24 Settembre 2018

Stavolta big match a firma Asso Pz: piegata l’U 15 della V. Avigliano

di Marcello Milazzo

Under 15 Regionali Basilicata: Asso Potenza – V. Avigliano 2-1

La squadra Under 15 dell’Asso Potenza, schierata domenica mattina

Immediata rivincita per l’Asso Potenza, che dopo la sconfitta ad Avigliano della giornata precedente con la categoria U 17, riesce nell’assolata mattina domenicale del Principe di Piemonte, con la squadra degli Under 15 Regionali di Mimmo Uva, a superare al termine di una bella partita, i pari età dell’ormai tradizionale rivale Virtus Avigliano (ultimi tre anni delle competizioni Under regionali, ad appannaggio delle due società: quattro titoli agli amaranto e due ai minozziani).

Cantisani (A) si appresta all’affondo su Ferrara (V)

Nonostante l’ottimo schieramento degli ospiti difatti, e la reciproca pericolosità in fase offensiva, il predominio territoriale nel primo tempo, è stato comunque ad ampio appannaggio della squadra di casa, che ha capitalizzato, subito dopo il grande pericolo incorso per la traversa-linea di porta su inzuccata di Ferrara, realizzando prima il vantaggio con il prezioso neo innesto Cantisani, e raddoppiando successivamente, con la trasformazione di un rigore procurato dallo stesso attaccante di derivazione sarconese.

Il contatto tra Ferrara e Cantisani, causa del rigore al 29′

Un rigore contestato comunque dalla formazione ospite, che in verità è apparso frutto di un netto intervento fuori tempo di Ferrara sullo stesso Cantisani, e clima di proteste che si è addirittura accentuato, qualche minuto dopo, per un contatto di Faraula in area su Carlucci, che l’arbitro Smaldone però stavolta ha ritenuto di non dover sanzionare, scatenando le veementi proteste di Mister Cammarota, poi allontanato dallo stesso direttore di gara.

L’undici della Virtus Avigliano U15

Le trame della formazione potentina, in virtù di un organico molto più tecnico che fisico, sono state assai pregevoli e di fioretto, ed hanno comunque prodotto quella supremazia territoriale, che almeno per larga parte della prima frazione di gioco, è risultata comunque la leva del vantaggio maturato. La seconda parte del match invece, è ripiegata maggiormente sul dinamismo degli amaranto, supportato dall’ottimo stato atletico, ed in cui difatti è venuta fuori la loro estrema pericolosità, con l’unico neo dell’aver trovato forse la via della rete, un po’ troppo tardi.

Teta in azione, marcato da Martinelli

I moduli di gioco comunque erano speculari, con ambedue gli schieramenti, modulati sul 4-2-3-1. Nella squadra potentina, emerge comunque un centrocampo di spessore, con cinque piccoli ma dotati perni, con Buchicchio, essenziale anche in copertura, affiancato da Teta, altrettanto importante nel tessere le trame, e la linea a tre, composta da altri tre brevilinei funamboli. I centimetri in più dell’Avigliano, non erano comunque molti, visto che l’unico pari ruolo, fisicamente messo meglio, era l’esterno offensivo M. Corbo, in una linea di mediana anch’essa di mini intessitori.

Di Senso orchestra sulla sua trequarti

L’Asso Potenza di Mister Uva, nella fattispecie, oltre ai due suddetti davanti la difesa, dietro allo straripante Cantisani (al terzo gol stagionale oggi), schierava nella linea a tre, il 2005 Scaringi a destra, la mente della trequarti Di Senso, e sul versante sinistro, l’insinuante Miele (che duello il suo con Santarsiero). La liea difensiva a quattro invece, poneva al centro della difesa, i più prestanti Faraula e Laurita, mentre da esterni bassi operavano sulle fasce, Guglielmi e Gallo, quest’ultima già messasi in bella mostra, nell’esordio di Bernalda contro il Matheola.

G. Sabia (V) affrontato da Buchicchio (A)

Lo schieramento della Virtus Avigliano di Cammarota invece prevedeva, in difesa, oltre ai terzini Santarsiero e Romaniello, i più dotati fisicamente, ovvero Ferrara (terzino sinistro nella passata stagione) e il buon neo innesto Santoro (ex Beato Bonaventura), a presidiare l’area. Martinelli e W. Corbo, davano il la alla manovra in mediana, mentre la linea a tre, della trequarti, era composta da Sabia G., la novità Tartaglia (2005 melfese di provenienza Santamaria), ed il suddetto M. Corbo, già titolare nella passata stagione, con Carlucci punta centrale.

Il colpo di testa di Ferrara al 5′, poi respinto da Teta sulla traversa

La Cronaca della partita. La prima occasione come accennato, è della squadra ospite, che al 5′ sugli sviluppi di un corner, vede l’avanzato Ferrara, ergersi e colpire di testa sull’uscita di Uva, con il pallone che viene deviato di testa sulla linea da Teta, e poi dopo aver colpito la faccia interna della traversa, e la linea bianca, viene definitivamente allontanato dalla difesa potentina.

