20 Febbraio 2017

Re Leone azzanna e frena la corsa della Virtus Avigliano

di Marcello Milazzo

Allievi Regionali Basilicata: V. Re Leone – V. Avigliano 2-2

L’entrata in campo delle due squadre al seguito dell’arbitro Palagiano

Una brutta bestia si prevedeva, questo Re Leone, nel cammino d’inseguimento della Virtus Avigliano, verso la vetta del campionato Allievi Regionali, ed una brutta bestia è stata davvero (bestia nera, se si considera la vittoria conseguita ad Avigliano nel girone d’andata), in questa domenica mattina, della ventesima giornata a Policoro, in cui dopo una partita combattuta e con parecchi spunti, alla fine è stata proprio la squadra di casa, a doversi rammaricare, per il pareggio del 2-2 finale subito allo scadere, dopo aver giocato nella seconda metà della ripresa in dieci, per via della leggerezza costata ad Antonaci, la seconda ammonizione e l’inevitabile cartellino rosso.

Vaccaro (A) tenta di anticipare l’accorrente Parisi (R)

Insolitamente svagato il reparto difensivo della Virtus Avigliano di Summa, in questa contesa, per via forse delle recenti defezioni, con i rientri di alcuni elementi in rosa, che non perfettamente in condizioni, hanno indotto il tecnico aviglianese all’adozione del modulo a tre in difesa. Una scelta che oggi non s’è rilevata positiva però, per via dell’eccessiva sofferenza sulle verticalizzazioni joniche, e sui repentini scatti di Antonaci, e con gli esterni di fascia tra l’altro, non a proprio agio nella linea a cinque, senza considerare alcune inedite leggerezze dei singoli, in entrambe le segnature subite (buco centrale sul primo gol e piazzamenti non impeccabili sulla punizione del secondo).

L’undici della Virtus Re Leone, in campo contro la Virtus Avigliano

La Virtus Re Leone di D’Onofrio invece, al sesto risultato utile consecutivo (cinque vittorie ed il pareggio odierno), nel confronto alla pari anche come fascia A in campo (solo tre classe 2000 per parte negli undici in campo), s’è confermata squadra in splendida forma, e di grande determinazione e pressing spietato. Tutti i ragazzi policoresi, hanno difatti decuplicato le forze, con gabbie e raddoppi continui sui portatori di palla avversari, limitando come preventivatosi, le fonti di gioco che alimentavano le folate di Juwara e di L. Santoro. In tal senso encomiabile sono stati l’equilibrio e le distanze, mantenute tra la linea di mediana (pronta ad abbassamenti e reinnalzamenti a fisarmonica), e i quattro difensori, tra cui hanno giganteggiato i due centrali Carbone e Bruno.

Grieco (R) palla al piede, marcato da Palladino (A)

La mossa tattica policorese d’altronde è stato l’utilizzo di Grieco, a supporto della linea di mediana, mentre il neo innesto dicembrino Margoleo un po’ più avanzato, fungeva da collante tra il duo d’attacco e gli altri tre centrocampisti. Ordinati e lottatori anche i due terzini, mentre Spadafora ha fatto la sua parte tra i pali (incolpevole sulle due reti amaranto). La Virtus Avigliano d’altronde, ha trovato il vantaggio con l’impressionante stacco aereo di L. Santoro, proprio alla fine del PT, ma non è riuscito a mantenerlo (come invece sarebbe stato fondamentale), perchè prima del fischio dell’intervallo, sull’incerta chiusura centrale di Sabato, è stato il fulmineo Antonaci, ad introdursi in area, raggiungendo l’immediato e prezioso pareggio.

