di Marcello Milazzo

Piero Rinaldi, durante una premiazione di una manifestazione di calcio giovanile
Giunge improvvisa nella serata del 12 Agosto, la tragica notizia della morte del Presidente della Figc Basilicata, Piero Rinaldi, all’età di 67 anni. Un lutto enorme per tutto il movimento calcistico lucano, che ormai da decenni si identificava e veniva rappresentato da Rinaldi, rieletto a Gennaio in Assemblea plenaria, al suo sesto mandato del CR Basilicata.
Non si conoscono ancora i dettagli sulla scomparsa del n. 1 del calcio lucano, che aveva combattuto qualche mese fa con una malattia, da cui sembrava comunque perfettamente guarito. Nel mese di Giugno tra l’altro, aveva regolarmente presenziato tutti i mini tornei organizzati dalla Federazione, nell’ambito dell’agonistica giovanile regionale, con le varie premiazioni, sia nel potentino che nel materano, non lasciando minimamente presagire il drammatico evento odierno.
Passionario ma equilibrato, intenditore ma pronto ad ascoltare tutti, aggregativo ed anche innovativo, Rinaldi ha tenuto banco nel calcio lucano per quasi un cinquantennio, cominciando la sua esperienza dirigenziale con il Santa Maria Potenza, per poi trasferirla in ambito federale, nonostante la sua continua lotta, in questi ultimi anni, con uno stato di salute non perfetto.
Ma la lucidità di analisi, il suo spaziare con idee e progetti, è stata la forza portante, che gli ha permesso di acquisire un consenso generale in tutto il territorio calcistico e sportivo lucano, in cui il buon Pierino, lascerà comunque un vuoto difficilmente colmabile. Un personaggio ormai storico quindi, di cui tutto il mondo del calcio del nostro territorio, sentirà costantemente la mancanza.