14 Ottobre 2019

Alto Bradano rallenta la marcia di testa dell’Hellas Vulture

di Marcello Milazzo

Under 17 Basilicata: A. Bradano – Hellas V. 3-3

Basile (A) difende palla da Savino (H)

L’attesa sfida di Oppido Lucano, che poteva segnare ulteriormente, l’allungo in classifica del campionato U 17, da parte della solida armata dell’Hellas Vulture di Giuseppe Pietropinto, posta davanti alla piacevole sorpresa del torneo, dell’Alto Bradano di Antonio Teto, non ha deluso le attese in termini di pathos e di emozioni, visto il pirotecnico 3-3 finale, in cui però i due rispettivi guardiapali, ci hanno messo la propria, propiziando quattro delle sei reti odierne.

L’Hellas Vulture Under 17 di Mister Pietropinto

Certo il primo tempo comunque, aveva testimoniato l’indubbia forza dell’undici rionerese, che aveva meritatamente chiuso in vantaggio, recriminando per le numerose altre palle goal, che tra le parate del portiere avversario Rossi e gli errori sottoporta, non avevano permesso di arrotondare e capitalizzare la superiorità mostrata sul terreno di gioco, chiudendo la prima frazione solo col vantaggio di 0-1, sancito dal diagonale sul primo palo di Grimolizzi, che aveva nettamente sorpreso l’estremo difensore avversario genzanese.

Rotunno (A) tenta il dribbling su Mollica (H)

Ma nella ripresa la partita comunque ha parzialmente cambiato volto, con i padroni di casa tornati dagli spogliatoi, più tonici e rivitalizzati, e che hanno messo più ardore sui contrasti e più voglia di far male, rispetto a quella rilevata nei primi quaranta minuti di gioco. Sta di fatto, che la formazione ospite, dopo aver letteralmente dominato il primo tempo, ha subito comunque un po’ troppo il ritorno della squadra di casa, e portiere a parte, gli ha permesso comunque di rimontare per ben tre volte lo svantaggio, primo grande rammarico, verso l’esito finale della contesa.

Larotonda festeggiato dai compagni dopo il gol

La coppia offensiva della squadra rionerese, comunque, anche in una partita così atipica come quella di Genzano, ha nuovamente mostrato la sua forza d’estremo impatto, unendo fisico, repentinità e qualità, ed oltre alla doppietta di rapina di Grimolizzi d’altronde, c’è da registrare il capolavoro di tecnica e potenza di Larotonda, nel gesto d’autore del secondo gol vulturino. Di contro, i genzanesi, pur senza le bocche di fuoco degli ospiti, hanno mostrato precisione e cinismo sulle palle inattive, in cui è emerso l’ottimo neo innesto, del tricaricese Cetani, autore d’una doppietta.

Uno contro uno di Danese con Lomuscio

Il test di Oppido quindi, è stato comunque attendibile per la capolista Hellas, frenata si, ma che ha dato dimostrazione come detto, di forza, per gran parte del match, e che si conferma quindi come candidata antagonista dell’Invicta Matera, squadra che l’ha appaiata nuovamente in testa alla graduatoria. Attacco balistico a parte, alla predetta fisicità dell’undici, ed ad una difesa di buon spessore difatti, la formazione di Pietropinto, associa il centrocampo di rilevante continuità, con Savino perno ovunque della manovra, Danese diga attendibile, con il dinamismo di Meco, e la disinvolta fantasia di Mollica.

Ripartenza orchestrata da Gigante

Nell’ambito tattico, la generosa formazione bradanica di Mister Antonio Teto, era schierata con un 4-3-3, in cui il quartetto difensivo, vedeva Ciola e Pepe sugli esterni, con Basile e Paolucci al centro del reparto (probabile il prossimo ritorno anche di Cilla al regionale). In mediana invece accanto a Grippo, operavano sui fianchi Gigante e Cetani, motori continui, mentre al centro dell’attacco, al posto dello squalificato Di Stasi, veniva spostato Matera, con l’ausilio sulle ali di Rotunno ed Anobile, due 2004 che garantivano qualità.

Savino (H) difende palla, sull’accorrere di Matera (A)

Rispondeva la squadra schierata da Mister Pino Pietropinto, con il consolidato 4-4-2, in cui Russo e Catenacci fungevano da polmoni di fascia, nel reparto difensivo, accanto ai due centrali Ficarazzi e Capobianco. In mediana come detto, compito di direttore d’orchestra a Savino, affiancato da Meco, con Danese e Mollica a spingere sui versanti esterni, mentre la terribile coppia d’attacco, come già descritto, vedeva il sodalizio avanzato, Grimolizzi/Larotonda.

Esultanza di Grimolizzi, dopo la sua prima rete

Cronaca dei gol. Glissando sulle ingenti occasioni da reti prodotte dalla squadra rionerese nei primi quaranta minuti, iniziamo con la descrizione della rete del vantaggio al minuto 26′, quando Grimolizzi, riconquista palla sul fronte destro per poi intentare la fuga verso sinistra, e dopo aver fatto fuori il marcatore ed essere entrato in area, lascia partire un tiro secco, indirizzato sul palo vicino, ma Rossi, tuffatosi in anticipo, sbaglia la presa a terra, e si vede beffardamente e lentamente scavalcato dalla sfera, che attraversandogli la schiena, finisce la sua corsa in rete.

