di Marcello Milazzo
Si cambia metodo al quartier generale della Lykos, per questa nuova stagione 2020/21, visto che oltre all’istituzione di un DT ufficiale, nella persona di Felice Ragone, si è provveduto ad una metodologia di assegnazione degli incarichi agli allenatori, nuova rispetto alle precedenti annate, e sulla falsariga del modello Invicta Matera, ovvero con l’individuazione per le due categorie dell’agonistica regionale (tre nel caso si dovesse iscrivere anche il Carpe Diem), di una coppia di Mister, al posto dell’allenatore unico, come previsto nelle stagioni passate.
Il duo di tecnici, scelto per gli Under 17 Regionali dei lupetti, che ricompongono probabilmente, ad eccezione di Genzano e Misuriello passati ai nazionali, lo stesso organico della squadre che due anni fa, così ben impressionò tra i Giovanissimi Regionali (terzo posto finale, con un rush nel girone di ritorno di 14 vittorie ed un pareggio), sarà appunto formato, da Rocco Russo, che detenne il gruppo 2004 della stagione 2018/19 e da Giuseppe Scarfone, che invece l’anno passato guidò i classe 2005, che battagliò per la seconda piazza, tra gli U 15.
Ben assortiti comunque i due Mister, forti di due anni di esperienza in più nelle competizioni regionali, e con due caratteri e due tagli comunque assai diversi tra loro: più riflessivo, tattico e preparatore, il tolvese Russo, mentre più prorompente, agonista ed estemporaneo, il tricaricese Scarfone. Una coppia di tecnici che si conoscono comunque bene, e che collaborano nello staff da anni, e su cui la Lykos ha sempre puntato molto, affidandole in questa stagione, la squadra considerata l’ammiraglia dei tornei regionali.
L’obiettivo non nascosto difatti, della società in rete, che gestisce anche il settore giovanile del Potenza, oltre che quello di far bene, in ambito giovanile nazionale, è anche quello di potersi fregiare per la prima volta nella sua recente storia, di un alloro regionale nell’agonistica. Per una società che naviga difatti, ad una ingente quota di circa cinquecento tesserati, c’è la necessità di capitalizzare, il lavoro svolto in questi anni, e l’attesa, soprattutto con la categoria Under 17, del primo titolo regionale da iscrivere nel suo palmares, è certamente assai alta.