di Marcello Milazzo

Intriso di giallo l’allontanamento di Mister Raffaele Del Pino dalla panchina della squadra Under 15 della Murese, avvenuta durante il periodo di festività, con il contestuale incarico sulla panchina per il tecnico Alessandro Dereviziis. Lo stesso ex tecnico dell’Under 15 difatti, da noi contattato telefonicamente, ha svelato qualche scomodo retroscena riguardo la sua decisione di abbandonare la guida tecnica del gruppo dei classe 2004 e 2005 della società biancorossa.

Un campionato regionale difatti, nato sotto una stella non propizia, con una posizione di classifica un pò scomoda, ed in piena lotta per la salvezza, era stato difatti solo un pretesto da parte della società, per i malumori che trapelavano soprattutto nell’ultimo periodo, ovvero dalla fine del mese di Novembre. Sembra difatti, che la ricerca di un nuovo tecnico, per la sostituzione di Del Pino, sia stata effettuata prima di ufficializzare l’intenzione di allontanamento del tecnico.

Per divergenza di vedute sulle scelte di formazione operate dallo stesso Del Pino, con alcuni giocatori caldeggiati dalla dirigenza, e non inseriti spesso nella formazione base, difatti la frattura si andava concretizzando, ma la cosa che ha rammaricato l’ex allenatore murese, inducendolo alle dimissioni, è stata appunto, la notizia dei contatti preventivi operati dalla società, a totale sua insaputa.

Se confermata difatti, dispiace che la rottura tra il tecnico e la sua società, possa essere stata derivata da scelte tecniche “non conformi alla volontà di qualche dirigente“, in una logica che nel calcio giovanile, dovrebbe garantire invece, crescita e valorizzazione dei ragazzi, nella massima fiducia ed autonomia riposta nei tecnici scelti. Una pagina che se confermata, appare certamente grigia per il calcio giovanile, macchiato talvolta da logiche che esulano dai valori tecnici di allenatori e giocatori, e dallo spirito di formazione e crescita, che dovrebbe invece essere alla base dell’intero movimento.