13 Gennaio 2019

La prima del 2019 arride all’Asso: ko al Matheola e inseguimento vetta

di Marcello Milazzo

Under 15 Regionali Basilicata: Asso Potenza – Matheola 2-0

Preliminari prepartita, disposti dall’arbitro Mecca

Ciak si riparte. L’esordio del 2019 per la vice primatista del campionato regionale Under 15, ovvero l’Asso Potenza di Mister Uva, è nel segno del bottino pieno, e con il 2-0 inflitto al buon Matheola, grazie a due doppie leggerezze difensive, ha incamerato tre punti preziosi in classifica, che le permettono di mantenere inalterato ad una lunghezza, il margine di distacco esistente dall’attuale capolista, la campionessa in carica V. Avigliano, che contestualmente piegava con lo stesso punteggio l’Aevita Matera.

Pallonetto morbido di Miele, che il difensore Forcillo sventerà in angolo

Partita comunque non entusiasmante, come tipico delle contese disputate subito dopo le lunghe soste (quest’anno a quella natalizia, si è aggiunta anche la giornata sospesa a causa delle forti nevicate), in cui nel campo di gioco di Balvano, utilizzato a causa dell’indisponibilità del Principe di Piemonte, la formazione minozziana, dopo un primo tempo di sofferenza, s’è maggiormente sciolta nella ripresa, in cui ha comunque legittimato il successo realizzando la rete della sicurezza.

Cantisani corre ad esultare al 35′ dopo la sua rete del vantaggio

Il vantaggio che aveva finalmente aperto la strada alla vice capolista difatti, era giunto proprio allo scadere dei primi 35 minuti di gioco, come accennato, favorito da una indecisione del terzino M. Gallitelli, che invece di spazzare via una palla vagante in area, ingannando il proprio estremo difensore, ha favorito “la rapina di Scaringi“, che dopo aver rubato palla, ha effettuato un cross basso a ritroso, verso il centro dell’area, dove l’indisturbato capocannoniere Cantisani, ha raccolto ed ha infilato comodamente nella porta spalancata.

Abbatepaolo calcia fuori, una ghiotta palla goal al 7′

Un primo tempo comunque, in cui la squadra ospite, aveva davvero ben figurato al cospetto dei minozziani, aggredendo con costanza i portatori di palla avversari, e non sfruttando la clamorosa occasione presentatasi al minuto, quando Abbatepaolo, lanciato da Venezia, cavalcava nelle praterie, superando i due centrali Martoccia e Laurita (Faraula in panchina per cattive condizioni fisiche), e si presentava solo davanti ad Uva, ma da posizione centrale cercava l’angolo destro della porta avversaria, fallendollo clamorosamente di qualche centimetro.

Cippone si appresta a un rinvio

L’atteggiamento dei materani, comunque nell’approccio del match, considerato la provata idiosincrasia dell’undici nelle partite lontane da casa, era apparso quello giusto, con una prova in cui emergeva una maggiore personalità rispetto ai match esterni precedenti, giocando alla pari contro la quotata avversaria, e mollando leggermente solamente nella seconda parte del match, dopo essere stata trafitta sulle indecisioni predette dei propri difensori.

Avanzata di Guglielmi

Lo schieramento dei potentini, seguiva il modulo 4-2-3-1 di Mimmo Uva, con la variante dell’utilizzo iniziale di Buchicchio, dietro l’unica punta di ruolo Cantisani, con Miele e Di Senso a fungere da esterni del tridente di trequarti. Nella linea a quattro di difesa, era Martoccia a prendere il posto di Faraula (poi subentrato nella ripresa), facendo coppia con Laurita, mentre a terzini di fascia operavano Guglielmi e la generosa Gallo. Davanti la difesa, in mediana, iniziavano Teta e Scaringi (quest’ultimo poi spostato nel trio trequartista nel corso della partita).

La formazione di Mister Calabrese invece, era schierata con il 4-4-2, con i centrali Cippone e Forcillo a presidiare la propria area, affiancati dai terzini M. Gallitelli e Camara. A centrocampo manovravano per linee centrali Brescia e Venezia, con l’apporto degli esterni Mamone sulla destra e Fuina sul versante opposto. Sul fronte offensivo invece, si alternavano la prestanza di Abbatepaolo, e l’inventiva di D. Gallitelli, ambedue a secco però nell’incontro.

