di Marcello Milazzo
Il calcio maggiore, dopo l’approvazione condivisa del protocollo d’emergenza sanitaria, sperava che nella giornata di ieri, ci fosse l’allentamento della stretta delle attività, con risoluzione immediata, nell’emanazione del nuovo decreto governativo, atteso in serata. Ma le attese delle squadre di serie A, ovvero le più interessate, per via dei tanti interessi esistenti, alla riapertura immediata della possibilità di allenamento, sono state deluse, visto la notizia del posticipo del pass alle sedute di allenamento, al prossimo 18 Maggio.
Si dovrà quindi attendere ancora, per la riapertura dell’attività degli sport di gruppo, mentre il lasciapassare è partito invece per gli allenamenti negli sport individuali, che a partire da oggi, sono nuovamente consentiti su tutto il territorio nazionale, nel rispetto comunque delle norme di distanziamento sociale, già note a tutti (divieto di assembramento e rispetto delle distanze).
Nel rispetto quindi, dei protocolli già stipulati, dal 18 Maggio prossimo, dovrebbero ripartire le sedute di allenamento della prima serie, pur con le numerose limitazioni del caso, in un piano generale di riallineamento con le altre nazioni. Per ciò quindi che dovrebbe riguardare il campionato italiano, l’ipotesi che prende maggiormente corpo, è quella dello svolgimento delle rimanenti giornate di campionato di serie A, dal 6 Giugno in poi, con giornate da disputarsi, con l’ausilio continuo dei turni infrasettimanali.
I termini di copertura del calendario quindi, potrebbero essere fissati per fine Luglio, con svolgimenti di partite, che secondo il protocollo, sarebbero tutte a porte chiuse, ed in sedi e campi di zone o regioni, poco colpite dall’epidemia (gran parte dello svolgimento delle gare, potrebbe effettuarsi al Sud), con l’obbligo del ritiro continuato, dell’intero staff e della rosa delle squadre iscritte al torneo, e con trasferimenti e viaggi, che seguirebbero pedissequamente le norme attualmente disposte.
In coda al campionati quindi, ad Agosto, potrebbe essere disputata così, anche la fase ad eliminazione diretta della Champions League, anch’essa sospesa da lungo tempo, e che ha visto disputarsi, solamente qualche partita degli ottavi di finale, prima dello stop da parte dell’Uefa. Resta comunque disposto naturalmente, lo stop alle attività giovanili della Figc, a quelle della Lnd e ed al SGS, di cui la stagione a tutti gli effetti, è ritenuta conclusa.