Nel Dpcm pronto per essere firmato dal premier Giuseppe Conte, non sembra esserci il temuto stop al calcio dilettantistico. Il decreto difatti dispone che “siano consentiti soltanto gli eventi e le competizioni di interesse regionali e nazionali, mentre l’attività sportiva dilettantistica di base, le scuole e l’attività formativa di avviamento relativa agli sport di contatto sian consentite solo in forma individuale e non per gare e competizioni”.

Restano sospese tutte le attività amatoriali, per quanto riguarda il calcio per esempio il livello regionale arriva in alcuni territori alla Prima categoria e in altri alla Seconda, quindi vengono fermate tutte le gare della Terza Categoria e in alcune regioni della Seconda. Salvo quindi appare sia il calcio dilettantistico, che le competizioni giovanili, che non rientrino nell’Attività di Base, che come recitato dai manuali, sono comprensive di fasce d’età che vanno dai 5 ai 12 anni, quindi fino alla categoria Esordienti.

Le competizioni Under a carattere regionale quindi (che si chiudono tra l’altro anche con le fasi finali nazionali), a meno che rientrino nella dicitura di “attività formativa di avviamento allo sport di contatto”, sembrerebbero fatte salve dal decreto, ma il tutto naturalmente sarà chiarito nelle prossime ore.