30 Settembre 2019

Bari da primato ma il Potenza si piega con autorevole dignità

di Marcello Milazzo

Under 17 Nazionali: Potenza – Bari 1-3

L’undici del Potenza U 17, schierato contro il Bari

Un banco di prova come il solido e qualitativo Bari (squadra multietnica: elemento fondamentale nel calcio moderno), per gli Under 17 del Potenza di Mirko Lotito, è giunto proprio in una giornata in cui erano fioccate varie indisponibilità nell’organico dei rossoblu, essendo mancati contemporaneamente, per problemi fisici, Iacullo, Leone e Di Lecce, e per squalifica il centro mediano Buchicchio, che sebbene 2004, era stato tra i più continui di questo primo scorcio di stagione.

Roselli braccato da Manè, uno dei tre pilastri della difesa barese

In ogni caso il test contro i galletti pugliesi, già primi in classifica dopo tre giornate, era comunque ideale per testare la tenuta della squadra, dopo il brillante avvio, e quarto impegno di un calendario, che non è stato di certo clemente con la compagine lucana. Impianto quadrato difatti quello di Michele Anaclerio, forte di tre “colossi” al centro della difesa, di un centrocampo sempre attento ed ordinato, e di due punte, che univano alla bruciante rapidità, anche una tecnica di estremo rilievo.

Duello tra Buglione (P) e Romio (B)

I ritocchi di formazione invece, a cui è stato costretto Mister Lotito, lo avevano indotto all’utilizzo dal primo minuto in mediana, di due classe 2004, sebbene di qualità, come Genzano e Buglione, a cui era stato affiancato il brevilineo Grande, per un baricentro quindi, interamente nuovo rispetto a quello dell’altro confronto casalingo precedentemente sostenuto (la prima di campionato contro il Catanzaro), in cui l’asse di centrocampo vedeva Buchicchio, affiancato da Mascia e Iacullo.

Cavalcata di Antro in mediana

Ma la manovra della formazione potentina, nonostante il risultato finale negativo di 1-3, ha tenuto testa per almeno tre quarti del match, al dotato impianto avversario, e solo dopo il tourbillon necessario di sostituzioni a metà ripresa, la formazione pugliese, è sembrata prendere davvero il sopravvento nei confronti dell’undici potentino. Ma una flessione finale, soprattutto in considerazione appunto delle significative assenze riscontrate, ci può anche stare, dopo aver visto l’undici di casa battersi così alla pari per gran parte del match del Viviani.

Mangialardo festeggiato al 28′ dopo la rete dello 0-1

La partita comunque, proprio quando si dipanava nell’equilibrio più totale, prendeva una piega improvvisa a favore della squadra ospite al 28′ del primo tempo, al primo vero pericolo creato dalla squadra di Anaclerio. La fuga veloce di Lavopa sulla sinistra difatti, con il successivo cross nel cuore dell’area, trova puntuale all’appuntamento lo sgusciante Mangialardo, che raccoglie e depone facilmente nella rete difesa da Grieco, portando così in vantaggio i suoi.

Il Bari Under 17, primo in classifica nel girone E del campionato Nazionale della categoria

Il Bari quindi riusciva a capitalizzare l’unica vera palla goal dei primi 45 minuti, che si chiudevano appunto sullo 0-1. Gli schemi tattici non cambiavano nemmeno ad inizio ripresa, con Mister Anaclerio che riproponeva l’iniziale 3-5-2, con gli aitanti Manè, Amorusi e Avella, a presidiare l’area di rigore, mentre a centrocampo accanto al “geometra” Cirillo, operavano gli interni Romio ed Antro, e gli scorazzanti esterni Fioretti e Lavopa. Assortita la coppia offensiva, con Mangialardo e Rutigliano Ferrante, propensi al dinamismo e precisi sotto porta.

Controllo volante di Picone

La squadra di Lotito invece, si presentava con il 4-3-2-1 (Picone era più decentrato rispetto al match contro il Catanzaro), ed al centro della difesa a far coppia con l’ottimo Volturno, era scelto Ciliberti, mentre da terzini operavano Larocca e Radano. A Grande era affidato l’onere di sostituire Buchicchio, in mediana, affiancato da i generosi Genzano e Buglione, mentre il suddetto Picone, e l’instancabile Roselli completavano la terna avanzata, accanto al più prestante Volta.

