di Marcello Milazzo

Manca solo l’ufficialità dell’ordinanza regionale, ma appare ormai certo, che la Basilicata da lunedì 1 Marzo rientrerà tra le regioni dichiarate in zona rossa, con tutte le massime restrizioni imposte dal nuovo lockdown, e ciò quindi chiuderà definitivamente ogni pallida speranza, di una eventuale ripresa delle attività stagionali per il calcio dilettantistico, e soprattutto quello in chiave giovanile e studentesca.

La dichiarazione di zona rossa difatti, ovvero delle limitazioni estese in ogni ordine e grado, con le sole eccezioni dei singoli casi di necessità personale (approvvigionamento primario, lavoro e salute), prolungherà minimo per altri quindici giorni lo stop ad allenamenti sportivi, almeno quelli a carattere dilettantistico, nel territorio lucano, e non è affatto detto che a partire dal quindicesimo giorno, la situazione si possa normalizzare.

A questo punto col nuovo blocco delle sedute di allenamento, anche a carattere individuale, che dovrebbe essere sancito, con la nuova indizione di zona rossa, appare quasi certo il blocco definitivo della stagione sportiva, a carattere dilettantistico, ed anche per l’Eccellenza, per cui si starebbe studiando una formula, per poter fare rientrare i campionati, nella fascia “ad interesse preminente nazionale”, lo sblocco si vede decisamente improbabile.

Con altissima probabilità quindi, per tutto il calcio dilettantistico e giovanile lucano, ad eccezione della sola serie D, l’ulteriore sprofondamento in zona rossa, vorrà dire stop definitivo a tutte le attività sportive, almeno quelle definite come sport di contatto, di ogni ordine e grado. Rimarrà aperta solo la finestra del calcio giovanile a carattere nazionale (come i campionati Under di C), ma anche qui si dovrà valutare a breve, l’evoluzione degli eventi, sui vari singoli territori.