24 Giugno 2020

La decisione Lnd consacra la stagione trionfale dell’Invicta Matera

di Marcello Milazzo

Sebbene a campionati sospesi con ancora un sesto delle partite da giocare, la decisione della Lnd Basilicata, di ratificare come definitive ed ufficiali, le classifiche delle competizioni Under 17 ed Under 15 Regionali, così come maturate al momento dell’interruzione per l’emergenza Covid 19, è sembrata rendere comunque giustizia alle due squadre Invicta Matera, che nelle rispettive categorie, stavano dominando le graduatorie, con margini di vantaggio quasi incolmabili per le varie inseguitrici.

Un’annata quindi certamente anomala nel suo svolgimento e nella suo epilogo, ma che fortunatamente non si è conclusa con una casella vuota, nell’Albo d’Oro inerente appunto alla stagione 2019/20, specie dopo le due cavalcate materane in testa alle due classifiche, che in caso di revoca dei tornei, avrebbero avuto quindi il sapore di una vera e propria beffa, con la squadra Under 15 in particolare, che non si sarebbe vista omologare nemmeno i record statistici firmati nell’anno (23 vittorie consecutive di fila e con 153 il record assoluto dei gol segnati, in un campionato regionale a sedici squadre).

Numeri quindi che danno l’idea comunque sia, delle imprese conseguite dalle compagini dell’Invicta Matera, una allenata da Mister Francesco Stasolla, e l’altra, quella dei record, con al timone Mister Claudio Calabrese, e delle quali tracceremo adesso una breve cronostoria delle partite e dei momenti topici della stagione, in cui sono spiccati in campo, tra l’altro, anche parecchi ragazzi protagonisti.

Rispetto alla compagine Under 15, la squadra Invicta Under 17 di Stasolla, s’è dovuta far spazio, settimana dopo settimana, per vincere pian piano la resistenza di un nutrito novero di concorrenti, di ottima qualità e che nella prima parte del torneo hanno venduto cara la pelle, per poi però cedere alla corazzata materana, nel girone di ritorno, in cui il suo allungo, s’è fatto sempre più evidente, fino al margine di dieci punti, registratosi al momento della sospensione.

Dopo tre vittorie piuttosto nette nei punteggi, ma con gioco ancora in fase di rodaggio, nelle prime tre giornate (3-0 al Venusia, 1-4 in casa Scanzano e 4-0 al Pgs Don Bosco), alla quarta giornata a Bernalda, il primo vero test del torneo, era quello in casa del Peppino Campagna di Di Biase, all’epoca ancora con tutto l’organico a disposizione. E già lì comunque, l’impressione fornita dall’undici di Stasolla, almeno per la prima mezzora, fu comunque quella di squadra dalle maggiori potenzialità rispetto al resto del plotone.

Momentaneo vantaggio di S. Perrone a Bernalda

Il centravanti S. Perrone, letteralmente inventato nel ruolo dal suo tecnico, per mera esigenza d’organico, timbrava la rete del vantaggio materano, poi rintuzzata dal pareggio di Pesare su rigore nella ripresa, per l’1-1 finale, e classifica comandata momentaneamente dall’Hellas Vulture. Ma nelle due giornate successive il team invictiano, riconquistava immediatamente la vetta solitaria, rispondendo ai due pareggi vulturini (ad Oppido ed a Venosa), con due successi netti, ovvero il 5-2 sulla Lykos (doppietta di Maddalena), ed il poker firmato in casa del B. Bonaventura.

Ma il duo di testa comunque, si ricompattava all’ottava giornata, visto che al successo dell’Hellas Vulture per 1-2 sul campo della Pgs Don Bosco, l’Invicta Matera, rispondeva con il 2-2 in casa della Virtus Avigliano, subendo la rete della rimonta con Corbo, nel finale. In ogni caso l’equilibrio riformatosi in testa non durava molto, perchè al turno successivo, la nona giornata, mentre la squadra materana maramaldeggiava in stile tennis, contro l’Asso Potenza, con il 6-1 caratterizzato da doppio Palma e doppio Maddalena, i rioneresi di Pietropinto, perdevano la testa della classifica, fermati sull’1-1 casalingo dal P. Campagna rimaneggiato di Di Biase.

L’equilibrio tra le due comunque, divise da due sole lunghezze, regnava sovrano in questa fase di campionato, visto che nelle successive cinque giornate, erano sempre e solo vittorie per entrambe, prima dell’atteso confronto diretto di Rionero, programmato all’ultima d’andata. Tra il 10° ed il 14° turno difatti, alle quattro vittorie vulturine, l’undici di Stasolla, rispondeva anch’esso con un pokerissimo di vittorie, rispettivamente sull’Alto Bradano (5-3), a Montalbano (0-5), sul Matheola (5-1), a Bernalda sul Real Metapontino (1-4 con splendida tripletta di Perrone) e con il Marmo Platano (9-1).

