28 Aprile 2019

Turris elimina l’Az ai supplementari: esce Abou e la luce non c’è più

di Marcello Milazzo

Play Off Juniores Nazionale: Az Picerno – Turris 3-4 ai t. s.

Uno degli innumerevoli cross, sfornati da Esposito

Una vera e strana beffa, quella subita al Curcio, nel primo turno dei Play Off della categoria Juniores Nazionale di serie D, dall’Az Picerno di Nicola Tramutola, che dopo aver superato per ben due volte in campionato (girone L) la Turris, ed averla comunque sopravanzata nella classifica finale, nel match di sabato l’aveva comunque nettamente distanziata nel punteggio, alla fine dei primi 45 minuti, per poi liquefarsi nella ripresa, davanti alla reazione della squadra di Valerio Gazzaneo, per una rimonta sul 3-3, completata in 25 minuti, ricordando sotto qualche aspetto, la finale Champions Milan-Liverpool di Atene, anche se in questo caso la Turris s’è poi imposta ai supplementari.

Soumahoro protagonista del primo tempo, imegnato in un dribbling su Fibiani

Un crollo questo della squadra melandrina, avvenuto in corrispondenza della sostituzione nella ripresa di Abou Langone Soumahoro, indiscusso mattatore dei primi quarantacinque minuti, anche se tutto poteva far presagire, meno che la difficile rimonta degli avversari. Ma il cedimento dell’undici picernese, è stato comunque sotto gli occhi di tutti, e più che dovuto a distrazione e sufficienza, è sembrato comunque derivato da un cedimento atletico, con la squadra turritana che affrontava a mille la ripresa, mentre l’Az di contro, appariva sulle gambe, tardiva nei contrasti, ed impotente sugli innumerevoli cross che piovevano nella sua area di rigore.

Langone Soumahoro sta per scoccare un fendente dal limite dell’area

Il primo tempo doc, era stato difatti caratterizzato dalla doppietta in soli cinque minuti di gioco, dell’italo-ivoriano Langone Soumahoro, autore al 3′ di un diagonale vincente, capitalizzando una rifinitura di Sambou, ed al 5′ con una verticalizzazione personale, conclusa con un fendente da poco fuori l’area di rigore dei campani, che andava ad insaccarsi dopo la traiettoria rasoterra, nell’angolo di destra della porta difesa da Ferrara.

Terza rete picernese siglata da La Guardia al 24′

La superiorità della squadra di casa, mai in discussione nella prima frazione di gioco, è stata successivamente ed ulteriormente suggellata, dall’incursione vincente di La Guardia al 24′, che partito dal fronte sinistro, ha percorso l’area in diagonale, vincendo facilmente un contrasto con un avversario, ed una volta giunto a destra, a tu per tu con il portiere avversario, lo ha infilato con un tocco ad incrociare sulla sua uscita, per il tris dei rossoblu.

Lo stantuffo Sambou, operante sul versante sinistro

Ritornando agli schieramenti, la squadra di Nicola Tramutola, era scesa in campo adottando il modulo 3-4-1-2, in cui Satriani, Longobardi e Giardinetti, componevano il trio difensivo, con una mediana orchestrata, dai due centrali Deoregi e Catalano, e dai due esterni Sambou (generosissimo moto perpetuo sulla destra) e Cristiano. Dietro alla coppia di attaccanti scelti nell’occasione, ovvero Brogna e La Guardia, operava invece il predetto Langone Soumahoro, sempre pronto a ripiegare vicino ai quattro di mediana.

D’Elia (T) si procura un rigore, inducendo al fallo Giardinetti (A)

La Turris invece, era disposta dal tecnico Valerio Gazzaneo, con il 4-3-3 (come nella precedente partita di due mesi prima al Curcio), con il reparto difensivo formato dai due centrali Palumbo e Cascone, e dai terzini Caiazzo ed Esposito. A centrocampo invece era Fibiano a dettare i tempi con i suoi pidi buoni, affiancato dagli interni Colantuono e Tranchino, mentre il fronte offensivo, assai intercambiabile, prevedeva le ali Basile e Tarallo, accanto al centrale d’attacco Intarnato.