Roselli sommerso dai compegni dopo la rete del momentaneo 1-1

Ripresa che parte a mille per il Potenza, che sugli sviluppi di un calcio piazzato al minuto 4, raggiunge il pareggio. Una punizione della trequarti destra difatti, viene pennellata per il centro area dal fantasista Picone, con il pallone che viene spizzato da Volta verso il compagno Roselli, defilato sulla destra, ed il n. 11, con un gesto d’istinto, colpisce la sfera di controbalzo, facendo partire un diagonale secco, che va ad insaccarsi nell’angolo opposto, fuori dalla portata di Vitariello.

Volturno (P) in avanzata, inseguito da Rutigliano Ferrante (B)

E dire che la formazione di casa, sull’onda dell’entusiasmo, due minuti dopo, sfiora addirittura la rete del sorpasso, con un tiro dal limite di Picone che fa la barba al sette di sinistra, ma le partite si sa, sono sempre pronte a girare repentinamente. Difatti da metà ripresa, l’aumento della pressione territoriale pugliese, trova i suoi frutti al 21′, quando un tiro dai 25 mt dell’avanzato Manè, trova un po’ sorpreso il portiere Grieco, che non blocca in presa, ma respinge verso sinistra, dove il lesto Rutigliano, raccoglie e gira in rete in diagonale, riportando in vantaggio i galletti.

Cirillo, autore della rete del definitivo 1-3

La conquistata supremazia, mette così le ali al Bari, che prima al 24′ sfiora la terza segnatura, con una punizione a giro dello stesso Rutigliano, che colpisce in pieno il palo sinistro, e poi al 35′ si suggella con la terza segnatura. E’ nuovalmente una conclusione dalla distanza difatti, ad essere decisiva, visto che Cirillo, consacra la sua ottima prestazione, con una bordata dal fronte sinistro e da oltre venti metri, con il pallone che s’infila all’incrocio dei pali di sinistra, tra il delirio dei sostenitori pugliesi accorsi al Viviani.

Ciliberti in anticipo su Mangialardo

In sintesi, decorosa ed pregevole la prova della squadra di Lotito, sempre alla pari finchè le forze l’hanno sostenuta, al cospetto di una squadra che oltre ad avere un undici di grande spessore, ha mostrato di poter contare su ricambi d’autore anche in panchina. Ma nei 65’/70′ di partita, i padroni di casa non hanno certo mostrato di patire le numerose assenze, sopperendo con un atteggiamento spavaldo sul rettangolo di gioco, con estrema velocità nei palleggi, e la partecipazione corale all’azione da parte di ogni componente dell’undici. Poi il calo nel finale comunque è stato una conseguenza delle variabili predette.

Lancio lungo di Larocca

Mister Lotito è uscito dal terreno di gioco comunque soddisfatto per l’orgoglio e per l’applicazione mostrata dai suoi ragazzi, e trae così messaggi positivi anche dalla contesa odierna, con una sconfitta sancita in ogni caso solamente da due tiri da fuori area, sui quali comunque va posta una maggiore attenzione nel futuro. Ma per un gruppo che mostra di crescere sempre, giorno per giorno, partite di tal spessore, e con questo grado di difficoltà, non possono che essere utili o addirittura fondamentali, per un ulteriore salto di qualità, in un torneo in cui sicuramente, di soddisfazioni ce ne saranno ancora tante.

Potenza – Bari 1-3 (0-1)

Potenza: 1 Grieco, 2 Larocca, 3 Radano (13 Giallorenzo), 4 Grande (18 Mascia), 5 Volturno (15 Casalaspro), 6 Ciliberti, 7 Genzano, 8 Buglione (20 Gruosso), 9 Volta (17 Iannuzziello), 10 Picone (19 Pepe), 11 Roselli; Altri in panchina: 12 Lopardo, 14 Ferramosca, 16 Olive; Allenatore: Mirko Lotito

Bari: 1 Vitariello, 2 Fioretti (14 Signorelli), 3 Lavopa, 4 Manè, 5 Avella, 6 Amoruso, 7 Romio (17 Dargenio), 8 Cirillo, 9 Rutigliano Ferrante (18 Dibello), 10 Antro (16 Hjsai), 11 Mangialardo (20 Caldarulo); Altri in panchina: 12 Valeriano, 13 Kapxhiu, 15 Montrone, 17 Dargenio, 19 Balducci; Allenatore: Michele Anaclerio

Terna di direzione: Arbitro: Giovanni Salvatore sez. Potenza; Guardalinee: Pecoraro e D’Amelio

Reti: al 28′ Mangialardo (B), al 49′ Roselli (P), al 61′ Rutigliano Ferrante (B), al 75′ Cirillo (B)

Note: Cielo sereno e clima temperato; Spettatori: circa 300; Ammoniti: Amoruso e Cirillo (B) e Mascia (P)

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