Vantaggio immediato dell’Invicta a Rionero, con punizione vincente di Lasalvia

La partita chiave del campionato quindi, arrivava in un periodo di splendida forma per la capolista, sebbene sull’ostico terreno del Corona. Una partita che mostrò a Dicembre, l’enorme compattezza e sagacia tattica degli ospiti, assai meritevoli nonostante la gran parte del match giocata in inferiorità numerica per l’espulsione di Taccardi, ma capaci nonostante Larotonda avesse recuperato con una magia, il precedente vantaggio di Lasalvia, di marcare predominanza territoriale, e poi colpire, con la fucilata di Perrone ed il beffardo pallonetto di Albano.

Un 1-3 finale però, che come si ricorderanno in molti, fu macchiato da un deprecabile capannello, davanti alla panchina ospite, nato da un contestato errore tecnico nel finale, non segnalato dall’arbitro (mancata uscita dal campo dopo una sostituzione), che nel parapiglia costò le squalifiche all’allenatore materano, ed al portiere rionerese, e soprattutto polemiche ad iosa, non placatesi a distanza di mesi (con relativi ricorsi e contro ricorsi).

Brutta parentesi comunque, che non ha condizionato i nuovi equilibri rilevati sul campo, nonostante il pareggio dei materani in casa dell’ostico Venusia (1-1), che nella giornata successiva (1.ma di ritorno), accorciava nuovamente la classifica, riportando a soli tre punti, la distanza tra le due duellanti. Ma dopo la simultanea vittoria delle due, alla 2.a (Invicta 3-o sullo Scanzano, ed Hellas 2-4 sul campo del Matheola), nel terzo turno, allungavano nuovamente l’undici materano, corsaro per 0-3 sul campo della Pgs, grazie al doppio Perrone, mentre una rete chilometrica di Asslani, costringeva l’Hellas Vulture allo stop casalingo sul Real Metapontino (2-2).

Raddoppio materano a Brienza, con la zuccata di Cimarrusti

Anche nei tre turni successivi, gli ostacoli di calendario, promuovevano i ragazzidi Stasolla, con il doppio 3-0, un po’ sofferto il primo sul sempre dotato Peppino Campagna, e più sul velluto quello esterno, per 0-3 in casa della Lykos di Russo, grazie ad una ripresa d’alto livello (reti di Cimarrusti, Maddalena e De Vietro), mantenendo al termine della settima di ritorno quindi, l’inalterato vantaggio di cinque punti in classifica sull’Hellas Vulture, con le ulteriori doppie e contemporanee vittorie (Invicta 4-0 sul Bonaventura ed Hellas 3-0 sul Venusia).

Il vantaggio di classifica comunque, allungava ulteriormente fino alla giornata dell’interruzione, visto che mentre dalla 22.ma alla 24.ma giornata, l’Invicta inanellava solo vittorie, con lo 0-2 a Lauria, con il 3-0 contro la Virtus Avigliano (doppietta di Andrisani) e con lo 0-3 sull’Asso Potenza (doppietta di S. Perrone), non faceva invece altrettanto la squadra di Pietropinto, che invece nelle tre giornate, incappava in un imprevisto pareggio per 3-3 a Scanzano (tripletta di Musaku), e nella sconfitta a Bernalda per 2-1 (gol vittoria di Figliuolo), chiudendo al momento dell’interruzione, con uno score di dieci punti di distacco dalla vetta.

Se il successo quindi degli Allievi, è stato alla fine assai netto, sulle ali di un organico composto dalla bellezza di ben sette 2004 provenienti direttamente dal campionato nazionale, disputato l’anno prima tra gli Under 15 con i colori del Matera, ed impreziosito da 2003 quali Nicoletti, Perrone D. Lasalvia, Taccardi, Maddalena e Perrone S., fondamentali anche loro nella marcia trionfale, quello dei Giovanissimi di Calabrese, è stato davvero un assolo, in un torneo in cui dall’inizio si è capito, che non avessero alcun rivale di sorta.

La cronaca di un’annata dei record difatti, come quella degli Under 15 di classe 2005 e 2006, si rende inevitabilmente più stringata, nel novero delle vicende di campo, visto la differenza sostanziale di forze, rilevatasi fin dalle prime giornate, e che alla fine è stata sancita, come ricordato, anche dall’impressionante record sul numero di reti realizzate, ovvero ben 153 in sole 23 partite, alla media stratosferica di oltre sei reti a partita.

