15 Gennaio 2023

Blitz a Tolve: il Venusia “viola” il campo della Lykos

di Marcello Milazzo

Under 17 Regionali: Lykos – Venusia 0-1

L’arbitro Geltride precede le due squadre nell’entrata in campo

Forte dei colori della sua stagionale e fresca affiliazione alla Fiorentina, la squadra U17 del Venusia, della coppia di Mister Inglese e Carella, continua nel suo ottimo cammino d’avanguardia nel torneo, staccando anche in quel di Tolve, in casa della Lykos di Scarfone, un meritato ticket d’ambizione alla corsa per un gradino del podio, nel torneo 2022/23, in cui ormai l’egemonia Invicta sembra bella e assodata, ed in cui alle varie inseguitrici non rimane altro, che lottare per l’eventuale seconda piazza, o per il terzo gradino del podio.

Un rilancio lungo di Romito

Non è stata scevra di sorpresa difatti, in questa corsa dietro la avanzatissima capolista materana, nemmeno l’attesa partita del 19° turno, in cui la squadra potentina, terza in classifica, ospitava appunto l’undici oraziano, sempre ben figurante comunque, nei precedenti confronti contro le cosiddette big. Un undici quasi di nome e di fatto, visto che la rosa del Venusia, era numericamente abbastanza ristretta, condizione che rende ancora più rilevanti le sue imprese stagionali.

Ciliberti (L) controlla, sulla pressione di Labriola (V)

La squadra di Scarfone di contro, sebbene con una cospicua rosa, ha ultimamente ciccato alcuni incontri, patendo soprattutto qualche confronto diretto, che spesso le è costato appunto i tre punti. Un’involuzione sul piano dell’esito finale, ma anche nel gioco di mediana, che non ha tradotto in modo proficuo, le potenzialità con cui la squadra si era approcciata al torneo di questa stagione, difettando proprio nell’aprire e nello spaccare quelle partite sulla carta più impegnative.

D’Anzi all’inseguimento d’un pallone

Dalla sconfitta comunque subita in casa, proprio contro la capolista Invicta Matera, con la famosa rete materana, realizzata nell’extratime (0-1 di Vivilecchia), tra l’altro sembra che non si sia più saputa definitivamente rialzare, registrando dopo, anche la defezione dell’adattato centravanti Laurino, tornato al Potenza, a cui si è cercato di sopperire successivamente con l’acquisizione (via Potenza) di un’altra punta, D’Anzi, riunitosi recentemente al gruppo, anche se i problemi potentini sembrano concentrarsi soprattutto sull’alimentazione della trama e sulla determinazione e la personalità dei singoli.

Mischia nell’area potentina

L’impressione del match con il Venusia, è stata difatti quella di una maggior “fame di calcio”, da parte dell’undici ospite, che sebbene avesse i numeri quasi contati, si è espresso al massimo in ogni suo componente del gruppo, restando pienamente in partita per tutti i novanta minuti, nonostante il tutto sembrava poi dover volgere, verso un loro comprensibile calo fisico ed atletico nel finale. Ma è proprio nel finale invece, che ha colpito la squadra venusina, con la realizzazione di Gammone, al termine di una bella azione corale in velocità.

Guerrieri si svincola dalla marcatura di Cirigliano

In campo dal 1′, la squadra del duo Antonio Inglese e Pasquale Carella, con il classico 4-3-3, in cui il quartetto difensivo vedeva operare al centro della difesa Romito e Loconte, affiancati dai terzini fluidificanti Latorre e Corliano. In mediana invece, dettava i tempi della regia, il filiforme Carriero, a cui si affiancavano in lavori di costruzione ed interdizione Labriola e Carella, mentre la prima punta Gammone, era supportata in avanti dalle ali Ricucci e Guidotti.

Rufrano in anticipo su Ricucci

Nella Lykos di Giuseppe Scarfone invece, il modulo variava, da un 4-3-3, in cui Colangelo si appostava sull’ala sinistra, ad un 4-3-1-2, in cui invece il n. 20, operava da supporto ai più avanzati D’Anzi e Giosa, mentre a centrocampo ai fianchi di Ciliberti, agivano l’attivo Cirigliano e Postiglione. La difesa invece, registrava l’assenza dell’indisponibile Sofia, e presentava quindi Lisanti e Barbelli a presidio dell’area di rigore, con il lavoro sulle due fasce, affidato ai terzini Pignata e Rufrano.

