6 Settembre 2018

Basilicata d’alto profilo ma col Torino non basta l’1-1 per la storica finale

di Marcello Milazzo

Coppa Scirea Girone A: Lnd Basilicata – Torino 1-1

L’undici schierato da Menghini contro la Lnd

Test vero quello contro il Torino, per la Lnd Basilicata Under 17, del CT Tonino Summa, oltre che decisivo per le sorti del Girone A, e per l’accesso alla finalissima, nell’ultima partita del terzo turno della fase eliminatoria, di questa 22.ma Coppa Scirea. Chi si attendeva difatti, una formazione granata in tono dimesso, e magari di qualità non eccelsa, considerando la composizione dell’organico a base 2003 (presenti tre soli 2002 nella rosa), è stato comunque smentito dal campo, visto che la squadra a base Under 16 granata di Mister Menghini, ha dimostrato comunque d’essere di notevole spessore.

Pane per i denti per la selezione lucana quindi, che davanti alla precisione della trama ed agli schemi collaudati della forte avversaria, ha sfoderato una prova di tonicità atletica e tattica, davvero rilevante, con undici protagonisti, che consapevoli di essere davanti alla squadra di un club professionistico, e di essere comunque alle porte della realizzazione di una storica impresa, si sono battuti alla pari per l’intero arco dell’incontro, con pressing asfissiante e prontezza nei raddoppi, in tutte le parti del campo, non denotando stanchezza, nonostante fosse la loro terza partita consecutiva, in tre giorni di torneo.

Operazioni preliminari del prepartita

Una Coppa Scirea 2018, che ha dato indubbi segni di crescita per le due squadre lucane (anche il Matera è stato ad un passo dalla storica qualificazione alla finale), che sebbene ambedue beffate dal campo, hanno dato lustro al movimento del calcio giovanile lucano, in tutte e tre le giornate delle fasi a gironi. La Lnd Basilicata U17 nella fattispecie, ha denotato una sintonia, tra l’apparato organizzativo della Federazione e il nuovo staff tecnico, caldeggiato fortemente dal CT Summa, al momento della sua accettazione d’incarico.

Allenamento congiunto prima del match

Il neo CT difatti, insieme al suo vice Luigi Cammarota, ed al Preparatore Atletico Egidio Trupa (triade già in auge con la Virtus Avigliano), sono stati supportati in ogni loro richiesta, e con la presenza fissa sul campo, dai rappresentati federali, tra cui Nicola Dimase, Coordinatore ed Osservatore delle Rappresentative, l’onnipresente Presidente Piero Rinaldi, e tutto il resto della staff dirigenziale. Il CT, come da lui stesso rilevato, ha avuto evase in pieno difatti, le richieste di spazi ed orari per allenamenti, ed ha potuto monitorare tramite filmati, anche le squadre avversarie, che giocavano in contemporanea sugli altri terreni di gioco.

Punizione affidata a Damiano

Tornando “al campo”, già alla partenza del match di Tolve, la selezione lucana, appariva tenere bene botta sulla formazione granata, dall’alto di ritmi incessanti, che facevano quantomeno il pari con quelli della squadra avversaria, rispondendo colpo sul colpo, sul piano del gioco, nella prima parte del match. Non a caso il primo vero pericolo per le due porte, al 5′, arrivava da un’incursione della formazione di casa, con Damiano (che torneo il suo!), che dopo aver strappato palla ad Imperato, s’involava sulla destra, ed entrato in area, lasciava partire la stoccata in diagonale, che il portiere Fiorenza, respingeva con i piedi.

Cirone osserva la disposizione dei compagni

Su una improvvisa accelerazione di Sessa sulla destra, al 22′, ed un suo cross a ritroso, arrivava la seconda concreta opportunità per il vantaggio della Basilicata, visto che su un’affannosa respinta della difesa torinista, il pallone giungeva a Cirone, che sulla sinistra, vinceva un duello con Pretato, ed una volta in area, lasciava partire un fendente secco, nuovamente respinto in angolo dall’estremo difensore granata.

La compagine Lnd Basilicata della Coppa Scirea 2018

L’iniziale supremazia lucana, era sancita dal suo accorto modulo 4-5-1, preferito dal tecnico Summa, che era partito con la stessa formazione del match precedente (contro la Triestina), con la coppia Viglione e capitan Pace, al centro della difesa, ed i terzini Lioi e Grib. In mediana, al pilastro centrale Latorre, erano affiancati Damiano e Cirone, con i compiti di affondo già evinti nella cronaca. Esterni attenti alle coperture, operavano il 2003 Leone a destra e Celentano a sinistra. Sessa in gran spolvero, era stato prescelto come terminale offensivo della squadra.

Maugeri controlla un pallone sulla trequarti

L’esperta formazione torinese, a base Under 16, era schierata dal Mister Menghini, con un 3-4-2-1, che in fase offensivo si trasformava in 3-4-3. I tre pilastri centrali di difesa difatti, erano Pace, Pretato ed il 2002 Cotruta, mentre donavano dinamismo sugli esterni, Calò a destra ed Imperato a sinistra. La mediana era comunque orchestrata da Maugeri e Savini, mentre la punta Licciardino era coadiuvata ai lati, dai movimenti rapidi di La Marca e di Gambino, altro 2002 migliore in campo tra i suoi.

