11 Aprile 2020

Auguri di Buona Pasqua dal e al Calcio Giovanile della Basilicata

Mai come quest’anno, lo sport ha bisogno, in prossimità della Pasqua, di un augurio di resurrezione, la resurrezione della vita sociale e delle attività, compreso quelle ludico sportive, dove i valori di aggregazione e di comunanza, riecheggino più forti e più in alto di prima, dopo che la battaglia contro il virus invisibile e letale, potrà essere finalmente vinta.

Da qualche ora tra l’altro, è venuto a mancare, l’ex campione del mezzofondo Donato Sabia, che ha contribuito a portare il nome della Basilicata, in giro per il mondo, con il suo irresistibile sprint nel doppio giro di pista dell’atletica leggera, ma che ha perso la sua personale lotta contro quel maledetto virus, che ci ha momentaneamente costretto a rintanarci tutti dentro le proprie case.

E dal lacerarsi per la perdita del prode Donato, deve nascere il germe per restare tutti uniti a vincere la guerra contro questo nemico invisibile, per risorgere più forti ed uniti di prima. Il calcio giovanile si augura quindi, che risorgano le competizioni dei divertimenti, e che partano appunto dalle fasce dei più giovani, quegli stessi giovani che cercano e che si fidano dei modelli proposti dagli adulti.

Che risorga il confronto col sorriso sempre sulle labbra, che risorga una parola di conforto da sussurrare allo sconfitto, che risorgano gli abbracci prima e dopo le contese. Che risorga il rispetto per chi dirige, che esso sia un genitore, un presidente o un arbitro, e chi dirige che a sua volta faccia tesoro di ciò, rispettando i principi dello sport e della vita. Che risorga la voglia vera di valorizzare i talenti, con la consapevolezza che i veri talenti sono merce rara. Che risorga la capacità di comprendere che va seminato e coltivato l’orto di casa propria, perchè la moda di guardare sempre e solo lontano, non ci porterà mai da nessuna parte.

Nello stesso tempo, che risorga anche il vero confronto continuo, dove competizione ed agonismo, stiano a significare soprattutto, bisogno d’imparare dall’altro, e comunque d’insegnare all’altro. Che risorga quindi così, la consapevolezza delle proprie potenzialità, perchè in questo mondo, nessuno è davvero fuori dal mondo, sebbene ci sia una parte del mondo che voglia farcelo credere.

Un mondo da riconquistare, come il nostro diritto a viverlo appieno, e ciò avverrà anche quando finalmente potremo rivederci tutti, all’interno di un semplice rettangolo verde. E nel verde della speranza, le buone feste e la BUONA PASQUA di Calcio Giovanile della Basilicata, vogliono essere anche tutto questo.

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