1 Aprile 2019

Asso Potenza liquida l’Alto Bradano e mostra ancora di crederci

di Marcello Milazzo

Under 17 Regionali Basilicata: Asso Pz – A. Bradano 2-0

Santarcangelo scocca un tiro dal limite

Il campionato U 17 di Basilicata è ancora vivo, nonostante il precedente allungo al vertice della Virtus Avigliano, specialista dei rush di fine stagioni ormai da anni, ma con l’Asso Potenza che al Principe di Piemonte, ha superato sabato pomeriggio a pieni voti, la verifica di condizione, contro l’Alto Bradano, confermando così di rimanere comunque in corsa per la conquista del titolo stagionale, nonostante i tre punti che la separano dalla vetta a sole due giornate dal termine della kermesse.

L’entrata in campo al seguito dell’arbitro Pecoraro

Ma l’impressione destata dall’undici di Mirko Lotito, nel 2-0 conseguito contro il team genzanese di Antonio Teto, che comunque all’andata lo superò sorprendentemente ad Oppido, è stata quella di un gruppo in ottimo stato di salute e con un grado motivazionale ancora alto, a dimostrazione dell’ottimo lavoro profuso dal tecnico della squadra potentina, in questa stagione 2018/19, in cui nonostante fosse alla sua prima esperienza alla guida di una squadra del campionato regionale, ha dato chiari segnali delle sue capacità di gestione della rosa, e di lettura dei match.

Diagonale di Giganti al 72′ che si perde sul fondo

Anche in questo test con l’imperativo della vittoria, contro l’Alto Bradano difatti, ha allestito un ennesimo nuovo undici, confermando d’essere l’allenatore che ha più utilizzato già dal 1′ formazioni base diverse, mantenendo comunque sempre alta la concentrazione dei ragazzi. In campo difatti nella formazione titolare odierna, le “novità” Villano tra i pali, Volturno in difesa (con spostamento di Vaccaro sulla fascia), e Pizzo confermato nel tridente offensivo. Mentre l’atteso rientro di Giganti dal 1′ veniva posticipato, con l’attaccante che entrava comunque in campo a metà ripresa.

Incursione di Orsi (AP) inseguito da Grib (AB)

Alto Bradano, dal suo canto, che confermava di essere una formazione, senza emergenze particolari, ma con una buona dotazione media della rosa, che anche al Principe di Piemonte ha mostrato di non sfigurare, e di esprimere buone trame, con scioltezza nei movimenti, sebbene la rosa indubbiamente più qualitativa dell’avversaria, è riuscita a prendere il sopravvento. Ma per aver la meglio sui genzanesi, per la squadra di casa, c’è stato bisogno comunque di due prodezze individuali, con le reti di Pasquariello e Pizzo, di pregevole fattura, e davvero importanti vista la precedente difficoltà di centrare la porta avversaria.

Grande si districa fra un nuvolo di avversari

Il 2-0 della squadra minozziana, tiene quindi sempre vivo l’interesse di un torneo, mai così equilibrato e pieno di colpi di scena al vertice, come quello di questa stagione, con una classifica che vede, dopo il doppio successo delle prime due attuali duellanti di classifica, tre punti di margine tra le due, a sole due giornate dalla fine, con il campionato però che segnerà una lunga sosta adesso, per la disputa del TdR e della Coppa Scirea, per poi riprendere per le due ultime giornate attesissime, in cui l’Avigliano riceverà visita dallo Scanzano, per poi andare a Muro, mentre l’Asso dovrà recarsi a Lavello, per poi ospitare un Venusia fresco di salvezza.

Cilla in anticipo su Pizzo

L’undici schierato a Potenza, da Mister Teto, prevedeva il modulo tattico del 4-4-2, con il quartetto difensivo, che ai centrali Stigliani e Sabatino (ottima prova del capitano), affiancava sulle fasce i due terzini S. Ciola e Lucente. Miniscalchi difatti, nato terzino, veniva dirottaro come consueto in questa stagione, nella linea di centrocampo, che oltre all’esterno destro era completato con l’altro esterno Grib, e con i due centrali di mediana Grippo e Terranova, mentre fungevano da terminali offensivi, G. Ciola e Lo Buono.

Romaniello (AP) supera G. Ciola (AB)

La squadra di casa di Mister Lotito, in virtù dei nuovi turnover, nel 4-3-3, oltre al portier Villano, vedeva variato sensibilmente il quartetto difensivo, in cui entrava Volturno a far coppia con Mecca, mentre come esterni bassi erano scelti il buon Romaniello e Vaccaro. A centrocampo rientrava Grande, che con l’altro interno Orsi, dava una mano nella costruzione del gioco, al brillante Rago, mentre sul fronte offensivo il centrattacco Santarcangelo (oggi palesemente reduce dal recente infortunio), veniva affiancato dai qualitativi Pasquariello e Pizzo.

Conclusione di Rago, che colpisce la traversa al 19′

La Cronaca del match. Dopo un primo periodo senza occasioni da reti al 19′ palla gol per la formazione di casa, con Orsi che sul fronte destro smista per l’accorrente Rago, che dopo un breve controllo a seguire, giunto all’altezza della lunetta, scaglia un fendente verso la porta difesa da Di Grazia, ma il pallone colpisce la faccia superiore della traversa e termina la sua corsa sul fondo.

