13 Ottobre 2020

Decreto anti Covid: il calcio dilettantistico continuerà le attività

di Marcello Milazzo

La paura delle sospensioni dei campionati dilettantistici e giovanili, sembra rientrata, dopo l’emanazione del nuovo decreto del 12 Ottobre, con le ultime misure sull’emergenza sanitaria. E’ stato difatti disposta, nella copia dei provvedimenti, già trapelata e pubblicata, la sospensione delle attività sportive riguardanti il calcetto e gli altri sport a livello amatoriale, facendo salve così, le attività organizzate dalle associazioni sportive, ufficialmente riconosciute, e quindi tutti i campionati dilettantistici assimilati, anche delle discipline cosiddette “di contatto”.

Nel caso della Basilicata quindi, e più specificatamente nel caso del calcio giovanile della nostra regione, è scongiurato quindi il blocco dei campionati Under Regionali, il cui inizio delle competizioni era programmato appunto per questo prossimo weekend del 17 e 18 Ottobre, ma si attende comunque eventuale comunicazione di conferma da parte della Lnd Basilicata, dello start e pubblicazione dei gironi e dei calendari, delle competizioni Under 17 ed Under 15, sperando che il CRB abbia fatto in tempo ad organizzarsi già per questo weekend, con lo start alle gare.

Altra specificazione nel decreto, anch’essa riguardante alla modalità di svolgimento delle gare ufficiali, sarà la facoltà di ammettere durante lo svolgimento delle partite, un numero contingenziato di spettatori. La presenza di pubblico difatti, sarà permessa con una percentuale massima di riempimento del 15% della capienza totale dell’impianto, con un numero massimo di spettatori, di 1.000 unità per le partite all’aperto, e di 200 unità per quelle in svolgimento in strutture al coperto.

Restano naturalmente in piedi, tutte le norme comportamentali di contenimento della pandemia, come l’obbligo dell’utilizzo della mascherina anche all’aperto, e le regole di distanziamento sociale, a cui naturalmente dovranno comunque attenersi, tutti gli spettatori convenuti agli spalti, compresa anche la prassi della misurazione della temperatura corporea, prima dell’ingresso negli stati o nei palazzetti.

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