Cotugno si presenta in casa dell’Hellas Vulture, con una doppietta nell’1-4 finale

La superiorità assoluta difatti, si era già disvelata, al primo turno di gare, quando in casa dell’Hellas Vulture di Monaco, annunciata quale prima antagonista dei materani, la squadra di Calabrese, si esibiva in un vero e proprio show, collezionando numerosissime occasioni da rete, molto al di là del largo 1-4 riscontratosi nel finale, con l’attaccante Cotugno già in gran spolvero, autore di una doppietta iniziale, preludio al tandem di gemelli dal gol formato col compagno Gallitelli (denominato poi CotuGal).

Diciamo che alla fine, oltre l’Hellas Vulture, solo le altre due lontane aspiranti al podio, sono riuscite ad opporre un minimo di resistenza allo strapotere dell’undici invictiano. Per cui non sorprendono le successive vittorie di larghissima misura, contro rispettivamente: Venusia (9-0 con Cotugno 2 e Gallitelli 2), J. Lavello (1-10 poker di Cotugno), Aevita (14-1 Gallitelli 3 e Cotugno 3), P. Campagna (0-7 poker Gallitelli).

Fino alla sesta giornata, quando anche l’incontro più impegnativo contro la Lykos di Scarfone, nonostante una buona prova dei potentini, vedeva la capolista firmare una sestina, chiudendo così sul 6-2 finale, con lo strapotere comunque sul piano fisico e atletico, la solita tripletta siglata da Cotugno, e la conferma del 2007 innestato nella rosa, ovvero il figlio d’arte Montenegro, autore di una bella prova.

Rete d’apertura di Cotugno nel derby vinto 3-0 sul Matheola

Unica squadra che sembrava momentaneamente, tenere il passo della capolista, era il Real Metapontino di Stigliano, che però all’ottavo turno si scollava dalla testa comune, con il ko per 2-0 in casa della Lykos, mentre l’Invicta col 2-5 in casa Carpe Diem (tre di Cotugno), restava da sola al comando. Vantaggio di tre punti, che restava tale, nelle tre giornate successive, in cui alle tre vittorie joniche, i materani rispondevano con il 10-0 sull’Avigliano (Cotugno 4), lo 0-7 in casa Asso Potenza (doppio Gallitelli) e il 3-0 nel derby col Matheola (doppio Cotugno).

Prima dell’atteso confronto col Real Metapontino però, la stessa squadra jonica, subiva un’inattesa battuta d’arresto col Matheola (0-0), mentre l’Invicta calava la cinquina in casa del Bonaventura (tris di Gallitelli). Così al 13° turno a Bernalda, avanti già di cinque punti in classifica, i materani di Calabrese, pur senza lo squalificato Cotugno, maramaldeggiavano nello scontro diretto con l’1-4 finale, in virtù della doppietta di Gallitelli, portando a otto, i punti di vantaggio sulla diretta avversaria.

E la sinfonia proseguiva, con la vittoria numero quattordici sull’Alto Bradano (0-11 e in doppietta persino Matera), sulla Jss alla 15.ma (4-0 e doppi Cotugno, Gallitelli), ed alla prima di ritorno, prima ed unica vera partita equilibrata della stagione, nel confronto contro l’Hellas Vulture (alla fine del torneo in piazza d’onore). Qui sembrava difatti allo Scirea, scoccata l’ora dei primi punti persi dalla capolista, in svantaggio per 0-2 (Monaco ed Aquilino), ma nel finale i materani, con Gallitelli e Cotugno, riuscivano addirittura a ribaltare le sorti, capovolgendo lo score sul 3-2.

Gallitelli, altro super cannoniere stagionale degli U 15 materani

Impressionante come sempre la trafila successiva di vittorie, per un campionato senza storia, dal dominio incontrastato, e dalla 17.ma difatti di fila: a Venosa 0-4, col Lavello 7-0 (doppietta di Montenegro), in casa Aevita 2-6 (Cotugno tris), il rinvio col Campagna (mai disputato in seguito), perentorio 1-4 in casa Lykos (contro le sue tre inseguitrici tutti 1-4 esterni), 10-0 sul Carpe Diem (doppietta di Basile), 0-7 ad Avigliano (Gallitelli tris), e 5-0 sull’Asso Potenza (doppio Cotugno).

Per una chiusura come detto, a punteggio pieno con 69 punti in 23 partite, col record assoluto di 153 reti segnate, di 23 vittorie di fila nel regionale, e con Cotugno in via di record come capocannoniere, fermato solo dalla sospensione Covid, con la bellezza di 50 reti già realizzate. Un campionato dei primati quindi, in cui resta solamente un rammarico, quello di non averlo potuto suggellare ulteriormente con le fasi finali: con un’Invicta Matera così, siamo certi, che per le vincenti di Sicilia e Calabria, sarebbe stata davvero dura in seguito.

 

Lascia un commento