29 Settembre 2019

Risorge la Virtus Avigliano e s’impone a valanga sulla Lykos

di Marcello Milazzo

Under 17 Basilicata: V. Avigliano – Lykos 6-2

Groviglio di contrasti a centrocampo

Un pazzo campionato, questo degli Under 17 Regionali, ovvero una sorta di 2.0 dopo l’approdo di oltre quaranta giocatori, provenienti dalla kermesse della passata stagione, nelle due squadre lucane di categoria, che stanno disputando con ottimi risultati, i campionati Under Nazionali di serie C. Ma il naturale depauperamento delle squadre tradizionalmente attrezzate, ha creato scompensi improvvisi di organici, differenti programmi di preparazione, e ausilio di giocatori nuovi e da integrare ancora nelle rose, che ha sicuramente creato anomalie ed irregolarità di rendimenti, aumentando forse la stessa incidenza dei fattori campo.

Spagna smista il pallone sulla fascia

Sta di fatto, che anche in questo weekend, le anomalie suddette si sono riversate nei match più attesi in programma, e fa specie vedere, la Virtus Avigliano e la Lykos, che rispettivamente nel precedente turno, avevano la prima subito una inedita batosta per 6-0 a Bernalda, e la seconda impostasi con lo stesso risultato di 6-0 invece, contro la JSS, agli antipodi nel confronto diretto al Comunale, dove la Virtus Avigliano di Cammarota, ha letteralmente strapazzato la Lykos di Russo, con il punteggio finale, a sua volta tennistico di 6-2.

Duello tra Margherita (L) e Ferrara (V)

Al di là dei punteggi comunque, anche la cosiddetta vena del campo, è stata inesorabile, in tutti questi confronti, con match monocorde in cui le squadre vincenti, hanno letteralmente dominato, non dando spazio al seppur minimo equilibrio, e approfittando di un avversario inerme al suo cospetto. A questo aggiungiamoci, che nella giornata, lo stesso Peppino Campagna, che aveva precedentemente passeggiato contro l’Avigliano, ha invece sofferto non poco al Principe di Piemonte, al cospetto dell’Asso Potenza, riuscendo a strappare il punto, solo nei minuti di recupero.

Pizzo al 12′ realizza il momentaneo pareggio degli ospiti

Ritornando ad Avigliano comunque, è quindi difficile commentare partite come questa, in cui se si analizza solamente ciò vistosi in campo, nonostante il noto potenziale dei due undici, la superiorità di un fronte rispetto all’altro, appare troppo marcata e netta, per non aver bisogno di ulteriori verifiche. E nemmeno è possibile attenersi a tesi a carattere squisitamente atletico, visto che la squadra di Cammarota, ha iniziato la preparazione nello stesso periodo della Lykos, se non in giorni successivi.

Sabia (V) e Sabbatella (L) si contendono il pallone

Una cosa è certa quindi, come della Virtus Avigliano, s’era già detto comunque, che non poteva essere davvero quella vista sciogliersi a Bernalda, così la Lykos è stata sul rettangolo di gioco aviglianese, troppo brutta per essere vera, con reattività zero sui contrasti, imprecisione nella trama e nei passaggi, frutto probabilmente di un atteggiamento mentale errato, nell’approccio al match. Sta di fatto che la mollezza e la sufficienza, hanno preso campo sempre più durante la contesa, nei ragazzi potentini, e hanno fatto da apripista all’inevitabile ko finale.

Carlucci (V) affrontato da Pizzo (L)

Di contro non si può non sottolineare l’atteggiamento determinato e perentorio degli amaranto di Luigi Cammarota, che aldilà dei sei gol e due legni, nel computo generale, aveva comunque legittimato nonostante il 3-2 parziale, il suo successo già nei primi quaranta minuti di gioco, dove nell’ambito dello speculare scacchiere dei moduli (3-4-3 contro il 3-4-1-2 della Lykos), aveva comunque ampliamente meglio impressionato, con schemi di gioco e sovrapposizioni ritrovate, e qualla voglia di stare sul pezzo, che invece come detto, sembrava fosse evaporata in quel di Bernalda.

Elevazione di Mangli in piena area

Aveva aperto le danze difatti la squadra di casa, già al 6′ di gioco. Su un’azione di sviluppo ad un corner da destra difatti, l’esterno Carlucci, opera un cross teso verso il centro dell’area di rigore, che trova al centro dell’area, libero da marcature, l’avanzato Mangli, che non ci pensa due volte e calcia verso la porta difesa da Autiero, ed il portiere, ingannato anche da una leggera deviazione, vede la palla scorrere alla sua destra ed insaccarsi nell’angolino.

Pietrafesa al 14′ realizza il raddoppio amaranto

La reazione della Lykos arriva a buon fine al 12′, quando anche qui dopo una convulsa azione in area, ed una respinta corta della difesa locale, il pallone giunge tra i piedi di Pizzo (arrivato dall’Asso Potenza), che scocca un tiro dal limite, che dopo una deviazione, termina alle spalle di Roma. Ma l’esultanza dura poco perchè al 14′, l’Avigliano trova la seconda marcatura, con Pietrafesa, che capitalizza con una deviazione di testa diretta nell’angolo sinistro, il bel cross effettuato da Sapio, dopo una perentoria accelerazione sul fronte destro di gioco.

