4 Maggio 2019

Lnd Italia spietata in Coppa Scirea: Partizan ko e finale con la Juventus

di Marcello Milazzo

Semifinale Coppa Scirea 2019: Lnd Italia – Partizan 3-1

L’undici degli azzurrini nel momento degli inni nazionali

Non si può non celebrare l’impresa della Nazionale italiana Under 16 di Lega Dilettanti, che nella semifinale della Coppa Scirea 2019, dopo una partita pressocchè perfetta, è riuscita ad eliminare i pari età della squadra professionistica serba, del Partizan Belgrado, due volte vincitrice in passato della competizione. La Lnd Italia del CT Calogero Sanfratello tra l’altro, vanta nella rosa dei suoi venti elementi, anche due gioiellini 2003 made in Basilicata, ovvero il portiere Summa ed il centrocampista Damiano, in forza attualmente alla Virtus Avigliano.

La difesa serba spazza l’area, dopo un’azione offensiva azzurra

Ma la prova di forza dell’undici azzurro in quel di Bernalda, è stata comunque sotto gli occhi di tutti, visto che gli avversari balcanici, erano comunque dati tra i favoriti della manifestazione, ma il loro gioco sornione, quasi passista, che tende sempre a sfruttare l’evidente fisicità e possenza dei propri atleti, si è dovuto scontrare ed ha dovuto subire fin dalle prime battute di gioco, la rapidità d’esecuzione dell’undici italiano, messo assai bene sul terreno di gioco dal Mister palermitano, che ha alternato il 4-2-3-1 con il 4-3-3, occupando sapientemente quei settori di campo preposti all’insistente anticipo delle trame avversarie.

Staff in festa dopo il fischio di chiusura del match

Tessitore ad arte della manovra, confermandosi tra le maggiori promesse 2003 del calcio giovanile nazionale, è stato Bertoli, il n. 5 della Pro Sesto (Sesto S. Giovanni), baricentro delle azioni e micidiale nelle ispirazioni a seguire, mentre altri punti di forza, in un organico di massima dotazione, sono stati il solito generoso centravanti Abiuso, l’esterno e jolly d’assalto Peres, e il piroettante e bruciante Galfano, che ha rotto gli equilibri del match.

Peres al 72′ infila in rete il preciso cross di Damiano

Riguardo ai ragazzi “nostrani”, il portiere Summa, partito nuovamente titolare, come nel quarto di finale vinto contro la Lnd Basilicata, è stato fermato da un brutto colpo rimediato nel primo tempo, e poi avvicendato ad inizio ripresa con Fares, mentre Damiano, subentrato a Galfano a metà ripresa, è stato incontenibile protagonista dell’azione del terzo gol al 32′, con una micidiale progressione sul filo del laterale destro, superando di forza due avversari, entrando poi in area, e giunto sulla linea dell’out, ha effettuato un cross pennellato verso il lato opposto dell’area, dove il veloce Peres ha comodamente appoggiato di testa in rete.

Calogero Sanfratello, CT della Lnd Italia

La Nazionale di Sanfratello comunque, era inizialmente scesa in campo con il 4-2-3-1, che vedeva nel quartetto difensivo, schierarsi i due terzini Rimondi e Pasian, ed i due più che affidabili centrali Anadori e Kojdheli. A centrocampo come accennato, Bertoli, che era affiancato dall’altro partitore della manovra Arsendi, mentre sulla linea di trequarti operavano rispettivamente Mercurio e Peres per linee esterne, e il suddetto Galfano addetto agli inserimenti, dietro l’aitante prima punta Abiuso.

Schieramento delle due squadre prima del fischio d’inizio

La squadra serba invece, si schierava con un canonico 4-3-3, che rispettava comunque la tradizione schematica balcanica, con il reparto difensivo fisicamente ben strutturato, in cui ai due centrali d’area Subotic e Dmtrovic, si affiancavano i terzini Bojac e Jevtic. In mediana operavano da destra a sinistra Petrovic (autore del momentaneo pareggio), Stankovic e Krsmanovic, mentre il tridente offensivo, vedeva Ostojic e Micic sulle ali, e l’altissimo e possente Krstic ad operare da punta centrale.