Tiro di Cantisani al 20′, deviato in angolo da Margarita nel PT

Ritornando alla ripresa, al 6′ ed al 7′, la pressione della formazione di casa, dava i suoi frutti, almeno in termini di palle goal, ma Cantisani non replicava, in tutte e due le circostanze. Nella prima difatti, metteva fuori di testa, un buon cross di Scaringi, mentre ancora più clamorosa era la seconda opportunità, quando una traiettoria tesa di Buchicchio da destra, parallela alla linea di fondo, lo trovava libero sul fronte opposto, ma la sua scivolata a due passi dallo specchio, lo vedeva spedire alle stelle il pallone del possibile raddoppio.

Ma a colpire al 27′, ci pensa finalmente il neo entrato D’Andrea, sempre dentro il match. L’attaccante potentino difatti, sfrutta un cross di Buchicchio in area, sul quale cincischiano palesemente il terzino M. Gallitelli ed il portiere Margarita (autore comunque di due pregevoli interventi precedenti), con quest’ultimo che riesce solo a smanacciare sulla linea di porta, liberando però appunto D’Andrea sulla sinistra, a cui non rimane altro da fare che toccare e deporre in rete da due passi.

Miele effettua un dribbling su Fuina

Obiettivo raggiunto quindi per l’Asso Potenza, in una partita che poteva anche mettersi sul verso sbagliato, dopo tre settimane di stop, e le complicazioni di un’avversaria invece apparsa aggressiva ed in palla per gran parte del match. Anche le singole prestazioni non sono state di certo brillantissime, con alcuni spunti ricamati, dalle accelerazioni di Scaringi, e dalle geometrie di Buchicchio, ma i tre punti contro il Matheola, sono comunque il viatico migliore, per affrontare il prossimo confronto diretto, in programma proprio ad Avigliano, con l’umore migliore, e con la vetta sul mirino, visto che solo due punti continuano a dividere i potentini dagli amaranto.

Di Senso manovra nella sua mediana

Il tecnico Mimmo Uva, a fine match, ha rilevato come comunque fosse fondamentale riprendere a giocare, e proprio per questo, si è cercato di disputare il match (sul “neutro amico” di Balvano), nonostante l’indisponibilità del proprio campo. Che l’avversario fosse comunque ostico, lo si era d’altronde appurato all’andata, in cui nonostante la netta vittoria per 0-3, il Matheola uscì comunque bene dalla contesa, ed anche oggi la squadra materana, ha mostrato la sua buona tenuta in campo, ed alla fine, incertezze difensive degli avversari o meno, si è riusciti lo stesso a districarsi da una partita, che poteva complicarsi. Ma ora concentrazione massima per il big match di Avigliano, in cui occorrerà giocare al meglio, come nelle corde della squadra, con la solita scioltezza e la solita sfrontatezza, che ha caratterizzato gran parte delle partite disputate finora.

Duello aereo tra Buchicchio (A) e D. Gallitelli (M)

Soddisfatto della prestazione, sull’altro fronte, era Mister Calabrese, che aveva ben poco da lamentarsi con i suoi, autori di una partita alla pari, contro la quotata avversaria. Certo che un salto in avanti ulteriore del gruppo, potrebbe essere quello della personalità, che spesso non ha permesso di esprimersi al proprio standard, nei campi lontani da quello del fortino di casa. Ma oggi, la partita è stata però soprattutto segnata da episodi, visto che, come ricorda anche il tecnico, non si è riusciti a concretizzare l’occasione d’oro del 7′ con Abbatepaolo, e visto che le due reti subite, sono state comunque frutto di due infortuni.

Asso Potenza – Matheola 2-0 (1-0)

Asso: 1 Uva, 2 Guglielmi (15 Faraula), 3 Gallo, 4 Teta, 5 Laurita (18 Zotta), 6 Martoccia (13 Claps), 7 Scaringi (17 Riviello), 8 Buchicchio (19 Stigliano), 9 Cantisani, 10 Di Senso (14 D’Andrea), 11 Miele; Altri in panchina: 12 Colangelo, 16 Monetta; Allenatore: Mimmo Uva

Matheola: 1 Margarita, 2 Gallitelli M., 3 Camara (20 Figliuolo), 14 Forcillo, 5 Cippone, 6 Gallitellio D., 19 Brescia (4 Gjevori), 8 Mamone (15 Campiglia), 9 Abbatepaolo, 10 Venezia, 11 Fuina; Allenatore: Claudio Calabrese

Arbitro: Giuseppe Mecca sez. Potenza

Reti: al 35′ Cantisani, al 62′ D’Andrea

Note: Cielo nuvoloso e clima rigido e freddo; Spettatori: circa 50; Ammonito: Camara (M) per gioco falloso

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