di Marcello Milazzo
L’ultimo decreto del nuovo governo Draghi, a causa del perdurare dell’emergenza Covid 19, ha disposto venerdi scorso, nuove misure preventive verso la pandemia, con il transito di molte altre regioni in zona rossa, per un totale del 50% di aree ad alto rischio, sul territorio italiano, misure previste dal 15 Marzo fino al 6 Aprile.
Di riflesso quindi, ammenocchè di improbabili disposizioni specifiche, anche gli sport dilettantistici di contatto, subiranno le conseguenze, della nuova mappa italiana dei colori, con dieci regioni rosse, nove arancioni, e con la sola Sardegna esente da misure restrittive, in zona bianca.
Così il persistere dell’emergenza a causa della non ritrazione dei contagi, e il conseguente inasprimento delle misure nel territorio nazionale, avrà quasi certamente, come logica conseguenza nel mondo dello sport, il blocco definitivo delle attività calcistiche giovanili, almeno per ciò che riguarda appunto lo sport dilettantistico.
E’ comunque altrettanto prevedibile, la diminuzione delle probabilità di ripresa dei campionati, anche per le attività giovanili degli sport di contatto professionistici, considerando come sia recentissima, anche la notizia dello slittamento del termine ultimo dello svolgimento delle amichevoli per le Under Nazionali (prorogato all’11 Aprile).
Una stagione che per i giovani delle società professionistiche quindi, dopo esser partita, è stata fermata quasi immediatamente, mentre, almeno in Basilicata, per i giovani del mondo dilettantistico, non è tra l’altro mai stata avviata (i campionati Under Regionali difatti, sono rimasti al palo anche nello scorso Ottobre).
La speranza, si dice, è l’ultima a morire, ma per la stagione calcistica giovanile 2020/21, la fiammella sembra sia davvero arrivata adesso al lumicino.