di Marcello Milazzo

La società Murese, subito dopo l’ufficializzazione dell’estromissione della sua squadra dei classe 2000/01, dal campionato regionale della categoria Allievi (a causa del superamento della soglia dei 100 punti nella classifica di Coppa Disciplina), ha dichiarato che per tutti i suoi tesserati sopra i quattordici anni d’età (quindici anni compiuti), farà valere il suo diritto di vincolo, derivato dal contratto Dilettanti, firmato dai suoi atleti, in fase di tesseramento alla società (si parla in alcuni casi di contratti vincolati a cinque anni).

Un vincolo quindi che varrà per tutti i giocatori 2000 del suo organico, provenienti dal recente campionato Allievi Regionali, più qualche altro 2001, che ha già compiuto il suo quindicesimo anno d’età, come provvedimento di blindatura dell’organico quindi, che vorrebbe opporsi all’avvicinamento di qualche ragazzo, presso altre società di aree limitrofe, che disputeranno il campionato regionale, nella stagione 2016/17.

Nel comunicato emesso dalla stessa società di Muro Lucano, si legge difatti, l’amarezza verso il provvedimento di esclusione dalla competizione regionale della categoria, comminato dalla Federazione, e l’esigenza conseguente di salvaguardia del proprio organico Allievi, da parte di sirene di altre società militanti nei regionali. Una decisione capestro, quella di non svincolare i propri ragazzi dall’impegno contrattuale preso precedentemente, che ha come motivazione quindi, quella di poter imbastire l’organico per il prossimo anno, per la partecipazione (a vincere) al campionato Allievi Provinciali di Potenza, e di donare ai ragazzi, le occasioni, con l’integrazione negli organici Juniores e della prima squadra, per usufruire d’una vetrina aggiuntiva.