7 Giugno 2018

Coppa al Matheola: il cielo d’Anzi si tinge ancora di biancoazzurro

di Marcello Milazzo

Coppa Regione Giovanissimi: Matheola – Asso Potenza 1-0

Tripudio materano alla consegna della Coppa

E’ ancora biancoazzurro il cielo sopra ad Anzi, e per il secondo anno consecutivo, anche nell’edizione 2017-18 della Coppa Regione della categoria Giovanissimi. Fa il bis difatti, da vera regina di Coppa, il Matheola di Vito Albano, che finisce con il superare in Finalissima, per 1-0 nella ripresa, l’Asso Potenza di Sasà Santarsiero (sostituito in panchina per gravi motivi familiari da Mimmo Uva), al termine di una partita giocatasi prevalentemente a centrocampo, come prevedibile d’altronde, in un campo di gioco dalle dimensioni così ridotte, come quello anzese.

Contrasto aereo tra Y. Camara (M) e Santagata (A)

Nella passata stagione difatti, fu la Virtus Avigliano a soccombere alla squadra materana, ai calci di rigore, in un match similare a quello riproposto anche quest’anno, con l’impostazione e l’approccio dell’undici materano di Vito Albano, basato sul consolidato 3-5-1-1, con squadra molto corta e della notevole intensità nel reparto di mediana, anche se la fisionomia dell’organico biancoazzurro di questa stagione, è apparso comunque caratterizzato dalla fisicità e dalla prestanza dei suoi elementi.

Nicoletti smista il pallone in mediana

L’avversaria di fronte invece, l’Asso Potenza, sebbene possa recriminare una maggiore pericolosità in fase offensiva, era indubbiamente meno fisica, con un centrocampo tra l’altro che registrava l’assenza per squalifica dell’elemento più muscolare, ovvero il centrale Orsi, e con l’inserimento di quattro 2004 e di un 2005, nell’undici iniziale. Anche la formazione minozziana comunque, ha cercato di contrastare la fisicità avversaria, con un atteggiamento “di densità” nel reparto di mediana, ma nel computo finale oltre ai centimetri in meno dei suoi, ha finito per pagare la sua minore concretezza nell’ambito realizzativo.

Corleto svetta di testa al limite della sua area

Una partita per tutti questi motivi quindi, non certo bellissima, con due squadre che hanno battagliato su palloni puliti o vaganti, e con le palle goal nate quasi sempre da situazioni di palle inattive, o dai cross lunghi da entrambi i versanti, e che alla fine ha visto prevalere la formazione di Vito Albano, anche per il suo ampio parco di 2003, che per scelta del polo di appartenenza, ad inizio stagione, era stato destinato appunto al Matheola. Una squadra che ha chiuso in crescendo la sua stagione, riuscendo ad amalgamare nel corso dei mesi, quel nutrito nucleo di ragazzi di derivazione Vigor, che inizialmente avevano faticato ad integrarsi col resto del plotone.

Ballo di festa del Matheola a fine match

Ribaltato così il responso del campionato Giovanissimi Regionali, che aveva visto più in alto in classifica, al secondo posto assoluto, la squadra di Sasà Santarsiero, mentre i materani avevano ottenuto la quarta piazza finale, dopo un testa a testa per il podio con i cugini dell’Invicta. Ed anche nei precedenti in campo, il doppio responso, aveva arriso precedentemente ai ragazzi minozziani, con la secca vittoria per 2-0 al Principe di Piemonte, ed il successo 1-2 esterno potentino, al Gaetano Scirea.

Giganti (A) manovra pedinato da Y. Camara (M)

Partita sostanzialmente corretta, con i materani più smaliziati nella gestione del match, specie dopo il vantaggio. Il primo tempo d’altronde era stato caratterizzato dal tipico andamento, precursore di un risultato a reti inviolate, con unica occasione da rete al 30′, quando un’azione iniziata da Scavone e rifinita da Buchicchio verso sinistra, permetteva ad E. Onorati, di liberarsi al limite dell’area, della marcatura di Lasalvia, e di sparare a giro, con il pallone che finiva di poco oltre il palo opposto alla direzione del tiro.

Colpo di testa di Santarcangelo (A) contrastato da Di Lecce (M)

Solo per l’Asso Potenza cambiava l’assetto tattico nella seconda parte della gara, rispetto all’iniziale difesa a tre. Nel primo tempo i minozziani difatti, oltre ai tre centrali Scavone, Mecca e Ferramosca, avevano utilizzato anche due terzini avanzati in mediana, ovvero Corbisiero sul versante destro e Baldassarre a sinistra, che agivano con l’ausilio di Buchicchio e Santarcangelo, iniziatori della manovra. Cerniera tra la mediana e l’attacco era il 2005 Scaringi, mentre a fianco dell’ariete Giganti, operava un ottimo E. Onorati, dinamico e veloce, anche se non cecchino nelle conclusioni.

Grappolo d’sultanza dopo la rete del vantaggio materano

La linea Maginot di mediana predisposta da Vito Albano, vedeva davanti all’inossidabile trio difensivo Perrone-Taccardi-Mangieri, Lasalvia operare da partitore di trame, affiancato dagli arcigni Manicone e Corleto, e dai dinamici Y. Camara e Nicoletti, che agivano sulle due fasce. Nel reparto offensivo Di Lecce assumeva compiti di trequartista, mentre veniva attestato a prima punta Meli, pedina importante ferrandinese, acquisita durante il corso della stagione.

