di Marcello Milazzo
Giungono in queste ore, le prime indiscrezioni riguardo l’incontro online in video conferenza, svoltosi ieri pomeriggio, tra gli organi federali e gli esponenti delle società iscritte ai campionati regionali Under 17 ed Under 15 di Basilicata, ancora ad oggi, fermi ai blocchi di partenza, e che era stato indetto per far maggiore chiarezza riguardo ai provvedimenti da prendere, in questi difficili momenti della seconda ondata pandemica, che ha bloccato per adesso i regolari svolgimenti delle attività stagionali.
Nella persistente incertezza degli aspetti temporali, per la ripresa dei giochi difatti, e stando a ciò che alcune federazioni regionali, hanno comunque già annunciato, ovvero la ferrea volontà, di poter riprendere lo svolgimento completo degli allenamenti a Gennaio, subito dopo le vacanze natalizie, si è ragionato appunto, di come organizzare l’eventuale ripresa dei tornei regionali, a partire dalla fine del mese di Gennaio ed inizio del mese di Febbraio.
La disponibilità residua difatti, di poco meno di cinque mesi, fino alla fine del mese di Giugno, indurrebbe ovviamente, alla revisione del format adottato in autunno, ovvero quello della suddivisione delle ventiquattro squadre iscrittesi per categoria, in due gironi a dodici di andata e ritorno. La soluzione paventatasi quindi, a quanto trapelato dal meeting di ieri, sarebbe quella di un nuovo format dei campionati, a tre gironi di otto squadre ciascuno, seguendo una logica prettamente territoriale.
Si salterebbe quindi così, l’obbligo di disapparentamento delle squadre, per abbracciare un’unica logica della riduzione delle distanze, nella composizione dei tre gironi, ovvero uno dell’area potentino-agrolagonegrese, un altro dell’area potentino-vulturinomelfese, e il terzo dell’area materano-jonica. Naturalmente sarebbe poi da trovare una soluzione, per poter chiudere le fasi finali dei due tornei, con i vari Play Off.
Anche qui trapelano eventuali proposte, sollevate dagli addetti ai lavori, e sembra che l’indirizzo possa essere quello, dopo lo svolgimento dei gironi all’italiana ad andata e ritorno, di chiudere le fasi finali per l’assegnazione dei titoli, con quarti di finali a partita unica (in casa delle miglior classificate), e quindi con otto squadre complessive qualificate alle partite di eliminazione diretta (le prime due di ogni girone, più le due migliori terze), e dopo i quarti di finale, naturalmente le semifinali e la finalissima.
In coda invece, si procederebbe con la retrocessione, una per girone, delle squadre giunte ultime (ottave), dei tre rispettivi gironi territoriali, con la promozione per la stagione successiva quindi, di tre compagini provenienti dai campionati provinciali delle stesse categorie. L’auspicio generale comunque, rimarrà quello di poter iniziare le competizioni, come da ipotesi più attendibile, per i primi giorni del mese di Febbraio, in modo tale da poter programmare al meglio, le dciassette settimane complessive, in cui dovrebbero svolgersi le gare.