10 Maggio 2021

Tataranni Coord. Tecn. dell’MSA, si dimette per motivi di famiglia

Non trova pace ultimamente, nel mondo del calcio giovanile, la valente figura di Pako Tataranni, che dopo le prime dimissioni da Coordinatore Tecnico del polo Matera Sport Academy (il sodalizio sportivo che comprende tra le altre, le società dilettantistiche materane di Invicta e Matheola), avvenute qualche anno fa, nel Luglio del 2020 aveva ripreso in mano, la precedente mansione, con l’incarico di Coordinatore, che stavolta è durato meno di un anno.

Arriva improvvisa difatti, e resa nota dallo stesso Tataranni, la notizia delle nuove dimissioni dall’incarico, e stavolta, oltre ai predetti motivi addotti all’epoca, di saturazione in corso verso il mondo del calcio, e delle sue sfaccettature, gran parte sommerse, subentrano anche e soprattutto dei motivi personali, come quello di trovare maggiori spazi e tempi, per la famiglia, e verso il figlio nato recentemente.

Ecco il post integrale, pubblicato dall’ormai ex Coo. T. dell’MSA, nella sua pagina personale su Facebook, in cui è lui stesso a spiegare, con un velo d’amarezza, i motivi del suo nuovo ripensamento:

<<Un anno fa, di questi tempi e probabilmente poco lucido causa postumi da lockdown, decidevo di farmi trascinare nuovamente nel mondo dell’attività calcistica giovanile. Accettai con riserva, la riserva era l’imminente nascita di mio figlio che sarebbe avvenuta di lì a qualche mese e che sospettavo avrebbe potuto coinvolgermi fino ad assorbirmi quasi completamente. Così è stato. Ad oggi, mi ritengo felicemente succube di mio figlio, a tal punto di voler eliminare gran parte del superfluo della mia vita. “Non posso più perdere tempo a fare cose che non mi va di fare”, dice Tony Servillo nella Grande Bellezza, “mi sento a disagio in questo mondo (del calcio) che non fa più per me”, ha scritto Prandelli qualche mese fa. Non c’è niente di più coerente con quello che da un pò di tempo provo verso questo mondo, fatto di tante brave persone ma spesso di invidie, gelosie, rabbie represse, malignità e teorie cospiratorie che terrapiattisti levatevi davanti proprio. Tolgo ancora una volta il disturbo, perché ben oltre il disagio che provo standoci dentro, stavolta c’è un motivo in più. Davanti al voler essere papà e farlo a tempo pieno, c’è gente che ti guarda stupito, c’è gente che non capisce e gente che farà sempre dietrologie.
Un grazie a chi mi ha capito, un sticazzi a chi mi ha criticato.
La verità, però, è che non riesco a trovare nient’altro che valga almeno quanto un minuto passato con lui.>>

 

Lascia un commento