di Marcello Milazzo

Sembravano fissate già, moltissime date dei vari Comitati Regionali della Lnd, riguardo la ripresa delle attività di calcio dilettantistico e giovanile, in questo nuovo anno 2021, come ad esempio per il Veneto, con i recuperi dal 7 Febbraio, e le gare campionati solo andata dal 28, per le Marche dal 14 Febbraio in poi, per la Puglia dal 7 Febbraio, per il CR Lazio dal 3 Febbraio i recuperi e dal 14 Febbraio la ripresa dei vari tornei, per la Lombardia con l’ipotesi 7 Febbraio, e così via anche per molti altri comitati.

Ma in realtà la situazione non è così rose e fiori come invece dipinta, più o meno volutamente, da più parti, con l’avvicinarsi dell’anno nuovo. Per una valutazione più realistica dei dati, in vista delle ufficializzazioni delle riprese dei giochi difatti, bisognerà attendere almeno altre due settimane, per valutare l’impatto effettivo delle ultime misure di lockdown, sulle curve dei contagi e sugli indici Rt, per poi, regione per regione, prendere delle decisioni, su come e quando far ripartire le varie competizioni territoriali.

Di certo, decisioni e responsabilità, per le variegate differenze tra situazioni regionali, sarà anche a capo dei vari comitati di pertinenza, che se da un lato si atterranno alle direttive ed ai protocolli generali nazionali, dall’altro avranno comunque, insieme a giunte e governi delle singole regioni, anche l’ultima parola in capitolo, per la possibilità di monitorare sull’effettiva situazione epidemica, esistente nel proprio territorio, e deliberare così sulla ripresa o meno, e sulle date certe a riguardo.

Quindi si attende a riguardo, l’esito e l’impatto esatto, dei provvedimenti di fermo generale, adottati in queste vacanze natalizie, per poi formulare anche in ambito sportivo, le varie valutazioni delle situazioni territoriali, e solo dopo le stesse, più o meno in linea alle direttive nazionali, potranno riformularsi i calendari, delle competizioni dilettantistiche, ed anche quelli dei campionati a carattere giovanile.