Al 33′ Pasquariello parte per la sua discesa vincente

Dopo un’ottima opportunità caduta al 29′ sui piedi di Santarcangelo, che in acrobazia mette alto un cross teso del buon Romaniello dal fronte destro, al 33′ è un’iniziativa personale a sbloccare il match. Con palla al piede difatti, da poco oltre il cerchio di mediana, Pasquariello avanza sinuosamente in velocità, e dopo aver seminato sullo scatto il suo controllore, entra in area da rigore da sinistra e prima del ritorno del centrale Sabatino, lascia partire un diagonale, che s’insacca nell’angolo opposto.

Prima del termine del PT però, si affaccia nell’area minozziana, la squadra ospite, che al 30′ con un tiro rasoterra dell’esterno Miniscalchi, impegna severamente il portiere Villano, costretto a distendersi sulla sua sinistra, per deviare in allungo a braccia distese la sfera, in calcio d’angolo, sventando provvidenzialmente la minaccia verso la sua porta.

Pizzo si appresta al 47′, al fendente del raddoppio potentino

Il clichè della ripresa è similare a quello dei primi quaranta minuti, con la pressione della formazione di casa, che si concretizza al 7′ su un’altra prodezza personale. Su una repentina manovra sul fronte destro difatti, Orsi cede la sfera a Pizzo, che dal limite dell’area, prende la mira e fa partire una bordata precisa, che va ad insaccarsi a mezz’altezza nell’angolo lontano della porta di Di Grazia, rendendo vano il tuffo del portiere genzanese.

Sabatino svetta di testa in area

Al 15′ comunque sale sugli scudi l’estremo difensore potentino Villano, che si erge per due volte a baluardo della sua porta. Prima difatti devia in angolo un colpo di testa ravvicinato di Sabatino, e poi sul successivo corner, si oppone alla scivolata da pochi passi di Lo Buono, respingendo con il corpo, e permettendo così alla sua difesa di liberare l’area.

Il portiere genzanese Di Grazia

Gli ultimi due pericoli del match comunque, sono per la porta ospite. Prima difatti al 17′, dopo una bella trama collettiva, è Pasquariello ad incunearsi in area sulla sinistra, e dopo aver vinto il duello in velocità con S. Ciola, a incrociare in diagonale, ma Di Grazia è bravo a bloccare a terra. Poi al 32′ quasi nella stessa posizione, si libera da un contrasto in area, il neo entrato Giganti, ma il tiro verso il palo opposto, si perde oltre la linea di fondo.

Conclusione volante di Santarcangelo sul fondo

Soddisfatto per il piglio mostrato dai suoi, anche in questo ultimo scorcio di stagione, il tecnico potentino Mirko Lotito, che a fine partita si complimentava con i suoi ragazzi, non solo per la prova offerta, ma anche per l‘alta resa nel corso dell’intero torneo, dove la differenza con la capolista Avigliano, l’hanno fatta finora i singoli episodi, talvolta sfortunati, ma sempre e comunque su un filo di persistente equilibrio. Sul piano del gioco la squadra minozziana difatti, non è stata certamente seconda a nessuna, mancando solamente del colpo decisivo in alcune contese, come quella di Matera, o quella all’andata contro lo stesso Alto Bradano, in cui all’incetta di occasioni, non è seguita l’adeguata finalizzazione, e questo unito ai lunghi infortuni di Giganti e Somma, assai gravanti in momenti topici della stagione. Tre punti adesso separano l’Asso dalla vetta, ma dopo la sosta, ci sarà comunque l’ultimo assalto, per giocarsela fino alla fine.

Grib all’interno di una gabbia di mediana potentina

L’allenatore genzanese Antonio Teto, uno dei più composti e sportivi delle panchine regionali, a fine partita faceva i conti con la stagione della sua squadra, che comunque ha ottenuto anzitempo una dignitosa salvezza, in un’annata che già alla vigilia sembrava consigliare un’asticella delle aspettative, comunque bassa, nella consapevolezza di un organico dal buon valore medio, ma con qualche individualità in meno, rispetto a quello della brillante passata stagione. Ma in campo comunque, l’undici bradanico non ha mai sfigurato contro chiunque, a testimonianza che il gruppo si è mantenuto compatto nel corso dell’intera stagione. Quello che si è pagato di più, in termini di reparto alla fine, è stata l’assenza di un bomber reale, rispetto a come si era stati abituati nella precedente stagione con Laurenzano.

 

Asso Potenza – Alto Bradano 2-0 (1-0)

Asso: 1 Villano, 2 Romaniello, 3 Vaccaro, 4 Rago (19 Cetani), 5 Mecca, 6 Volturno (15 Peluso), 7 Pasquariello (14 Pace), 8 Orsi, 9 Pizzo, 10 Santarcangelo (20 Giganti), 11 Grande; Altri in panchina: 12 Petruzzi, 16 Restaino, 17 Larotonda, 18 Galliano, sn Lopardo; Allenatore: Mirko Lotito

A. Bradano: 1 Di Grazia, 15 Ciola S. (17 Fidanza), 4 Stigliani, 5 Sabatino, 18 Lucente (2 Cilla), 8 Terranova (19 Anobile), 7 Miniscalchi (14 Lomuscio), 20 Grippo, 21 Ciola G. (9 Lionetti), 10 Grib, 11 Lo Buono; Altri in panchina: 13 Guerriero; Allenatore: Antonio Teto

Arbitro: Pecoraro sez. Potenza

Reti: al 33′ Pasquariello, al 47′ Pizzo

Note: Clima mite e cielo sereno; Spettatori: circa 100

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