Esultanza di Cantisani al 14′, dopo la rete del vantaggio

Dopo l’immediata fuga solitaria di Miele, lanciato da Teta, che viene fermato dall’uscita bassa in due tempi di Roma, al 14′ però colpisce la squadra di casa. Bella trama in velocità sul fronte sinistro, con Di Senso che dialoga con Miele, lanciandolo in velocità, e l’esterno, defilatosi sul fronte sinistro dell’area, supera Santarsiero e crossa teso verso il centro, dove irrompe Cantisani, che anticipa il suo marcatore, e di piatto infila di forza la porta avversaria.

Miele (A) tenta il dribbling su Carlucci (V)

Al 27′ invece, è Teta che lancia nuovamente Miele, che finta di andare sulla sinistra, per poi decentrarsi parallelamente al limite dell’area avversaria, e dopo un gomito a gomito con Ferrara, arriva nei pressi della lunetta, e spara un rasoterra verso lo specchio della porta, dove è bravo il portiere Roma, ad allungarsi in tuffo, ed a deviare a mani aperte oltre il palo di sinistra.

Buchicchio a caccia del pallone

Al 29′ arriva l’episodio del rigore. Da un cross operato difatti da destra da Scaringi, Cantisani a centro d’area allunga la gamba per il controllo in anticipo su Ferrara, e il difensore non riesce ad evitare il contatto con il centravanti, che crolla a terra. Sul penalty concesso dall’arbitro, s’incarica della battuta l’esperto Buchicchio, che calcia un preciso rasoterra, nell’angolo alla destra di Roma.

Nella ripresa al 7′, altra buona occasione per la formazione di casa, con l’esterno Scaringi, che s’insinua in area di rigore, e dopo aver vinto un contrasto con Romaniello sulla destra, prende la mira e spara un diagonale che va a fare la barba al palo opposto, perdendosi però sul fondo.

Ripartenza giostrata da Martinelli

Sale decisamente il baricentro della squadra amaranto, ed al 27′ è M. Corbo, a vedersi ribattuto per due volte consecutive nella stessa azione, le sue conclusioni da poco oltre dentro l’area di rigore, e sulla seconda ribattuta di Laurita, il pallone giunge tra i piedi di Martinelli, che lo raccoglie all’altezza del dischetto, ma lascia partire un destro che va a spegnersi bel oltre il montante destro.

Galoppata di M. Corbo al 63′, verso la rete del 2-1

Al minuto 28 arriva comunque il gol aviglianese, su azione di ripartenza. E’ Santoro difatti, a far partire con un lancio repentino, la lunga cavalcata di M. Corbo, che superati in velocità due avversari, s’invola verso la porta di Uva, e dopo quaranta metri di corsa, giunto all’altezza del vertice destro, sferra un tiro a giro, che va ad insaccarsi a mezz’altezza, nell’angolo lontano, rendendo vana l’uscita del portiere avversario.

Arriva infine al 32′, un’altra occasione per ottenere addirittura l’agognato pareggio da parte degli ospiti. Da un calcio di punizione battuto da sinistra da M. Corbo difatti, è una sponda aerea di Santoro in area, a liberare sul fronte opposto destro, il neo entrato Lagonigro, ma la sua botta immediata, indirizzata verso il palo più vicino, è preda di Uva, che si distende e blocca a terra in due tempi.

Duello tra M. Corbo (V) e l’indomita Mattea Gallo (A)

A fine match, Mister Mimmo Uva, appariva palesemente soddisfatto della prestazione dei propri ragazzi, al cospetto di un test assai importante per il prosieguo dell’intero torneo. Sottolineava difatti, la buona tenuta della squadra, anche dal punto di vista “incontrista”, con la mediana potentina, che dopo un primo tempo in cui aveva menato danza, ha avuto un approccio più operaio, nella seconda parte del match, dimostrandosi all’altezza anche nella fase passiva, ovvero nei frangenti della gara in cui l’Avigliano cercava di spingere maggiormente alla ricerca della rimonta. Una prova di maturità dell’undici quindi, che è stata gradita dal tecnico minozziano.

Asso Potenza – Virtus Avigliano 2-1 (2-0)

Asso: 1 Uva, 2 Guglielmi, 3 Gallo, 4 Teta, 5 Laurita, 6 Faraula, 7 Scaringi (14 D’Andrea), 8 Buchicchio, 9 Cantisani, 10 Di Senso (15 Martoccia), 11 Miele (18 Monetta); Altri in panchina: 12 Colangelo, 13 Tancredi, 16 Basentini, 17 Stigliano, 19 Viola, 20 Rufrano; Allenatore: Mimmo Uva

V. Avigliano: 12 Roma, 2 Santarsiero (13 Mangli), 3 Romaniello (17 Volini), 4 Corbo W. (18 Fucci), 5 Santoro, 6 Ferrara, 7 Sabia G., 8 Martinelli (15 Giuzio), 9 Carlucci (16 Lagonigro), 10 Corbo M., 11 Tartaglia; Altri in panchina: 12 Sabia L., 14 Cittadini; Allenatore: Luigi Cammarota

Arbitro: Alberto Smaldone sez. Potenza

Reti: al 14′ Cantisani (A), al 29′ Buchicchio (A) rig., al 63′ M. Corbo (V)

Note: Clima caldo e Cielo sereno; Spettatori: circa 100; Ammoniti: Laurita (A) e Ferrara (V); Espulso: Mister Cammarota per proteste

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