Peres (I) anticipato d’un soffio da Krsmanovic (P)

La prima rete degli azzurri, quella di apertura, è arrivata al minuto 24, e c’è voluta una prodezza balistica di Galfano, che dopo una progressione di Mercurio da destra, con scatto perentorio sull’avversario, prima riceve il pallone dal compagno e poi dopo un breve controllo, spara una fiondata che va ad infilarsi dritta sotto la traversa di Gocmanac, invano allungatosi in tuffo sulla traiettoria.

Bertoli (I) strappa un pallone a Petrovic (P)

Gioia del vantaggio che è durata poco, visto che alla ripresa del gioco i serbi pareggiano subito. L’azione comunque è veemente e confusa, visto che un’accelerazione di Micic con un cross, trova Kristic libero a pochi passi dalla porta, e la sua conclusione rasoterra, viene respinta da Amadori sulla linea, ma la sfera giunge tra i piedi di Petrovic, che all’altezza del dischetto, calcia quasi un rigore, insaccando nell’angolo sinistro della porta di Summa.

Aggiramento di Galfano su Jevtic, in occasione della rete del 2-1 di Abiuso

Ma i meriti della squadra azzurra, non si concretizzano nel primo tempo, visto che un probabile gol fantasma, (traversa e dubbia linea di porta nel rimbalzo), negano a Mercurio la marcatura al 38′. Vantaggio però che si materializza al 13′ della ripresa, dopo un numero di Galfano che prima aggira e salta un avversario, e poi s’invola velocissimo da sinistra nell’area di rigore, e giunto la vertice dell’area piccola, sull’uscita di Gocmanac, smista verso sinistra, dove il rapace Abiuso, in scivolata, depone nella rete ormai sguarnita.

Corsa d’esultanza verso gli spalti dell’U 16 italiana, dopo la conquista della finalissima

Poi il 3-1 già descritto, che ha sancito definitivamente la superiorità del team azzurro, con l’indubbio spessore già denotatosi nelle precedenti partite del girone di qualificazione e nel quarto contro la selezione lucana. Feste d’entusiasmo a fine partita, e pensiero all’indomani, quando il sogno di un trionfo “dilettantistico” al torneo Gaetano Scirea, dovrà misurarsi in finalissima a Matera, nientepopodimeno che la Juventus, altro esame di professionismo quindi, per i venti aspiranti talenti di Sanfratello.

Lnd Italia – Partizan Belgrado 3-1 (1-1)

Italia: 1 Summa (12 Fares); 18 Rimondi (17 Piochi), 3 Amadori, 13 Kojdheli, 15 Pasian; 5 Bertoli, 4 Arsendi (20 Muhammad); 14 Mercurio (19 Santapaola), 10 Galfano (8 Damiano), 16 Peres; 2 Abiuso (7 Colonna); Allenatore: Calogero Sanfratello

Partizan: 1 Gocmanac, 2 Bojac, 3 Jevtic, 4 Stankovic, 5 Subotic, 6 Dmitrovic, 7 Ostojic (18 Milovanovic), 8 Petrovic (15 Kekic), 9 Krstic, 16 Krsmanovic (10 Cermelj), 11 Micic; Allenatore: Dragan Kecman

Arbitro: Cicchetti sez. Matera (guardalinee: Di Leo e Pavale)

Reti: al 24′ Galfano (I), al 25′ Petrovic (P), al 53′ Abiuso (I), al 72′ Peres (I)

Note: Cielo nuvoloso e clima temperato; Spettatori: circa 200; Ammoniti: Mercurio, Peres e Santapaola (Lnd Italia)

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