrice formativa del lavoro, del vario e qualificato staff della società potentina, in un modello educativo e propedeutico, mirato soprattutto alla formazione tecnica e culturale dei bambini e dei ragazzi, tenendo presente che la cultura sportiva, e del sano confronto, sia alla base delle scuole calcio, con lavoro impreziosito ed arricchito, tra l’altro di recente, dalla realizzazione del nuovo campo, attuale fiore all’occhiello del capoluogo.

Base e punto di forza del progetto e del cosiddetto modello Milan, come spiegato da Antonio Corbellini, vuole essere appunto l’istituzione dei centri tecnici, avviati da più d’un lustro su tutto il territorio nazionale, e mirati appunto ad una presenza qualificata della società rossonera, e alla possibilità di monitoraggio costante, affiancando il lavoro delle società di maggiori qualità, già presenti in ogni regione. Con l’apertura del centro a Potenza, si colma difatti la precedente assenza dei rossoneri nella regione Basilicata.

Attualmente difatti, le Scuola Calcio Milan riconosciute ufficialmente su tutto il territorio nazionale, ammontano ad 85, mentre i Centri Tecnici sono complessivamente 23. Progetto che comunque tende soprattutto a rendere sempre più salda la rete di rapporti, nelle finalità unitarie di aumentare sempre più la qualità del lavoro e dei servizi. Il primo punto difatti, è quello dell’ulteriore qualificazione di staff già altamente preparati di loro, e ciò avviene con l’indizione di 8 corsi di formazione tecnica presso il centro sportivo Vismara, e di 8 visite programmate di formazione presso tutti centri tecnici Milan istituiti in Italia.

L’importazione di tutte le conoscenze tecniche del Milan, è infatti il leit motiv dell’operazione Centri Tecnici, in cui le metologie di lavoro rossonere, vengono trasferite anche sul territorio, non come le classiche, anche se pur importanti affiliazioni, ma come veri centri di monitoraggio continuo e di interscambio. A tal fine, saranno fondamentali anche le continue visite di scouting, a supporto dei ragazzi sia in entrata che in uscita.

Gremita durante la conferenza, la Sala Riunioni del Principe di Piemonte

E sottolineato difatti, dal DS Giulio Mancusi, diverrà basilare anche il rapporto di collaborazione che la stesso Asso Potenza, rinforzerà con tutte le altre società dilettantistiche e del puro settore, del territorio lucano, nella logica e nel presupposto, che ogni giocatore che passerà dai “monitor” e dalla formazione tecnica del Milan, sarà operazione funzionale ad una sua effettiva valorizzazione, perpetrata così da un chiaro accordo condiviso, tra la società minozziana, e le società in cui i ragazzi stessi, sono tesserati durante la stagione stessa.

Un progetto quindi, che oltre ad arricchire di spessore il valore tecnico del calcio giovanile lucano, avrà lo scopo tra l’altro, di fungere da traino ed incentivo, per rinsaldare i rapporti tra le varie società, ed unire le forze operanti nel settore nel territorio, in una sorta di leva per il rilancio ulteriore del calcio in erba, e dell’intero movimento nella nostra regione.

 

 

 

 

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