Duello tra Latorre (V) e Colangelo (L)

Poche ma significative occasioni nella prima parte del match, con la squadra di casa che partiva forte, con una conclusione su palla vagante in area di D’Anzi, al 4′, che scheggiava la traversa; poi al 34′ era una punizione a giro dai venti metri da parte di Colangelo, diretta nell’angolino basso vicino di sinistra, ad impegnare Roncea ad una respinta in tuffo in corner; ed al 44′ infine un bel tiro dalla lunetta di Carella, indirizzato nell’angolino basso di sinistra, trovava pronto il portiere Mancusi, alla deviazione in calcio d’angolo.

Roncea blocca a terra la sfera

Partita ancora più intensa nella ripresa, in cui il fondo atletico degli ospiti sembrava ben tenere, nonostante l’assenza di sostituzioni. Le occasioni da rete più significative erano: al 12′ per i viola, che andavano vicini al vantaggio, con un’incursione in area di Gammone, che tentava due volte la conclusione, prima ribattuta da Barbelli e poi deviata in angolo da Mancusi a mano aperta, mentre al 22′ erano i lupetti con Giosa a sfiorare il vantaggio, ma la sua finalizzazione, veniva salvata in scivolata dal provvidenziale Loconte.

Barbelli avanza, all’accorrere di Gammone

Ma al 36′ come accennato, è una travolgente azione di prima a portare in vantaggio la formazione d’Inglese, con rapida manovra sul fronte destro, in cui con la puntata in verticale, l’ala Ricucci confeziona un bell’assist verso il centro dell’area di rigore, dove Gammone stavolta, controlla bene sullo stretto smarcandosi, e poi lascia partire un fendente in diagonale che gonfia la rete all’altezza dell’angolo di sinistra, della porta difesa da Mancusi.

Abbracci d’esultanza degli oraziani al fischio finale

Ultima fiammata alla ricerca del pareggio da parte della Lykos, con un colpo di testa in area di Colangelo che terminava fuori, poi qualche scaramuccia, che costava l’espulsione a Romito e Cirigliano, ed il triplice fischio che sanciva il successo venusino. Con l’entourage oraziano, che rimarcava a fine match, la buona tenuta della squadra, che va comunque ritrovando la condizione dopo la minisosta natalizia, e che riesce a giocare alla pari, anche con squadre dalle rose qualitative e più ampie. Un lavoro invece, soprattutto sul piano motivazionale, attende il Mister Scarfone, per nulla soddisfatto della tenuta mentale del suo gruppo, che talvolta smarrisce il famoso cambio di passo, fondamentale in alcuni frangenti delle partite.

Lykos – Venusia 0-1 (0-0)

Lykos: 1 Mancusi, 2 Barbelli, 21 Pignata (19 Scavone), 4 Lisanti, 6 Rufrano, 22 Cirigliano, 7 Postiglione, 8 Ciliberti, 17 D’Anzi (9 Benedetto), 20 Colangelo, 11 Giosa; Altri in panchina: 12 Russillo L., 5 Cavallo, 13 Simone, 14 Gioios, 15 Russillo A., 26 Tancredi, 28 Buchicchio; Allenatore: Giuseppe Scarfone

Venusia: 1 Roncea, 2 Latorre, 3 Corliano, 4 Romito, 5 Loconte, 6 Guerrieri, 7 Guidotti, 8 Labriola, 9 Ricucci, 10 Carella, 11 Gammone; Altri in panchina: 13 Lovaglio, 14 Volonnino, 15 Ammirevole, 18 Antenori, 19 Sferrazza; Allenatori: Antonio Inglese e Pasquale Carella

Arbitro: Gaia Geltride sez. Potenza

Rete: all’81’ Gammone

Note: Cielo parzialmente nuvoloso e clima freddo; Spettatori: circa 70; Ammonito: Guerrieri (V); Espulsi: Romito (V) e Cirigliano (L)

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