Esultanza policorese dopo il gol del raddoppio

Poi il ribaltamento nella ripresa, con i cinici padroni di casa, che siglavano il 2-1 con la punizione di Grieco, da posizione molto defilata, su cui sia il posizionamento della barriera, che quello di Donnaianna non sono apparsi stavolta impeccabili, sebbene la staffilata del fantasista jonico, sia stata comunque di rara potenza. Il pareggio in superiorità numerica infine, ha chiuso le ostilità, con Gugliemi, che ha approfittato per deviare nei pressi del palo vicino, la solita punizione calibrata da Lavano. Un 2-2 però che non è servito agli amaranto ad evitare l’ulteriore allungo in classifica della capolista Scanzano (adesso al comando con + 5 sulla squadra di Summa)

Controllo di palla di Margoleo (R)

Il modulo adottato dal team leonino di Antonio D’Onofrio, è stato il collaudato 4-3-1-2, sebbene la posizione dietro le due punte Parisi ed Antonaci, era mantenuta spesso, come detto, da Margoleo, con Grieco che dava una mano nella costruzione del gioco più dietro, al manovriero Lamusta, ed al gladiatorio lottatore di mediana Mastrosimone. I due centrali come detto erano Bruno e Carbone, affiatatissimi in questa stagione (classe 2001), mentre la defezione di Ripoli, infortunatosi recentemente, costringeva come contromisura, all’inserimento del diligente Padula sulla fascia bassa di destra.

L. Santoro (A) a caccia del pallone

Tonino Summa, si fregiava del rientro di Palladino e di Casalaspro dopo il loro precedente infortunio, ma schierava in campo solamente il primo, nella linea a cinque di mediana, con il 3-5-2, che vedeva al centro della difesa, Vaccaro, Sabato e Lavano, gli interditori di centrocampo, rimanevano come sempre Nardiello e Martinelli, mentre A. Santoro e Guglielmi, alternavano le loro scorazzate sul fronte sinistro. Juwara arretrava spesso, sia per sfuggire alla gabbia asfissiante degli avversari, sia per lasciare campo al compagno di reparto offensivo, L. Santoro.

Palladino (R) smista al sopraggiungere d’un avversario

La Cronaca del match, nell’ambito delle occasioni da rete, incomincia dal minuto 21, quando su uno dei tanti calci di punizione affidati a Lavano, e battuto da centrocampo, il pallone piombato in area, dopo un rimpallo, giunge a sinistra tra i piedi di Guglielmi, che dopo un breve controllo, tira verso il palo di destra, ma sfiorando solamente il sette della porta di Spadafora.

Nardiello (A) interviene in anticipo di testa

Al 34′ l’azione di prima più bella dell’incontro, parte dai piedi di Nardiello, che dopo aver strappato un pallone a Grieco, lancia immediatamente L. Santoro, che sulla trequarti di petto, fa da sponda verso l’accorrente Juwara, che senza pensarci due volte, e vedendo il portiere avversario un po’ avanzato, fa partire un tiro immediato da oltre trenta metri, che esce di poco oltre la traversa.

Il colpo di testa dell’0-1, firmato da L. Santoro (A) al 38′

Il vantaggio aviglianese giunge al 38′ su calcio piazzato. E’ un calcio d’angolo battuto da Guglielmi da sinistra difatti, a dare il la, con pallone smistato al vicino Martinelli, che fa partire un cross perfetto al centro dell’area, dove svetta altissimo L. Santoro, che precede lo stacco dei suoi marcatori, ed impatta di testa, indirizzando la palla a mezz’altezza, nell’angolo di sinistra della porta policorese.

Antonaci (R) al 40′ insacca il pallone del pareggio

Non si fa a tempo ad assistere al fischio d’intervallo dell’arbitro Palagiano, che proprio al 40′, arriva quasi immediato il pareggio dei padroni di casa. Dopo una verticalizzazione improvvisa di Vivacqua, sullo scatto di Antonaci, Sabato perde il tempo, e si oppone maldestramente al pallone, che filtra in area verso la guizzante punta jonica per cui, sola davanti a Donnaianna, è gioco facile, mirare e centrare l’angolo vicino al palo di destra.

Donnaianna (A) fulminato dalla punizione di Grieco (R) al 49′

Galvanizzata dal pareggio, la Virtus Re Leone riesce ad affondare il coltello, anche ad inizio ripresa, quando al 9′ sfrutta una punizione concessa, da posizione defilata, prima del vertice sinistro dell’area di rigore. La conclusione è un’opera balistica di Grieco, che aggira con il suo destro, la barriera disposta non impeccabilmente, e con la sua fiondata rasoterra, infila il pallone proprio nell’angolo basso di sinistra, eludendo il tuffo di Donnaianna sul palo vicino.