Di Lecce al 51′ infila la porta potentina

Ritornando alla cronaca, un po’ più di emozioni offriva finalmente la ripresa, specie dopo il gol materano realizzato al minuto 16. Nato come accennato, da una punizione calciata dalla trequarti destra da Mangieri, con il pallone che arriva nei pressi dell’area piccola, colpendo Di Lecce, che approfitta dello stop casuale, per defilarsi sulla destra, e per poi dal vertice piccolo, girarsi e trafiggendo Uva, uscitogli vanamente incontro, per chiudergli lo specchio della porta.

Colpo di testa di E. Onorati al 53′, bloccato da E. Carulli

Dopo la rete materana, si annoverano ben tre occasioni da rete potentine. La prima al 18′ su una punizione battuta da Santarcangelo, con E. Onorati che anticipa di testa l’avversario, ma non riesce ad angolare, ed E. Carulli, può bloccare a terra; poi al 28′, è un assist da destra di E. Onorati a servire in area l’accorrente Meco, ma il colpo di testa del neo entrato, si spegne alto sopra la traversa; infine al 29′ su fallo laterale da destra, Giganti di testa allunga la traiettoria, per l’inserimento sempre di testa di Santarcangelo, ma la zuccata di quest’ultimo colpisce la faccia superiore della traversa e termina sul fondo.

Lancio di Lasalvia in una ripartenza

Un minuto dopo al 30′, è invece Lasalvia a lanciare bene la galoppata di Y. Camara, che dal versante destro entra in area, per poi tirare forte in direzione del primo palo, ma la palla s’impenna e finisce alta oltre la barra trasversale, chiudendo così di fatto l’incontro. Al fischio dell’arbitro Marongiu infatti, si scatena la festa della squadra materana, che ripete l’impresa di un anno fa, alzando nuovamente il trofeo della categoria al cospetto del pubblico accorso ad Anzi.

La premiazione con consegna medaglia di Mister Albano

Dopo la premiazione, visibilmente soddisfatto per il nuovo obiettivo stagionale centrato dai suoi ragazzi, Mister Albano sottolineava appunto la capacità del suo gruppo di correggere i propri vizi, durante il corso della stagione, culminata con questo successo di Coppa. L’iniziale timidezza difatti di parte del suo gruppo, ovvero dei ragazzi provenienti dalla retrocessione Vigor, è stata contenuta e poi smaltita, con il passare delle giornate, riacquisendo una progressiva sicurezza, che ha permesso una proficua rincorsa verso le piazze più alte di classifica, in campionato, e questa nuova galoppata vincente nella kermesse di Coppa. Una vittoria d’altronde, che permette anche quest’anno di non far rimanere insolitamente vuota, la bacheca del calcio giovanile materano, come premessa di un’estate piena di novità, progetti ambiziosi e trasferimenti eccellenti.

Coppa del 2° posto consegnata ai capitani dell’Asso Potenza

Seconda finale di categoria persa in tre edizioni invece per l’Asso Potenza, ai cui ragazzi comunque arrivava il massimo encomio del suo trainer per l’occasione, ovvero Mister Uva, che aveva sostituito in panchina Sasà Santarsiero. Il Mister minozziano difatti, ricordava come la contesa sia stata in sostanziale equilibrio sul piano del gioco, e nel computo delle occasioni da rete, sia stata comunque la formazione potentina a doversi rammaricare. Le marcature di mediana su Salvia e Manicone, d’altro canto hanno ben risposto, dopo un inizio un po’ più incerto, ed il gol comunque è nato da un rimpallo assai fortuito. E adesso occhi aperti, verso lo sviluppo futuro del calcio giovanile a Potenza dopo la promozione del Potenza Calcio, con accordi presistenti, e nuovi scenari da verificare.

 

Matheola – Asso Potenza 1-0 (0-0)

Matheola: 1 Carulli S., 2 Perrone, 3 Mangieri, 4 Manicone (15 Carulli S.), 5 Taccardi, 6 Lasalvia, 7 Nicoletti (18 De Palma), 8 Corleto (14 Scarciolla), 9 Camara Y., 10 Di Lecce, 11 Meli; Altri in panchina: 12 Fontana, 13 Salluce, 16 Di Marzio, 17 Riccardi; Allenatore: Vito Albano

Asso: 1 Uva, 2 Scavone, 3 Baldassarre (18 Santagata), 4 Ferramosca (19 Larotonda), 5 Mecca, 6 Buchicchio, 7 Corbisiero (17 Pace), 8 Scaringi (14 Meco), 9 Giganti, 10 Santarcangelo, 11 Onorati E. (15 Restaino); Altri in panchina: 12 Onorati J., 13 Pelliccia,  – Allenatore: Mimmo Uva

Arbitro: Gianpiero Marongiu sez. Potenza

Rete: al 51′ Di Lecce

Note: Cielo poco nuvoloso e temperatura calda; Spettatori: circa 200; Ammonito: Carulli E. (M)

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