29 Ottobre 2020

Tornei Under Regionali: possibili nuovi format in caso di ripresa lenta

di Marcello Milazzo

E’ al vaglio lo studio di eventuale passaggio ad ulteriori nuovi format, nei campionati regionali Under 17 ed Under 15 di CGB, in caso di tempi lunghi per la fine della sospensione della nuova emergenza sanitaria in corso, e per il ripristino dei vari tornei. Si pensa difatti al mese di Febbraio, o addirittura Marzo, per la nuova discesa in campo del calcio dilettantistico, soprattutto nelle categorie inerenti ai campionati giovanili, considerando comunque che, per uno stop di più mesi, si ripartirebbe innanzitutto con gli allenamenti, prima di riaprire i battenti alle competizioni vere e proprie.

Il nuovo format quindi, dei due gironi per ogni categoria Under Regionali, rischierebbe in caso di soli tre/quattro mesi a disposizione, di venir comunque superato, a parte le rimostranze comunque espresse da molte società, dopo la precedente suddivisione dei gironi da dodici squadre ciascuna, già predisposta dagli organi competenti. E’ stato indetto infatti, un sondaggio informale, per sentire il parere delle società e dei loro addetti ai lavori, su come eventualmente poter impostare un nuovo format, per tornei che partirebbero comunque, non prima del mese di Marzo (l’ipotesi più attendibile è quella della metà del mese di Marzo 2021, infatti).

La logica di tempi esigui, come accennato, indurrebbe a suddividere, le ventiquattro squadre attualmente iscritte per ognuna delle due categorie, o in tre gironi da otto squadre ciascuno, o in quattro gironi da sei squadre l’uno, predisponendo quindi, per la seconda fase dei due tornei, anche una ragionevole formula di Seconda Fase con Play Off, che poi si concluderebbe naturalmente con una finale, per definire le campionesse di ogni categoria.

Ritornerebbe così in modo prioritaria, ed a scanso di nuove rimostranze e polemiche aggiuntive, la logica della suddivisione geografica, che comunque favorirebbe un minore percorrimento chilometrico, a riguardo delle trasferte, e quindi anche una minore esposizione ad eventuali pericoli persistenti a carattere sanitario. Per ogni società, resterebbe complicata comunque, un’appendice lunga dei tornei, con l’esigenza quindi di creare una seconda fase a Play Off, il meno articolata possibile.

Nella prima delle due ipotesi difatti, in caso di gironi da otto squadre, le prime quattro accederebbero ai Play Off, e le ultime quattro ai Play Out, nel caso dei Play Off, le prime tre e la migliore seconda potrebbero essere le qualificate dirette ai quarti di finale, mentre i quattro posti rimanenti, dovrebbero contenderselo le restanti seconde, le terze e le quarte, dei tre gironi, per una durata complessiva della competizione (senza soste), di circa diciotto settimane.

Nella seconda ipotesi invece, la suddivisione, sempre di natura prettamente geografica e circoscrizionale, darebbe vita a quattro gironi da sei squadre ciascuno, che genererebbero a sua volta, una fase finale, impostata a sua volta con Play Off a quarti di finale, magari ad andata e ritorno, a cui accederebbero, tutte le quattro prime classificate dei quattro gironi, e le vincenti dei confronti ad incrocio tra seconde classificate e terze, dei vari gironi di qualificazione. Con semifinali e finali secche quindi, in tal caso la durata del torneo, sarebbe grosso modo quella di quindici settimane complessive.

Vedremo quindi gli sviluppi delle consultazioni, e delle idee nuove, che magari nasceranno da qui a venire, in un momento d’emergenza che ha sicuramente penalizzato il settore, e che ha bisogno di soluzioni concrete e ragionevoli, per non far saltare del tutto la stagione 2020/21.

 

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