26 Maggio 2019

Il diciassettenne Juwara fa il suo esordio in serie A nel Chievo

di Marcello Milazzo

Il momento dell’entrata in campo di Musa Juwara, contro il Frosinone

Il minuto 78, della partita Frosinone – Chievo, di sabato 25 Maggio, è un momento che Musa Juwara, non dimenticherà mai. Il talento 2001 gambiano difatti, sbarcato in Italia nel 2016, ha realizzato in meno di tre anni, una scalata fino all’esordio in massima serie, che era impossibile solamente pensare, ma in cui lui aveva creduto da sempre, con la scanzonata grande fiducia nei propri mezzi che riponeva, già da allora, quando a Settembre del 2016, fece esordio con la squadra della Virtus Avigliano, nel campionato Allievi Regionali della stagione 2016/17.

Molti ricordano difatti già da allora, la sua ingenua domanda sul “come si fa a giocare in una squadra di serie A?”, a cui si rispondeva quasi sempre, semplicemente con un sorriso. Ma chi lo ha visto giocare già allora, ricorderà benissimo come Musa, non fosse uno qualunque, e grappoli di gol a parte, le sue giocate fulminee ed estemporanee, erano frutto di un talento da coltivare presto.

Dopo cinque mesi alla corte del club lucano, tra i 2000 ed i 2001 di Tonino Summa, fu accelerata difatti la procedura del suo passaggio, fino alle sponde veronesi, visto che la società clivense era stata la più lungimirante, mossasi difatti in anticipo su tutte le altre concorrenti di serie A. Ma alla vigilia del suo esordio nel campionato Primavera, ci fu anche la nota vicenda del blocco Fifa, risoltasi comunque circa sei mesi dopo, permettendo così al ragazzo l’agognato esordio nella Primavera dei veronesi nella stagione 2017/18.

Con l’Avigliano, Juwara disputò nel 2017, anche le Fasi Nazionali U 17 in Sicilia

Da allora, nonostante le vicende recentemente non del tutto positive della società veneta, è stata per Musa un’escalation continua, a suon di gol e di prodezze, sia nei campionati Primavera, che nei vari tornei di spessore, giocati spesso anche da titolare in prestito in squadre ancora più di grido. Ed adesso, la sua ingenua domanda di tre anni fa, ha trovato risposta e consacrazione, con l’esordio al minuto 78, nell’ultima giornata di campionato 2018/19. E gioisce anche la Basilicata con lui, la terra dove ha mosso i suoi primi calci italiani.

 

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