La sfortunata deviazione di Longobardi, al 63′ per il primo gol della Turris

Le follie della ripresa sono tutte da raccontare, con la squadra visibilmente in affanno, dopo i primi dieci minuti di gioco, e con la Turris sempre più pericolosa, ed a segno al minuto 18, quando su uno dei tanti cross piovuti nell’area melandrina, è Intarnato a spizzare verso la porta, ma Longobardi, nel tentativo di anticipare il suo marcatore, devia malauguratamente verso la sua porta, spiazzando il portiere Donnaianna, per il gol, apparentemente della bandiera degli ospiti.

Ma la pressione turritana non accenna a diminuire, ed al 25′, su un nuovo cross piombato in area dal versante sinistro, ed effettuato da Esposito, la difesa locale opera una respinta affannosa, dirigendo però la palla sul fronte sinistro dell’area, dove giunge di gran carriera il neo entrato Lombardo, che dopo aver preso la mira, spara in diagonale, infilando così la seconda rete ospite.

Il calcio di rigore di Fibiani, sventato da Donnaianna

Lo spettro della rimonta subita, sembra avvicinarsi sempre più, visto che la pressione degli ospiti non accenna a diminuire, ed al 35′ è il portiere Donnaianna, a negar loro il pareggio, neutralizzando un rigore, concesso per il fallo su Tarallo, e calciato da Fibiano, ma il n. 1 si allunga alla sua sinistra e respinge. Poi al 38′, è il palo, su una conclusione a botta sicura di De Simone, a salvare la squadra di casa.

La parabola vincente del 3-3 di Fibiani al 86′

Ma il meritato 3-3 giunge qualche minuto dopo, al 41′ su una punizione concessa dall’arbitro Volpe, che lo specialista Fibiano, con una parabola a scendere sopra la barriera, trasforma andando ad infilare l’angolo di sinistra della porta di Donnaianna, e materializzando così i fantasmi di un rocambolesco pareggio, che a fine primo tempo appariva come l’idea fantasiosa di un capitolo romanzato, più che un obiettivo reale dei campani.

La traversa colpita da Rella al 10′ del 1° supplementare

Supplementari aperti a tutto, e più equilibrati, visto che la stanchezza si era comunque logicamente impadronita anche dei biancorossi. Nel ping pong di occasioni, piovute da ambo i lati, nei campi ormai reciprocamente aperti, prima era il neo entrato Rella che al 10′ del PTs, colpiva di testa da pochi passi mandando la sfera ad infrangersi sulla traversa e rimandando alla miniripresa, la risoluzione finale dei giochi.

Donnaianna al 112′ beffato dal pallonetto di Tarallo e dal rimbalzo sul palo

Accade difatti tutto in un minuto, prima al 6′ difatti, era nuovamente Rella, a superare a palombella un avversario al limite dell’area, giungendo solo davanti a Ferrara, ma colpendo debolmente e consentendo al portiere di respingere. E sulla ripartenza, il pallone giunge velocemente nell’area opposta, dove Tarallo riusce a liberarsi defilato a sinistra, e dopo aver scorto Donnaianna nella cosiddetta “terra di nessuno”, lo supera con un lemme pallonetto di testa che dopo aver colpito il palo opposto, entra in rete, nel vano tentativo di recupero del portiere picernese.

Az Picerno – Turris 1944 3-4 d. s. (3-0, 3-3)

Az: 1 Donnaianna, 2 Giardinetti, 3 Sambou, 4 Satriani, 5 Deoregi, 6 Longobardi, 7 Cristiano, 8 Catalano (16 Sabia), 9 Brogna (14 Raimo), 10 Soumahoro Langone (17 Sciaraffa), 11 Laguardia (15 Rella); Allenatore: Nicola Tramutola

Turris: 1 Ferrara, 2 Esposito, 3 Caiazzo (15 D’Elia), 4 Fibiano, 5 Cascone, 6 Palumbo, 7 Basile (18 Lombardo), 8 Colantuono (19 De Simone), 9 Intarnato, 10 Tarallo, 11 Tranchino; Allenatore: Valerio Gazzaneo

Arbitro: Volpe sez. Vibo Valentia; Guardalinee: Sciammarella e Spataro

Reti: al 3′ ed al 5′ Soumaohoro Langone (A), al 24′ La Guardia (A), al 18′ aut. Longobardi (A), al 25′ Lombardo (T), al 41′ Fibiano (T); al 112′ Tarallo (T)

Note: Cielo poco nuvoloso e clima mite; Spettatori: circa 150; Espulso al 115′ Giardinetti (A)

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