Scatto in area di Juwara (A) al 78′, in occasione del gol annullato a L. Santoro

Dopo l’espulsione predetta di Antonaci al 23′, il forcing della squadra aviglianese viene ben contenuto dai padroni di casa. L’unica occasione in cui la difesa policorese concede un po’ di spazio al temuto Juwara è al 38′, quando innescato da una pregevole incursione in area del neo entrato Lioi, e da un preciso cross all’indietro, l’attaccante gambiano, dopo un breve controllo, riesce a calciare verso la porta di Spadafora, ma sulla traiettoria, destinata ad uscire (seppur di poco), interviene da due passi, in posizione di netto fuorigioco, L. Santoro, e così la rete viene giustamente invalidata.

Duello in area tra Lavano (A) ed Antonaci (R)

Ma a tempo scaduto, al 41′, la squdra ospite riesce a raggiungere il 2-2, sfruttando una palla da fermo. La punizione da destra difatti, viene battuta dal solito Lavano, con traiettoria a girare sul primo palo, dove il tocco di Guglielmi, in anticipo su tutti, riesce ad indirizzare la palla alle spalle di Spadafora, permettendo così alla sua squadra di lasciare almeno imbattuta il terreno di Policoro.

Martinelli (A) insegue Margoleo (R) che avanza

Magra consolazione per gli amaranto, visto il contemporaneo successo casalingo invece, nella vicina Scanzano (a soli 3 km in linea d’aria), con cui la capolista s’è portata a cinque punti di vantaggio sulla squadra di Mister Tonino Summa. Ma il tecnico appariva a fine match, comunque sereno e soddisfatto della prova della sua formazione, ricordando come le occasioni migliori siano state a proprio appannaggio, e come se non fosse stato a suo dire, per l’infortunio della difesa sulla rete dell’1-1 proprio allo scadere di tempo, andando invece all’intervallo in vantaggio, sarebbe stata comunque un’altra storia. La sua serenità è riferita alla prova della squadra, in un test che si sapeva fosse uno dei più difficili. Mancano dieci giornate, e trenta punti a disposizione, quindi il torneo rimane lungo ed aperto.

Antonaci (R) toglie i parastinchi, dopo l’espulsione al 63′

Un po’ di delusione tra le file dello spogliatoio policorese, dove il rammarico maggiore è stato quello di buttare al vento, con l’attimo di smarrimento e l’espulsione, della punta Antonaci, una vittoria che poteva tranquillamente essere gestita invece, con la parità numerica. C’è consapevolezza comunque sul fronte jonico, della forza e dello spessore maturato nel gruppo, con evidenti evoluzioni e maturazioni tecniche dei singoli, quasi tutti 2001, e sicuramente già all’altezza dei fascia d’età maggiore, di molte altre compagini del torneo. Un ottimo viatico per lavorare bene e sodo, anche nella prossima stagione, oltre che per tante altre soddisfazioni da prendersi in questa (attuale prestigioso terzo posto assoluto nella classifica generale).

Virtus Re Leone – Virtus Avigliano 2-2 (1-1)

Re Leone: 1 Spadafora, 2 Padula, 3 Vivacqua, 4 Bruno, 5 Carbone, 6 Margoleo (15 Spaltro), 7 Lamusta, 8 Mastrosimone (14 Guadalupu), 9 Parisi (13 Ambrosino), 10 Grieco, 11 Antonaci; Altri in panchina: 16 Ripoli; Allenatore: Antonio D’Onofrio

Avigliano: 1 Donnaianna, 2 Vaccaro (18 Casalaspro), 3 Lavano, 4 Martinelli, 5 Palladino, 6 Sabato (17 Lioi), 7 Juwara, 8 Nardiello, 9 Santoro L., 10 Guglielmi, 11 Santoro A.; Altri in panchina: 13 Summa A., 14 Galasso, 15 Sabia, 16 Pace; Allenatore: Tonino Summa

Arbitro: Antonio Palagiano sez. Policoro

Reti: al 38′ L. Santoro (A), al 40′ Antonaci (R), al 49′ Grieco (R), all’80’ + 1′ Guglielmi (A)

Note: Cielo poco nuvoloso e clima mite; Spettatori: circa 100; Ammoniti: Nardiello (A), Bruno (R) e Mastrosimone (R) per gioco falloso; Espulso: Antonaci (R) per doppia ammonizione

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