Punti cruciali nel nuovo manifesto delle indicazioni della Figc, pubblicato in data 17 Settembre, in vista dell’avvio delle competizioni dilettantistiche e giovanili, in periodo anti Covid 19. Nella fattispecie si sono analizzate, le situazioni di responsabilità in caso di contagi, le modalità comportamentali in caso di gare sportive, le varie preclusioni, certificati e certificazioni, modalità a carattere sanitario negli impianti, trasporti, sanificazioni, presenza di spettatori, e gestioni dei casi di eventuali positività.
Oltre al ribadire comunque nel documento, che il legale rappresentante della associazione/società sportiva risponderà penalmente e civilmente delle infezioni da Covid-19, solo se venga accertata la sua responsabilità per dolo o per colpa, ovvero per avere causato l’evento dannoso, si raccomandano le varie attenzioni alle profilassi a carattere di prevenzione sanitaria, come l’obbligo della misurazione temperature prima dell’accesso all’impianto, con area Triage all’esterno, attrezzature ed indumenti igienizzati, distanziamenti, ecc..
Curiosità inoltre, destano i provvedimenti e le precauzioni inerenti alla presenza del pubblico durante gli incontri. Le attuali disposizioni difatti, prevedono, almeno fino al 7 Ottobre, la possibilità di assistere agli eventi, seppure con le note limitazioni delle distanze e con l’utilizzo delle mascherine, solo per eventi di minore entità, intesi come partite singole o tornei amichevoli, escludendo quindi l’ausilio degli spettatori, in competizioni d’interesse nazionali o regionali, tipo campionati ufficiali. Ma si attendono comunque nuove disposizioni a riguardo, per date prossime al 7 Ottobre.
Qualora, durante il periodo di svolgimento degli allenamenti e/o delle gare si verifichi un caso di accertata positività al COVID-19, si dovrà provvedere all’immediato isolamento del soggetto interessato e alla comunicazione alle autorità sanitarie territorialmente competenti, alle cui istruzioni è necessario attenersi scrupolosamente. In ogni caso, si dovrà provvedere alla pulizia/sanificazione generale dei luoghi frequentati dal soggetto per la pratica sportiva, secondo le disposizioni della circolare n. 5443-22 febbraio 2020 del Ministero della Salute.
La mappatura dei cosiddetti “contatti stretti” del soggetto positivo (interni o esterni al “gruppo squadra”), così come la definizione delle conseguenti attività di profilassi (quarantena, sorveglianza attiva, ecc.), test/esami cui sottoporsi per riprendere le proprie attività (sportive e non), informazione al medico di medicina generale o al pediatra di libera scelta, istruzioni da seguire in caso di comparsa di sintomatologia, ecc., competono all’ASL/ATS territorialmente responsabile.
Ecco comunque il link, con le nuove indicazioni della Figc, nell’allegato integrale del 17 Settembre: file:///C:/Users/Lenovo/AppData/Local/Temp/FIGC-Protocollo-Dilettanti-2.pdf