Sapio mette a segno il 3-1 al 37′

Dopo il clamoroso palo dello stesso Sapio, un nuovo botta e risposta tra il 37′ ed il 39′, quando prima arriva la terza rete della squadra di casa, e la firma personalmente il brillante Sapio, che dopo aver superato in un duello in velocità Spagna, fulmina Autiero, con un fendente a fil di palo destro vicino. E due minuti dopo è M. Ciorciari (altro neo innesto), ad accorciare le distanze per gli ospiti, impadronendosi prima della palla dopo una bella respinta di Roma, e trafiggendolo con un tiro dal fronte destro dell’area, che il portiere non riesce a trattenere.

Aggancio aereo di Pietrafesa

Luigi Cammarota, aveva disposto stavolta la squadra con un 3-4-3, con i due terzini Carlucci e Sabia, un po’ più avanzati nella linea di mediana, a dare man forte, ai due interni Iummati (ottimo rientro il suo) e Santarsiero, mentre la linea a tre difensiva, era composta da Mangli, Santoro e Ferrara, una soluzione per limitare e correggere le amnesie riscontrate nel precedente turno di gare. In avanti, come perno centrale era scelto Pietrafesa, mentre sulle ali operavano Sapio, ed il ritrovato M. Corbo, sbloccatosi da metà primo tempo, e protagonista incontrastato della ripresa.

De Stefano avanza palla al piede

Come da inizio torneo, Rocco Russo sceglieva il 3-4-1-2 (tramutato nella ripresa in difesa a quattro), in cui il terzetto difensivo era composto da Coviello, De Stefano e Spagna (assai in sofferenza gli esterni, contro le ali amaranto). I due fratelli Ciorciari, agivano sugli esterni della mediana, con Misuriello e Sabbatella che tentavano di dettare i giusti tempi alle manovre. Pizzo partiva invece dietro la coppia d’attacco, che nell’occasione era composta da Macchia e da Margherita.

Al 43′, il chirurgico pallonetto vincente del 4-2 di M. Corbo

La perla della partita è stata comunque la rete del 4-2 al 3′ della ripresa, firma d’autore amaranto da parte del 2004 M. Corbo. Il talentuoso e ritrovato giocatore difatti, dopo essersi appropriato del pallone nel cerchio del centrocampo, ed aver scartato in verticale un avversario, giunto a circa trenta metri, ha scorto il portiere avversario avanzato, e senza pensarci due volte, ha lasciato partire una parabola arcuata, che s’è andata ad insaccare a mezz’altezza, nell’angolo destro della porta, con una precisione degna della miglior balistica.

Pietrafesa e Mangli festeggiano dopo una rete

La formazione di Cammarota rendeva già definitivamente senza storia il match, al minuto 5, con Santoro che avanzato su un corner da sinistra calciato da M. Corbo, infilava di piatto la quinta segnatura aviglianese. Mentre il definitivo 6-2, giungeva al 39′, quando un cross dello stesso M. Corbo, coglieva al limite dell’area il compagno Santarsiero, che dopo un breve controllo, infilava l’angolo sinistra della porta di Autiero.

Cammarota, reduce dalla doppietta consecutiva di titoli con gli U 15 Regionali

L’analisi di Mister Cammarota a fine match, si sofferma sul fatto, che la gestione di questa stagione, caratterizzata da tutti questi esodi al nazionale, avrà come leit motiv, il compito da parte dei tecnici di gestire e limitare cali motivazionali e di rendimento dei gruppi, e nel caso della sua squadra difatti, è stata ottima la risposta odierna, ma il lavoro, dal punto di vista mentale e della coesione del gruppo, sarà alla base comunque per evitare dei black out come quello riscontrato a Bernalda.

Macchia pronto allo stop

Mister Russo d’altronde non riesce a spiegarsi il doppio volto della squadra rispetto ai match precedenti, in una prestazione negativa sotto tutti i sensi, ed in tutti gli elementi, che nemmeno i cambi di modulo hanno saputo sferzare, e da dimenticare al più presto. Dimenticare relativamente, come ammesso dallo stesso misurato tecnico tolvese, perchè queste sono lezioni da cui si può trarre tesoro per ripartire come prima. E come probabilmente non si vedeva l’ora del triplice fischio, così si attende sin da ora, il match prossimo in casa Asso Potenza.

Virtus Avigliano – Lykos 6-2 (3-2)

Avigliano: 1 Roma, 2 Sabia (16 Colangelo), 3 Ferrara, 18 Pietrafesa (4 Corbo W.), 5 Mangli, 6 Santoro, 7 Santarsiero, 8 Iummati (14 Coviello), 9 Sapio, 10 Corbo, 11 Carlucci; Altri in panchina: 13 Nolè, 15 Sileo, 17 De Carlo; Allenatore: Luigi Cammarota

Lykos: 1 Autiero, 2 Coviello, 3 Spagna (15 Giancristiano), 4 Sabbatella, 5 Ciorciari M. (14 Lopardo M.), 6 De Stefano, 7 Margherita (13 Scelzo), 8 Pizzo, 9 Ciorciari V. (18 Leopardi Barra), 10 Misuriello, 11 Macchia (16 Larito); Altri in panchina: 12 Laurino, 17 Lopardo E., 19 Morelli, 20 Piccarreta; Allenatore: Rocco Russo

Arbitro: Rocco Santorsa sez. Potenza

Reti: al 6′ Mangli (A), al 12′ Pizzo (L), al 14′ Pietrafesa (A), al 37′ Sapio (A), al 39′ Ciorciari M. (L), al 45′ Corbo M. (A), al 47′ Santoro (A), al 79′ Santarsiero (A)

Note: Cielo sereno e Clima mite; Spettatori: circa 70; Ammoniti: Margherita (L) e Iummati (A); Espulsi per fallo su ultimo uomo: De Stefano (L) e Mangli (A)

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