di Marcello Milazzo

Nonostante il “quasi lockdown” del mondo del calcio giovanile nazionale, le squadre del Moliterno, per mantenere gamba e psiche, hanno continuato con gli allenamenti individuali, come possibilità disposta dagli ultimi decreti nazionali e dalle ultime ordinanze regionali, nonostante la sospensione generale delle competizioni e degli allenamenti di gruppo, nel pieno rispetto quindi delle misure anti pandemia, con tutte le accortezze e le prescrizioni aggiuntive, su sanificazioni e distanziamenti.

Anche con le squadre Under 17, la società moliternese si è adeguata ai vari protocolli, ed ad oggi risulta quindi, tra le pochissime dei settori giovanili lucani, ad aver predisposto un programma specifico di allenamenti individuali, forte anche di una lunga pista ciclabile in dotazione, che permette ai ragazzi l’attività fisica, a giorni alterni e prefissati, secondo le direttive impartite dallo staff tecnico, sempre attivo nonostante il difficile periodo.

Il mantenimento del “morale alto della truppa” difatti, è lo scopo primario di questi allenamenti, assai limitati nell’ambito squisitamente calcistico, evitando naturalmente ogni qualsivoglia forma di contatto, ma che assume lo stesso una funzione di svago e d’impegno, tra il nutrito novero di giovani del paese, e delle zone limitrofe. Le due squadre U 17 difatti, sia quella iscrittasi alla kermesse regionale, che quella del campionato provinciale, sono composte sia da ragazzi moliternesi, che da ragazzi dei paesi vicini.

Rispetto quindi a molte altre società del settore giovanile dilettantistico, che nella maggior parte hanno sospeso tutte le attività, il Moliterno ha scelto una strada diversa, mantenendo l’impegno alla preparazione atletica di presenza, e non online, per continuare ad avere un minimo di contatto diretto con le rose delle sue squadre. Una decisione coraggiosa ed assai impegnativa, che conferma comunque il taglio operativo nel sociale, caratteristico della filosofia societaria.