23 Aprile 2019

Prevista una stagione di fermenti per il Calcio Giovanile Lucano

di Marcello Milazzo

Il recente successo di campionato dell’Az Picerno, con la conseguente promozione alla serie C, apre ulteriori nuovi palcoscenici per il Calcio Giovanile della Basilicata, bilanciando così il precedente malaugurato ritiro del Matera Calcio dalla terza divisione nazionale, e creando scenari nuovi, in considerazione della vicinanza, e della probabile stratta concorrenza proprio nel settore giovanile, della new entry melandrina, con il Potenza Calcio, che anch’esso sta ben figurando nella terza serie, con un buon campionato disputato dall’Under 17, e aria comunque di rinnovamento gestionale dell’intero settore giovanile.

Il cambio gestione del calcio giovanile rossoblu difatti, apre le porte comunque sia a novità riguardo all’organizzazione degli organici e degli staff, in competizione quindi con la squadra picernese, che presumibilmente attuerà una rivoluzione a riguardo, rispetto alle squadre (staff compresi) delle categorie Under, che fino a questa stagione, competevano e militavano in tornei regionali (eccetto la Juniores), e che dalla prossima stagione invece, si misureranno anch’esse, contro compagini titolate di tutto il Centro Sud.

Difficile quindi fare ad oggi previsioni ed anticipazioni reali, sulle scelte programmatiche delle due società rossoblu, ma appare chiaro che il nuovo indirizzo, rispetto alle abitudini di anni scorsi, vertirà sempre di più, verso la composizione di un organico, che comprenda i migliori esponenti del calcio giovanile lucano, con l’aggiunta di elementi extra lucani, probabilmente solo in operazioni di completamento tecnico della rosa, e non come “consuetudine esterofila”.

Sono più anni difatti, che anche nel confronto triangolare, del primo turno delle Fasi Nazionali del campionato Lnd, le squadre campionesse di Basilicata, mostrano di saper tenere botta, contro le vincitrici degli analoghi tornei regionali di Sicilia e di Calabria, con un gap sempre più ridotto rispetto al passato, ed a conferma di ciò è pure il perpetrarsi di convocazioni di ragazzi lucani, nella Nazionali Lnd delle varie categorie Under (quest’anno sembrano rientrare: Siani, Sessa, Summa, Damiano e Corbo).

Ci sarà quindi un maggiore dispendio di energie organizzative, sia nel settore giovanile potentino (in cui quest’anno comunque ha fatto bene la squadra Under 17 di Mister Cirone), che in quello picernese, immaginando una corsa tra le due società, anche per assicurarsi uno staff tecnico adeguato alle competizioni nazionali. Le voci sui tecnici più avvezzi ai campionati giovanili difatti, girano già da ora, e ricorre spesso il nome dello stakanovista Summa (direzione Picerno, con cui esiste d’altronde un patto collaborativo societario d’inizio stagione), dell’emergente Lotito che ha davvero ben operato con l’U 17 dell’Asso Potenza, di Panariello, anch’egli assai navigato nel settore giovanile, di Albano abbonato di titoli in campo regionale, solo per rimanere nell’area della provincia di Potenza.

Ma sembra che oltre ai tecnici potentini, tra le cui voci di papabili rientrerebbero anche gli esperti Astudillo, Santarsiero, Di Perna e Natiello, ci siano anche dei contatti con gli allenatori della zona di Matera, in considerazione dell’esclusione del club biancoazzurro dalla terza serie, e ciò potrebbe liberare Chimenti e Finamore, oltre ai soliti esperti di regionali come V. Albano e Stasolla, nomi sempre caldi per ogni competizione di livello.

Anche gli organici delle varie squadre Under 19, Under 17 ed Under 15, potrebbero fare incetta, come detto, di ragazzi lucani, già messisi in mostra negli anni precedenti. Un cambio di strategia che potrebbe quindi portare, ad una collaborazione costante e permanente, tra le società di serie C, e i club dilettantistici di puro settore, che oltre ad offrire nel tempo, una vetrina certa, ai giocatori di maggior qualità, potrebbero anche aver riconosciuto, con dei premi specifici, il lavoro svolto precedentemente con i loro giovani, mutando gli equilibri anche economici, nel rapporto tra calcio professionistico lucano ed il mondo dilettantistico, rispetto alle consuetudini degli ultimi anni, sulla falsariga di quello che sembrava essere stato avviato tra il Matera ed il MSA, prima del crack biancoazzurro.

Gli investimenti su presunti talenti del mondo giovanile, di altre regioni quindi, tenderebbero ad essere più mirati, con strategie di completamento di organici, e di rinforzi, rispetto ad uno zoccolo duro di ragazzi “made in Basilicata”, strategia adottata in parte, in questa stagione, nelle file della compagine Under 17 del Potenza, in cui i ragazzi lucani (il 50% dell’organico complessivo), si sono messi tra l’altro, ben in evidenza nel corso dell’intera stagione.

 

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