Cetani di destro sul corner, al 45′ riporta sull’1-1 le sorti del match

Nella ripresa comunque, cambia l’atteggiamento della squadra di casa che ritrova vigore, ed al 5′ trova anche la via del gol. Un calcio d’angolo difatti, battuto teso da destra da Rotunno, trova puntuale alla girata dal vertice dell’area piccola, il compagno Cetani, che anticipa tutti e di piatto al volo, riesce a scaraventare alle spalle del portiere Di Pierro.

Il gran gol del momentaneo 1-2 di Larotonda al 56′

La girandola delle reti continua, ed al 16′ è una vera e propria perla di Larotonda a riportare in vantaggio gli ospiti. Il talentuoso attaccante vulturino difatti, si impadronosce della sfera sul versante sinistro, e percorre in velocità tutta l’area accentrandosi per vie orizzontali, superando un avversario sullo scatto, ed un altro con il lob a seguire, per poi da posizione centrale, scoccare un tiro teso e preciso, che va ad insaccarsi a mezz’altezza, nell’angolo destro, tra gli applausi dei sostenitori, ma anche dei suoi avversari.

Cetani al 65′ si appresta a ribadire in rete, per il nuovo pareggio bradanico

Ma con la complicità del portiere avversario, l’Alto Bradano al 25′ trova nuovamente il pareggio nuovamente con Cetani. Un cross lungo dal fronte destro di Gigante difatti, dalla parabola alta ed arcuata, sorprende il guardiapali ospite, troppo avanzato, e così il suo tentativo di schiaffeggiare la sfera, la fa incocciare sulla traversa, rimettendola in gioco verso il cuore dell’area piccola, dove sbuca rapacemente Cetani, che anticipa tutti, ed infila di testa nella porta sguarnita.

La terza rete rionerese, per opera di Grimolizzi al 75′

Ma le emozioni non accennano a diminuire, ed al 75′ Grimolizzi si ripete. Una punizione sulla trequarti sinistra difatti, viene calciata con forza da Larotonda, e mette in crisi il portiere Rossi, che non riesce a bloccarla la palla in presa, lasciandosela rimbalzare davanti, dove il rapace Grimolizzi, si catapulta e con un tocco tra la punta e la suola, riesce a spingerla dentro la sacco.

Festeggiamenti genzanesi, dopo il definitivo 3-3 di Paolucci

Ma l’urlo di gioia della squadra di Pietropinto, dura non più di un minuto, perchè al 36′ arriva il nuovo rocambolesco gol del definitivo 3-3 della squadra locale. Una punizione da distanza siderale, vicino all’incrocio tra linea di mediana e linea laterale destra, viene calciata con forza dal difensore Paolucci (centrocampista prestato oggi alla difesa), con parabola alta, che Di Pierro però si lascia sfuggire dalle mani protese, con il pallone che gli sfila alle spalle e s’infila nell’angolo alto destro della sua porta.

Avanzata di Meco sulla trequarti

Attonito a fine match, Mister Pietropinto, in una partita palesemente condizionata dagli infortuni dei due portieri, ma che come sottolineato, sfuggita dal bottino pieno, dopo tre volte essere stati in vantaggio, e dopo la numerose occasioni costruite ma sprecate durante il corso dell’intero incontro. Ma la consapevolezza dal versante rionerese, è comunque però, quella di aver dimostrato anche in quel di Oppido, la caratura e la potenzialità della squadra e del gruppo.

Alto Bradano U 17, prima del fischio d’inizio del match di Oppido

Mister Teto dall’altro lato, sottolinea qualche errore ed imprecisione di troppo nel corso della partita, con i ragazzi che pur tenendo botta dal punto di vista fisico ed atletico alla forte compagine avversaria, sono risultati un po’ svagati, per alcuni frangenti del match, sia nella fase attiva del gioco, che solitamente rappresenta il punto forte della squadra, che soffrendo un po’ troppo le verticalizzazioni, chiave del gioco rionerese. Ma il fatto di essere comunque lassù in classifica, lottando con squadre potenzialmente più attrezzate, come la stessa Hellas, o come la corazzata Invicta, è comunque per il tecnico locale, motivo d’orgoglio e di soddisfazione.

Alto Bradano – Hellas Vulture 3-3 (0-1)

A. Bradano: 1 Rossi, 20 Ciola, 3 Pepe (14 Lomuscio), 8 Grippo, 5 Basile, 6 Paolucci, 7 Rotunno, 11 Gigante, 19 Matera, 21 Cetani, 10 Anobile (4 Calabrese); Altri in panchina: 13 Fidanza A., 15 Fidanza D., 16 Riccardi, 18 Avigliano; Allenatore: Antonio Teto

Hellas V.: 1 Di Pierro, 2 Russo, 3 Catenacci, 4 Savino, 5 Ficarazzi, 6 Capobianco, 7 Danese, 8 Meco, 9 Grimolizzi, 10 Larotonda, 11 Mollica (13 Canada); Altri in panchina: 12 Sacco, 14 Saraceno, 15 Carelli, 16 Paolino, 17 Cammarelle, 18 Radice, 19 Zambella; Allenatore: Giuseppe Pietropinto

Arbitro: Vito Giura di Potenza

Reti: al 26′ Grimolizzi (H), al 45′ Cetani (A), al 56′ Larotonda (H), al 65′ Cetani (A), al 75′ Grimolizzi (H), al 76′ Paolucci (A)

Note: Cielo sereno e clima mite; Spettatori: circa 100; Ammonito: Basile (A)

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