Licciardino lotta per la conquista d’un pallone

Con il passare dei minuti comunque, il Torino prendeva le misure, conquistando terreno, fino al 37′ quando un lancio lungo di Maugeri, trovava la corsa verticale di Licciardino, che si liberava benissimo sulla destra, ma nel cuore dell’area veniva rimontato dal recupero di Pace, che al momento del tiro riusciva provvidenzialmente a deviare in calcio d’angolo.

Leone orchestra una manovra nella mediana

Finale di tempo schioppettante. Al 39′ difatti, Leone in anticipo su un avversario a destra, raggiungeva il limite dell’area, e senza pensarci due volte, faceva partire un missile diretto sul palo lontano, ma il pallone sibilando vicinissimo al sette di sinistra, lasciava solo l’illusione della rete alla formazione lucana. Sulla replica al 40′ invece, era Brescia, portiere 2002 di ottima levatura (titolare con la Vultur nel campionato d’Eccellenza), a doversi superare, andando a respingere un forte e velenoso tiro di Gambino, diretto all’incrocio di sinistra, con la mano di rimando, classico intervento salva risultato.

Nella ripresa, la supremazia territoriale dei granata, non si tramutava però in occasioni da reti, degne di taccuino, ma al 21′ era un’ingenuità del neo entrato Vignola, a mutare direzione al match. Il pur bravo esterno del Potenza difatti, ancora a freddo, cadeva nella trappola della finta in area della punta Licciardino, e allungava “lo zampino”, stendendolo proprio davanti agli occhi dell’arbitro Foscolo. L’inevitabile penalty, veniva così trasformato da Gambino, con un secco tiro che s’insaccava nell’angolo sinistro della porta di Brescia.

Sessa avanza affrontato da Pretato

La girandola delle sostituzioni non spegneva la forza di reazione del team lucano (e questo è indubbio segno della coesione del gruppo gestito da Summa), che riusciva specie nel finale, ad aumentare nuovamente i giri del motore, e riusciva a trovare la rete del meritatissimo pareggio. Una punizione di poco oltre la linea di mediana difatti, calciata tesa da Farina, trovava la presa un po’ difettosa di Fiorenza, ed il pallone scappato dalla sua morsa, veniva ribadito in rete sottomisura di sinistro, dall’avanzato Grib.

Latorre galoppa per una ripartenza della Basilicata

Il forcing finale però, veniva ben contenuto dal Torino, che alla fine degli ottanta minuti, grazie all’1-1 conseguito, staccava così il pass per la finalissima di stasera (contro l’Udinese, vincente contro l’altra lucana, il Matera, anch’essa ad un passo dalla storica qualificazione), risultato che rispettava appieno i pronostici della vigilia, ma che non toglieva lustro al brillante torneo disputato dalla nostra Rappresentativa (7 punti nel girone come il Torino, ed eliminata solo per la differenza reti).

Una selezione lucana difatti, che ha saputo dettare i tempi della propria manovra, ed ha mantenuto i ritmi costantemente alti, contro le titolate squadre di serie C e di serie A. Con due considerazioni aggiuntive, che superano di gran lunga il piatto della bilancia di formazioni non al completo delle avversarie: la preparazione delle squadre lucane, iniziata nel migliore dei casi, solamente il 6 Agosto (che è già una data in anticipo rispetto alle precedenti stagioni), contrariamente alle avversarie, in allenamento da fine Luglio;  e i due soli raduni + amichevoli, sostenuti prima della Coppa Scirea.

Spalti gremiti allo stadio di Tolve

Ma aver visto i ragazzi, sputare anche l’anima in campo, è comunque segno di qualcosa che sta cambiando, compresa la voglia di sostenere ed amare la propria maglia, che negli ultimi tempi purtoppo, era apparsa un po’ malauguratamente in calando. Primi passi quendi, per un entusiasmo da ritrovare in pieno, come primo obiettivo, per poter ridare linfa dalle sue basi, all’intero movimento calcistico lucano.

 

LND BASILICATA – TORINO 1-1 (0-0)

Lnd Basilicata: 1 Brescia; 10 Lioi, 19 Viglione (6 Farina), 11 Pace, 7 Grib; 9 Leone (13 Peluso), 5 Damiano (14 Pignataro), 4 Cirone (2 Balasa), 3 Celentano (20 Vignola); 18 Sessa (15 Prisco) – Altri in panchina: Donnaianna, Rago, Sabatino – Allenatore: Tonino Summa

Torino: 1 Fiorenza; 13 Pace, 5 Pretato, 6 Cotruta; 18 Calò, 4 Maugeri (16 Ientile), 3 Savini, 15 Imperato; 9 La Marca (14 Tesauro), 8 Gambino; 17 Licciardino (10 Gentile) – Altri in panchina: Marafioti, Mele, Ordisci, Virano, Sirago – Allenatore: Andrea Menghini

Arbitro: Foscolo di Potenza; Guardalinee: Claps e De Carlo di Potenza

Reti: al 21′ Gambino (T) rig., al 38′ Grib (B)

Lascia un commento